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Giovini, mi state mandando parecchi messaggi in privato e quasi non riesco a tener testa a tutti quanti!
Vi trascrivo una bella lista di portali di lavoro per Geologi all'estero, in ogni settore e in ogni parte del mondo!

Innanzi tutto il mitico:

www.earthworks-jobs.com

Poi, udite udite, il semplicissimo e conosciutissimo

http://www.jobrapido.net/ (basta selezionare il paese desiderato e la giusta parola di ricerca, ad es engineering geologist)

Poi eccovene altri, con occasioni in australia, sud est asiatico, sud america, USA, medio oriente, europa, e perfino in antartide o alle svaalbard!

http://jobview.careerone.com.au

http://www.jobsdb.com/

http://www.beilby.com.au/

http://www.jobs4jobs.com

http://www.mi4corners.com

http://www.chandlermacleod.com/default.aspx

http://www.mwhglobal.com/careers/job-search/

https://careers.halcrow.com

http://www.geojobs.org/jobdetails.php?jobID=5800

http://www.geosciencejobs.co.uk/,

http://www.aecom.com/,

http://www.rengineeringjobs.com/,

http://www.oilandgaspeople.com/,

www.Careersinconstruction.com

http://www.scoutrecruitment.com/

Prendete in considerazione anche l'idea di fare un altro annetto di studio all'estero (un MSc di un anno, o un PhD di tre anni, ma pagato), dopo avrete molte più possibilità di inserimento e i costi di studio non sono affatto proibitivi. Guardate ad esempio sul sito dell'imperial college of london, o al TU delft nei paesi bassi, o in varie altre università inglesi, scozzesi, olandesi e simili. Hanno un sacco di borse di studio disponibili per studenti stranieri, e in ogni caso, anche senza una studentship, vi offriranno dieciemila sistemazioni di vitto e alloggio economicissime, vi troveranno loro stessi lavoretti part time stesso all'interno dell'università o anche fuori, insomma, in quel sistema le pari opportunità e la meritocrazia esistono davvero.

Lasciate stare questo paese di furbetti e disonesti mediocri e meschini, purtroppo ne ho visti molti anche tra i geologi, magari molti di loro adesso per invidia e interesse (cioè per tenervi qui sottopagati e sfruttati) tenderanno a scoraggiarvi, a dire che all'estero è dura, che ci vogliono un sacco di soldi oppure chissà quali qualifiche mostruose dall'università di Harvard, diranno che sotto sotto tutto il mondo sta in crisi, e fandonie varie.

Vi assicuro che non è affatto così, fidatevi. Io mi sono sistemato bene all'estero e non sono affatto un genio, e tantomeno di famiglia ricca e privilegiata. E poi all'estero si vive bene ugualmente, si conoscono ragazzi e ragazze di ogni nazionalità, ci si diverte un sacco, si hanno grandissime soddisfazioni sia professionali sia umane, ci si arricchisce interiormente in un modo che è perfino difficile da spiegare. Che aspettate!

Ps per quelli non interessati: per favore non riaprite le solite stupide polemiche con me. Le mie critiche al sistema Italia mi sembrano fin troppo oggettive e suffragate da dati di fatto, e poi non ho fatto alcun nome in particolare, non mi si venga assolutamente a dire che sono un diffamatore o un presuntuoso. E se qualcuno, nonostante io parli generale, si sente offeso dalle mie parole vuol dire che sotto sotto ha la classica coda di paglia...
Ah, dimenticavo, evitate di mandare diecimila cv a casaccio, se no è solo tempo perso. Fate bene a mandarne molti, ma devono essere ben mirati. Potete anche applicare per posizioni per le quali non avete tutti i requisiti (qualche requisito in meno non è un handicap, senza esagerare ovviamente), però i cv e le cover letters devono essere scritti BENE. Inglese corretto, con una bella forma, mostrando stile, carattere e personalità, non troppo brevi e non troppo lunghi (2-3 page per il cv, 1-2 per le cover letter), dovete volta per volta evidenziare i vostri punti di forza rispetto all'azienda e alla posizione per cui fate domanda, non state a ripetere pedissequamente il vostro cv sulla cover letter, spiegate solo le esperienze più importanti ai fini dell'annuncio di lavoro in esame, evidenziate le vostre caratteristiche personali (eventualmente anche con esempi pratici del vostro passato), modificate ogni volta cv e cover letter a seconda della compagnia, scrivete le vostre motivazioni e il valore aggiunto che potreste rappresentare per quella specifica compagnia, citate il nome del loro sito, dei loro progetti di lavoro, dimostrate che siete già a conoscenza di quello che fanno, e rivolgetevi personalmente al selezionatore o ai manager dell'azienda, se sul sito ne compare il nome (come quasi sempre avviene). Ad es: Dear Sirs, dear madams, dear Dr. John Lennon, dear Mrs Yoko Ono, etc. ... my name is Mario Rossi, I am an Italian Geologist 26 years old, strongly and seriously interested in your job opening for "engineering geologist" - Job ID nr... - at your company in London. I Have an Italian Master (or Bachelor) degree in Engineering Geology (oppure fate voi a seconda del vostro indirizzo) summa cum laude, from the University "La Sapienza" of Rome (Italy). etc. etc.
Insomma, state tranquilli che i cv se li leggono, perfino se glieli mandate come open application, cioè senza aver risposto ad alcun particolare annuncio, e quasi sempre vi risponderanno, anche solo per dirvi no, grazie, al momento non abbiamo bisogno ma ti terremo presente in futuro. Però se mandate un cv scritto male o una cover letter senza personalità lo cestinano dopo le prime righe. Quindi massimo impegno e che vincano i migliori (e fuori italia avviene realmente così, quasi sempre, perciò noi e pochi altri siamo gli eterni fanalini di coda).
ciao, potresti rispondere gentilmente al mio mess privato? è importante..grazie mille!
Ma in Nuova Zelanda vogliono un permesso di lavoro o la residenza,siamo sicuri che sia così facile?E poi non si parla di rimborsi spese,si lavora gratis?Ma lo sapete quanti soldi ci vogliono solo per il biglietto aereo ?
Il visto te lo chiedono OVUNQUE al di fuori dell'unione europa, l'ho dovuto fare anch'io per il bangladesh. I links che ho messo riguardano il mondo intero, non solo la nuova zelanda. In ogni caso esistono molti tipi diversi di visto, anche per pochi mesi, e quei siti spiegano bene anche come e dove farli. I biglietti aerei costano, è ovvio, per la nuova zelanda si può arrivare anche sui 1500-2000 euro. Per me uno stage da quelle parti è un ottimo investimento per il futuro, e poi non sono cifre astronomiche, basta risparmiare soldi anzichè spenderli per vacanze, macchina, discoteche, etc. Io i miei viaggi di studio me li sono sempre pagati da solo, con soldi guadagnati in precedenza, in anni di lezioni private o con la borsa di dottorato (ricevuta dall'UE senza la benchè minima raccomandazione da parte di nessuno, anzi, tentarono pure di mettermi mille bastoni tra le ruote). Cmq io non sono una recruitment agency, nè sono uno job adviser pagato da qualche università. Tutte le info e consigli che sto mettendo le metto per voi, certo non per me. E sono tutte cose che ho capito e studiato da solo, in anni e anni di ricerche su internet. Ci sono appositi siti per queste info, che prendono sui 50 dollari per una semplice revisione del cv (e le fanno anche male). Quindi adesso se vi interessa davvero cercate di darvi una mossa anche voi a cercare informazioni, io ve ne ho messe già un bel pò. E almeno voi neolaureati evitate di scrivere con toni come se quasi dessi fastidio pure a voi. Io metto semplici info utili e qualche suggerimento, poi ognuno sia artefice del proprio destino.
Guarda che aver trovato un contratto all'estero non ti autorizza a rispondere in modo sprezzante a delle logiche obiezioni,non c'è solo il biglietto dell'aereo ma anche lo stare lì che costa quindi non mi pare il caso di annunciare in tono trionfalistico che basta spedire cv all'estero e prima o poi il lavoro si trova,perchè guarda che il messaggio che traspare dai tuoi post è proprio questo,uno può anche decidere di fare l'idraulico o il geomante e stai pur certo che si guadagna di più
Originariamente inviato da: geo
Guarda che aver trovato un contratto all'estero non ti autorizza a rispondere in modo sprezzante a delle logiche obiezioni,non c'è solo il biglietto dell'aereo ma anche lo stare lì che costa quindi non mi pare il caso di annunciare in tono trionfalistico che basta spedire cv all'estero e prima o poi il lavoro si trova,perchè guarda che il messaggio che traspare dai tuoi post è proprio questo,uno può anche decidere di fare l'idraulico o il geomante e stai pur certo che si guadagna di più


Ma il modo sprezzante mi pare che lo hai quasi usato tu (e nel caso di altre risposte, a precedenti miei post, possiamo anche tranquillamente togliere quel "quasi"). Se ti vai a rileggere bene il mio post, più tutti gli altri miei post simili, vedrai che io non ho usato mai alcun tono trionfalistico, nè riguardo il mio lavoro, nè riguardo le possibilità all'estero, sto solo riportando la mia esperienza e vi sto dicendo che fuori italia le possibilità ci sono. C'è molta competizione, come è giusto che sia, ma al contrario del nostro paese c'è anche la MERITOCRAZIA. Poi ognuno faccia come meglio crede. Sei padronissimo di restare in Italia anche a fare l'idraulico. Quanto ai guadagni e alle soddisfazioni professionali poi magari ne riparliamo tra un pò... forse non vi siete ancora resi ben conto di quello che sta accadendo in italia, e ancor meno vi rendete conto di quello che sta ancora per avvenire...
Non mi sembra di aver mai risposto ai suoi post,almeno negli ultimi mesi,comunque guardi che molti lo sanno benissimo quello che sta accadendo in Italia e quello che probabilmente avverrà nel prossimo futuro, di sicuro se l'Italia fa il botto lo sentirete anche voi a Dacca;non illudetevi, è il mondo intero che balla su un baratro senza fondo non è solo un problema nazionale
Originariamente inviato da: geo
Non mi sembra di aver mai risposto ai suoi post,almeno negli ultimi mesi,comunque guardi che molti lo sanno benissimo quello che sta accadendo in Italia e quello che probabilmente avverrà nel prossimo futuro, di sicuro se l'Italia fa il botto lo sentirete anche voi a Dacca;non illudetevi, è il mondo intero che balla su un baratro senza fondo non è solo un problema nazionale


Queste sono esattamente le stesse identiche BALLE, o meglio scuse pretestuose, che inventano da oltre 20 anni i politici in Italia. Se vuoi ti mando le buste paga dei vari geologi thailandesi, bangladesi, indiani, etc. che sto conoscendo da queste parti.
Parliamo dell'economia mondiale o dell'economia dei geologi professionisti all'estero?Onestamente non lo capisco.Ci saranno sempre quelli che guadagnano di più è indubbio ma non sono certamente gli unici lavoratori ben pagati,anche io ho conosciuto lavoratori dell'industria petrolifera ,il più pagato in assoluto era un tecnico con la quinta elementare in grado di aggiustare qualsiasi circuito idraulico,guadagnava molto di più dei colleghi geologi che si affiancavano a lui durante il lavoro.
Ah a proposito veniva pagato anche quando era a casa ,in fase di riposo,non lo si voleva lasciare alla concorrenza
come sempre quoto Forren ( chissa come mai sono sempre d accordo con le sue idee peccato che sono ancora troppo giovane senno potrei usare anche io i suoi consigli)
Il problema forse è che io sono troppo vecchio,la fuga all'estero è sempre dipinta come salvifica ed inevitabile ma non riesco a fare a meno a pensare che in tempi di crisi i tecnici che non sono dello stesso paese da cui provengono le ditte sono i primi ad essere espulsi
Ciao

....non sono d'accordo nell'impostare il discorso delle possibilità di lavoro estere come fuga, una valvola di sfogo per le difficoltà riscontrate in Italia (come per motivi suoi fa Forren).

Il lavoro all'estero può essere semplicemente molto "redditizio" in campi specialistici per i quali in Italia semplicemente non esiste mercato. Ecco che secondo me vale la pena passare anni all'estero a maturare esperienze specifiche.

Quando Geo scrive: "Ma in Nuova Zelanda vogliono un permesso di lavoro o la residenza,siamo sicuri che sia così facile?"
Chi ha detto che deve essere facile? Proprio Forren cita ossessivamente gli infiniti tentativi di trovare un lavoro decente in Italia. Ci vogliono una determinazione e una motivazione feroce....e fortuna: in ogni ambito. Specie se vuoi essere retribuito al di sopra della media

Me la prendo di nuovo con Geo: "Ma lo sapete quanti soldi ci vogliono solo per il biglietto aereo?".....ma scherziamo? il mondo (non solo quello del lavoro) è selettivo. L'esperienza di Forren non è per tutti. Ma per chi ha l'abilità e la determinazione di affrontare difficoltà, anche economiche (che ognuno può e deve affrontare come può) e risolverle. Intravedendo un'obiettivo futuro. Non la convenienza immediata. C'è chi potrà affrontare il problema economico grazie allo Zio ricco, chi la borsa di studio....chi non ci riuscirà affatto.

Quando Geo scrive: "i tecnici che non sono dello stesso paese da cui provengono le ditte sono i primi ad essere espulsi"...rifletto sul fatto che in molti casi può essere vero. Ma è un problema solo per chi pensa di stabilirsi per la vita in un paese specifico e spesso vivibile. Il vantaggio in molti casi è proprio quello del mordi e fuggi (a patto che sia molto ben retribuito). Certo questo riflette la mia situazione: lavoro in Saudi, un posto dove non porterei la mia famiglia, e so bene che se fra 1 o 2 anni scoppierà la guerra con L'Iran dovrò abbandonare). Ma non è detto che questo sia un male: in campo minerario il turnover tra tecnici è tale che se un tecnico rimane nella stessa azienda per più di 4 o 5 anni viene guardato con sospetto.

Ripeto ogni caso: non esiste una via facile utilizzabile da tutti per avere successo all'estero.

Trovo l'input di Forren utile: specie per i più giovani, che nella vita non hanno ancora fatto gravi errori di valutazione......e possono permettersi di guardarsi intorno con meno vincoli familiari. Ma non una strada obbligata o facile per tutti.

Saludos
G




io mi accontento anche di andare non troppo lontano dall'Italia a fare qualunque lavoro che sicuro è più remunerato di un lavoro in Italia, non per forza uno deve andare a rischiare facedo il geologo per una ditta in un paese ai confini del mondo. Ad un colloquio di lavoro mi chiesero se ero interessato ad un lavoro in sud Africa per fortuna il ragazzo di fronte che mi ha fatto il colloquio mi ha detto chiaramente che il posto era un merda, almeno è stato onesto, conosco un ragazzo che è morto ucciso da dei guerriglieri quindi, parlare di estero non è facilissimo, riguardo la situazione in Italia lo sappiamo che stiamo messi male ma questo è a livello globale. Comunque sia sto provando ancora in Italia anche se so di non avere speranze, almeno però non ho rimpianti e posso dire averle provate tutte.Per finire un amico geologo che da 5 anni gira per il mondo avendo anche guadagnato abbastanza (non da permettersi un attico ma abbastanza) un giorno mi disse che se tornasse indietro a 18 anni avrebbe fatto il ragioniere a 1200 euro al mese almeno a questo punto già si sarebbe creato una famiglia. Saluti
Originariamente inviato da: geo
Parliamo dell'economia mondiale o dell'economia dei geologi professionisti all'estero?Onestamente non lo capisco.

I geologi, sia in Italia sia all'estero, fanno parte dell'economia di un paese esattamente come tutte le altre categorie professionali e non professionali, o sbaglio??? E in italia l'economia nazionale va MALE e il settore dei geologi anche PEGGIO, o sbaglio anche qui?

Ci saranno sempre quelli che guadagnano di più è indubbio ma non sono certamente gli unici lavoratori ben pagati,anche io ho conosciuto lavoratori dell'industria petrolifera ,il più pagato in assoluto era un tecnico con la quinta elementare in grado di aggiustare qualsiasi circuito idraulico,guadagnava molto di più dei colleghi geologi che si affiancavano a lui durante il lavoro.

Ah a proposito veniva pagato anche quando era a casa ,in fase di riposo,non lo si voleva lasciare alla concorrenza


Ma certo, se è per questo ci stanno calciatori semi analfabeti che guadagnano miliardi, almeno questo tecnico doveva avere un talento unico. Ma tu vuoi fare il geologo o l'idraulico? O magari il calciatore???
Originariamente inviato da: simone0981
come sempre quoto Forren ( chissa come mai sono sempre d accordo con le sue idee peccato che sono ancora troppo giovane senno potrei usare anche io i suoi consigli)


Ma tu hai la FORTUNA di essere ancora giovane e di poterti costruire una carriera come si deve, lontano dall'italietta!
Originariamente inviato da: geo
Il problema forse è che io sono troppo vecchio,

Io ne ho 41 e sono emigrato la prima volta all'estero a 38 anni, per un Master in UK. Fai un pò tu...

la fuga all'estero è sempre dipinta come salvifica ed inevitabile ma non riesco a fare a meno a pensare che in tempi di crisi i tecnici che non sono dello stesso paese da cui provengono le ditte sono i primi ad essere espulsi


Ma dove??? Ma quando??? ma se quando stavo ad Hull city una raffineria licenziò trecento inglesi assumendo 300 nuovi tecnici proprio italiani! E di fronte alle proteste dei nazionalisti inglesi (lo yorkshire è dominato da una specie di leghisti inglesi) l'azienda rispose chiaramente "sono tecnici più bravi dei nostri, più produttivi, e quindi ci teniamo loro" (così poi non mi dite che soffro di esterofilia, so anche riconoscere quando gli italiani fanno qualcosa di buono).
Originariamente inviato da: geodc
io mi accontento anche di andare non troppo lontano dall'Italia a fare qualunque lavoro che sicuro è più remunerato di un lavoro in Italia, non per forza uno deve andare a rischiare facedo il geologo per una ditta in un paese ai confini del mondo. Ad un colloquio di lavoro mi chiesero se ero interessato ad un lavoro in sud Africa per fortuna il ragazzo di fronte che mi ha fatto il colloquio mi ha detto chiaramente che il posto era un merda, almeno è stato onesto, conosco un ragazzo che è morto ucciso da dei guerriglieri quindi, parlare di estero non è facilissimo,

A Dhaka onestamente la situazione è più sicura che in certi quartieri di Napoli, dove ho pur sempre la residenza. Poi prima di fare una scelta ci si informa, no? Io non sono certo venuto qui allo sbaraglio, ho preso tutte le info in anticipo, e in ogni caso non è affatto vero che fuori europa ed USA sia tutto teatro di guerra, terrorismo, povertà, etc. Ma voi avete presente o no il boom tecnologico ed economico che stanno avendo specialmente nel sud est asiatico?


riguardo la situazione in Italia lo sappiamo che stiamo messi male ma questo è a livello globale.

Certo, certo, è tutta colpa dei cinesi, loro sono poveri, comunisti, e stanno rendendo tutto il mondo povero e comunista...

Comunque sia sto provando ancora in Italia anche se so di non avere speranze, almeno però non ho rimpianti e posso dire averle provate tutte.Per finire un amico geologo che da 5 anni gira per il mondo avendo anche guadagnato abbastanza (non da permettersi un attico ma abbastanza) un giorno mi disse che se tornasse indietro a 18 anni avrebbe fatto il ragioniere a 1200 euro al mese almeno a questo punto già si sarebbe creato una famiglia. Saluti


Scelte di vita. C'è pure chi guadagna 10mila euro al mese lavorando in banca. Ma io non cambierei mai il mio lavoro di geologo con un lavoro di banca, forse manco per 20mila euro al mese. Per me conta fare il lavoro CHE MI PIACE ed essere pagato in modo ADEGUATO e DIGNITOSO.
Originariamente inviato da: Granit
Ciao

....non sono d'accordo nell'impostare il discorso delle possibilità di lavoro estere come fuga, una valvola di sfogo per le difficoltà riscontrate in Italia (come per motivi suoi fa Forren).

Il lavoro all'estero può essere semplicemente molto "redditizio" in campi specialistici per i quali in Italia semplicemente non esiste mercato. Ecco che secondo me vale la pena passare anni all'estero a maturare esperienze specifiche.

Scusa, sai dirmi in Italia quale settore redditizio o quanto meno dignitoso c'è per i geologi? E allargando il discorso all'intero paese, in Italia quante sono le persone ricche ma oneste? Io di ricchi in italia vedo quasi solo i politici furbi, i mafiosi, gli imprenditori senza scrupoli, e gente simile.

Quando Geo scrive: "Ma in Nuova Zelanda vogliono un permesso di lavoro o la residenza,siamo sicuri che sia così facile?"
Chi ha detto che deve essere facile? Proprio Forren cita ossessivamente gli infiniti tentativi di trovare un lavoro decente in Italia. Ci vogliono una determinazione e una motivazione feroce....e fortuna: in ogni ambito. Specie se vuoi essere retribuito al di sopra della media

Ma io non ne faccio manco un discorso di diventare ricco, ne faccio un discorso di DIGNITA' professionale, e questo implica anche avere una retribuzione adeguata a una categoria di laureati!

Me la prendo di nuovo con Geo: "Ma lo sapete quanti soldi ci vogliono solo per il biglietto aereo?".....ma scherziamo? il mondo (non solo quello del lavoro) è selettivo. L'esperienza di Forren non è per tutti. Ma per chi ha l'abilità e la determinazione di affrontare difficoltà, anche economiche (che ognuno può e deve affrontare come può) e risolverle. Intravedendo un'obiettivo futuro. Non la convenienza immediata. C'è chi potrà affrontare il problema economico grazie allo Zio ricco, chi la borsa di studio....chi non ci riuscirà affatto.

Le difficoltà ci sono, ma non le trovo affatto insormontabili. E ripeto io non mi sento certo un "eroe" o una gran coraggioso, nè sono un genio della geologia, nè ho avuto alcun particolare vantaggio iniziale, se non una famiglia nella normalissima media italiana. Per me chi non riesce è perchè non VUOLE riuscire.

Quando Geo scrive: "i tecnici che non sono dello stesso paese da cui provengono le ditte sono i primi ad essere espulsi"...rifletto sul fatto che in molti casi può essere vero. Ma è un problema solo per chi pensa di stabilirsi per la vita in un paese specifico e spesso vivibile. Il vantaggio in molti casi è proprio quello del mordi e fuggi (a patto che sia molto ben retribuito). Certo questo riflette la mia situazione: lavoro in Saudi, un posto dove non porterei la mia famiglia, e so bene che se fra 1 o 2 anni scoppierà la guerra con L'Iran dovrò abbandonare). Ma non è detto che questo sia un male: in campo minerario il turnover tra tecnici è tale che se un tecnico rimane nella stessa azienda per più di 4 o 5 anni viene guardato con sospetto.

Su questo sono perfettamente d'accordo. ma chi l'ha detto che bisogna passare tutta la vita a lavorare sempre nello stesso posto??? Che grandissima noia!


Ripeto ogni caso: non esiste una via facile utilizzabile da tutti per avere successo all'estero.

Ma certo, ognuno deve regolarsi in base alle proprie aspettative, potenzialità, ambizioni, etc. In generale però penso che la tenacia e la determinazione premiano chiunque.

Trovo l'input di Forren utile: specie per i più giovani, che nella vita non hanno ancora fatto gravi errori di valutazione......e possono permettersi di guardarsi intorno con meno vincoli familiari. Ma non una strada obbligata o facile per tutti.

Saludos
G

vabbè, certo, poi a questo punto bisogna decidere se è più importante farsi una famiglia, avere il posto fisso vicino casa, oppure fare molte esperienze, avere una vita con meno certezze ma molto più variegata, etc. Io ho scelto la seconda, poi ognuno sceglie per sè.




Forren

rispondo a: "Scusa, sai dirmi in Italia quale settore redditizio o quanto meno dignitoso c'è per i geologi?"

Un commerciale di livello medio che lavora nel campo dei minerali industriali. Un personaggio di questo genere ha una traiettoria professionale tipo: Geologo di cava (diciamo di produzione, che consente di sviluppare la conoscenza del processo estrattivo) > responsabile di laboratorio qualità (che consente di conoscere le specifiche commerciali e i processi mineralurgici) > Responsabile qualità (che mettendo insieme la conoscenza delle materie prime e delle specifiche, consente di confrontarsi ad esempio con i clienti per in caso di contestazioni) > Commerciale (in grado di vendere il minerale finito).

Un personaggio cosi ha un'elevata professionalità e competenza mineraria, sui relativi trattamenti, che propone i prodotti a un cliente di cui conosce esigenze e processo produttivo.

Un lavoro che garantisce entrate (fisse e su provvigione) sopra la media.

Quanti geologi così esistono in Italia? tanti garantisco. Basta pensare al mercato della ceramica (di cui l'Italia è nonostante tutto un'eccellenza europea).

Quanti possono sperare di entrare in questo mondo? non so. Ancora una volta ripeto: è una delle tante strade possibili.


Secondo punto: "vabbè, certo, poi a questo punto bisogna decidere se è più importante farsi una famiglia, avere il posto fisso vicino casa, oppure fare molte esperienze, avere una vita con meno certezze ma molto più variegata, etc. Io ho scelto la seconda, poi ognuno sceglie per sè"

Chi l'ha detto che si è obbligati a vivere all'estero? Quasi tutte le società minerarie (e mi riferisco nuovamente al mio piccolo ambito) offrono FIFO più o meno flessibili. Io ho un roster 10/21. Che mi consente di passare del tempo con la famiglia e di lavorare all'estero. E' un caso fortunato.....ma esistono innumerevoli formule di questo genere.

Saludos

G






Ciao

Originariamente inviato da: Granit
Forren

Un commerciale di livello medio che lavora nel campo dei minerali industriali. Un personaggio di questo genere ha una traiettoria professionale tipo: Geologo di cava...

Un personaggio cosi ha un'elevata professionalità e competenza mineraria, sui relativi trattamenti, che propone i prodotti a un cliente di cui conosce esigenze e processo produttivo.

Un lavoro che garantisce entrate (fisse e su provvigione) sopra la media.

Quanti geologi così esistono in Italia? tanti garantisco. Basta pensare al mercato della ceramica (di cui l'Italia è nonostante tutto un'eccellenza europea).

Quanti possono sperare di entrare in questo mondo? non so. Ancora una volta ripeto: è una delle tante strade possibili.

TANTI??? UNA DELLE STRADE POSSIBILI??? Se ce ne sono così tanti ed è un mercato così fiorente e redditizio perchè allora non si trova mai un annuncio di lavoro in questo settore? Io sono stato in emilia romagna, dove questo mercato dovrebbe essere tanto sviluppato, e non ho trovato una sola possibilità d'inserimento. Tra l'altro una decina d'anni fa parlai con vari laureati di quelle parti e mi dicevano tutti che era considerato un lavoretto iniziale per neolaureati, tanto per fare un pò di esperienza in laboratorio ricevendo 4 soldi. Poi se uno nasce figlio di miliardari una società simile può aprirsela da solo e senza manco essere geologo, ma io sto parlando di mercato del lavoro e relative posizioni offerte, soprattutto ai giovani.


Secondo punto: "vabbè, certo, poi a questo punto bisogna decidere se è più importante farsi una famiglia, avere il posto fisso vicino casa, oppure fare molte esperienze, avere una vita con meno certezze ma molto più variegata, etc. Io ho scelto la seconda, poi ognuno sceglie per sè"

Chi l'ha detto che si è obbligati a vivere all'estero? Quasi tutte le società minerarie (e mi riferisco nuovamente al mio piccolo ambito) offrono FIFO più o meno flessibili. Io ho un roster 10/21. Che mi consente di passare del tempo con la famiglia e di lavorare all'estero. E' un caso fortunato.....ma esistono innumerevoli formule di questo genere.

Saludos

G

Questo mi fa piacere per te, neanche io voglio vivere per sempre in Bangladesh. Del resto stiamo nel 2012, con gli aerei bastano 24 anche per tornare dall'australia all'italia, non bisogna fare più le trasversate oceaniche a bordo di velieri. E queste cose sono ulteriori punti a favore per incoraggiare le persone ad andare a lavorare all'estero!






Ciao

[b][u][u][quote=Forren][quote=Granit]Forren


TANTI??? UNA DELLE STRADE POSSIBILI??? Se ce ne sono così tanti ed è un mercato così fiorente e redditizio perchè allora non si trova mai un annuncio di lavoro in questo settore? Io sono stato in emilia romagna, dove questo mercato dovrebbe essere tanto sviluppato, e non ho trovato una sola possibilità d'inserimento. Tra l'altro una decina d'anni fa parlai con vari laureati di quelle parti e mi dicevano tutti che era considerato un lavoretto iniziale per neolaureati, tanto per fare un pò di esperienza in laboratorio ricevendo 4 soldi. Poi se uno nasce figlio di miliardari una società simile può aprirsela da solo e senza manco essere geologo, ma io sto parlando di mercato del lavoro e relative posizioni offerte, soprattutto ai giovani.

Forren: la tua esperienza è stata negativa, ma evidentemente non assoluta.
Ti porto l'esempio della Gruppo Minerali Maffei. Ho lavorato per loro per 5 anni (io tra l'altro sono stato assunto perchè ho risposto a un annuncio su un giornale). Durante la mia permanenza in azienda ho selezionato e valutato personalmente almeno una ventina di geologi. Molti di loro arrivati per tirocini, altri selezionati per i loro CV, altri per realizzare la loro tesi di Laurea. Circa il 30 % ha mostrato qualità tali da essere successivamente assunto. Molti di loro ora hanno un ruolo di responsabilità nelle tante filiali estere del Gruppo. E proprio la GMM ha fatto di questa strategia (assumere i più giovani, perchè costa di meno e perchè possono essere formati come nessuna università può fare) una sorta di marchio distintivo.

Questa non è una soluzione per la grande massa dei laureati in geologia. Ma una possibilità reale che alcuni geologi hanno saputo sfruttare in questi anni. Non ho mai parlato di abbondanza. Ma se tu non fossi in Bangladesh oggi ti consiglierei di fare un salto al Cersaie o al Marmomacc per vedere che non si tratta proprio di un mercato esiguo.

Ed è pure ovvio che chi inizi in una realtà completamente nuova non abbia stipendi siderali: nei primi anni in azienda hai solo da imparare e quasi nulla a dare (se non sudore e lacrime).
Nel mio post precedente come hai visto ho parlato di "ruolo commerciale" come punto di arrivo e non di partenza.

G
Volevo aggiungere una cosa,senza polemiche, ma cmq una cosa doverosa... una cosa che mi è venuta in mente proprio poco fa, visto che sto facendo i biglietti aerei per un breve ritorno in Italia... ogni volta che vado e vengo trovo gli aerei pieni zeppi di bangladesi, indiani, etc., di ogni età, dai ragazzini di 18 anni (a centinaia) alle famiglie intere con bambini piccoli e nonni, a gente di mezza - età (50 anni e oltre). Per molti di loro è la prima volta che prendono l'aereo in vita loro, anche per quelli di 50 anni. Vanno tutti a lavorare negli emirati arabi, a sharm el sheik, etc. dove in genere noi italiani ci andiamo per vacanza... e ci vanno a fare lavori tipo cameriere (nella migliore delle ipotesi) per 4 soldi, magari con contrattini di pochi mesi, oppure vengono addirittura in europa praticamente a tentare la fortuna, senza alcun contratto o contatto preciso di lavoro e senza manco la certezza di avere il visto, il permesso di soggiorno, etc.
Avete idea poi di quanto tempo ci mettono loro per mettere da parte i 5-600 euro del biglietto aereo di sola andata, vi rendete conto di cosa rappresenta per loro una tale cifra? (Più o meno i risparmi di una vita). Vi rendete conto che partono con 4 stracci addosso e poche valigie scassate, che rappresentano tutti i loro averi? Vi rendete conto che partono senza avere la minima certezza di riuscire a restare all'estero e senza manco avere i soldi per tornarsene eventualmente almeno a casa?

E voi mi venite a dire che per voi in Italia andare all'estero è troppo costoso, che i visti per noi italiani sono complicati, che è rischioso, che non avete sufficienti certezze di trovare esattamente il lavoro che vi piace e che vi fa diventare ricchi, che tutto il mondo è paese, e menate varie?????

Ma per piacere, ognuno si dia da fare come può (o meglio come VUOLE), nella vita non si può pretendere di trovare il posto fisso da direttore generale magari per giunta al palazzo di fronte a casa.
Originariamente inviato da: Granit


Forren: la tua esperienza è stata negativa, ma evidentemente non assoluta.
Ti porto l'esempio della Gruppo Minerali Maffei. Ho lavorato per loro per 5 anni (io tra l'altro sono stato assunto perchè ho risposto a un annuncio su un giornale). Durante la mia permanenza in azienda ho selezionato e valutato personalmente almeno una ventina di geologi. Molti di loro arrivati per tirocini, altri selezionati per i loro CV, altri per realizzare la loro tesi di Laurea. Circa il 30 % ha mostrato qualità tali da essere successivamente assunto. Molti di loro ora hanno un ruolo di responsabilità nelle tante filiali estere del Gruppo. E proprio la GMM ha fatto di questa strategia (assumere i più giovani, perchè costa di meno e perchè possono essere formati come nessuna università può fare) una sorta di marchio distintivo.

Questa non è una soluzione per la grande massa dei laureati in geologia. Ma una possibilità reale che alcuni geologi hanno saputo sfruttare in questi anni. Non ho mai parlato di abbondanza. Ma se tu non fossi in Bangladesh oggi ti consiglierei di fare un salto al Cersaie o al Marmomacc per vedere che non si tratta proprio di un mercato esiguo.

Ed è pure ovvio che chi inizi in una realtà completamente nuova non abbia stipendi siderali: nei primi anni in azienda hai solo da imparare e quasi nulla a dare (se non sudore e lacrime).
Nel mio post precedente come hai visto ho parlato di "ruolo commerciale" come punto di arrivo e non di partenza.

G


[color:#3366FF]Scusa Granit, ma tu quanti anni hai? Quanti anni fa hai iniziato a lavorare alla Maffei? E dove stanno più le offerte di lavoro, fosse pure come entry level, in quel settore in Italia? Io onestamente ho passato anni e anni a girare mezza italia e a cercare annunci online dalla sicilia alla val d'aosta e ho trovato ben poco, in qualsiasi settore della geologia (e non solo della geologia). C'è una marea di offerte per lavoretti assurdi, ai limiti della legalità, in tutta italia, quei pochi lavori concreti sono quasi sempre pagati ben poco e precari, gli stessi datori di lavoro ti chiedono come prima cosa la residenza entro al max 50 km e di essere automunito, perchè sanno in anticipo che non possono (o forse semplicemente NON VOGLIONO) darti una retribuzione adeguata e un contratto decente (tale almeno da permetterti le minime spese necessarie di vitto e alloggio). E questo è stato per me negli ultimi dieci anni nel settore della geologia, ma da quello che sento è ancora peggio per tantissimi altri un pò in tutta italia e un pò in tutti i settori. Sono io che non ho saputo "muovermi" in Italia? Sono io lo sfortunato che la vede quasi nera in Italia mentre invece le possibilità ci sono? Sono io che faccio ingiustamente il catastrofista invitando la gente a emigrare? A me pare che l'italia sia un paese con pochi privilegiati e pochissima meritocrazia da una parte, e con molti altri invece che si lamentano (e su questo a ragione) ma che poi non fanno nulla, non si impegnano politicamente per cambiare in meglio l'italia nè vogliono emigrare all'estero. Poi non lo so, forse sono io che interpreto male la notizie che leggo sull'italia (incluse quelle che leggevo quando ancora ci stavo). Ditemi voi se non avete le mie stesse percezioni. A me sembra di parlare in modo oggettivo, sulla base di dati di fatto.[/color]
Con questo intervento vorrei dare una soffiata di ottimismo ai nostri giovani.

Io sono un'ottimista non perchè (come mia nonna) abbia vissuto la guerra o sia vissuta nel bisogno, piuttosto perchè credo fermamente che la tenacia e l'onestà premino il merito di una persona (in tutte le sfere della sua vita).

Negli ultimi tre sabati (in Toscana e Veneto) ho partecipato alla gioia di tre coppie di giovani sposi (accidenti, mi sono svenata sui regali...sui vestiti,ovvio, ma questa è un'altra storia).
Le lei (tra i 35 e 27 anni): medico-matematico-avvocato
I lui(tra i 27 e 40): ingegnere civile-commercialista-ingegnere areo navale.
L'età dei ragazzi può confermare che in Italia si riesce a sposarsi in età più avanzata rispetto al passato, ma anche che per sposarsi (e avere dei figli) è necessario aver messo da parte un gruzzolo sufficiente. Ok, questi esempi-miei parenti non sono un campione rappresentativo, ma confermano che il ritardo nello stringere il matrimonio (o farsi una famiglia) non è solo legato al raggiungimento di un titolo di studio.E fin qui, nulla di nuovo sotto il sole (diranno i pessimisti).
Nessuno degli sposi è dipendente pubblico.
Uno degli sposi ha firmato un contratto a tempo determinato a Bruxelles e la sua ragazza (sposa) ha ora lasciato il suo lavoro per seguirlo. "Qualcosa da fare troverò", dice.

La morale:
- il difficile mercato del lavoro in Italia non colpisce solo i geologi (ma odio il detto : mal comune, mezzo gaudio);
- spesso il titolo di studio che consegui non ti apre lo specifico mercato del lavoro (per noi geologi, poi, c'è uno scollamento tra competenze universitarie e quelle del lavoro), ma ti privilegia comunque rispetto a chi non ce l'ha;
- in due si fanno scelte più coraggiose in assoluto, sia dentro che fuori l'Italia
salute
Quasi perfettamente d'accordo, quasi...
anch'io sono ottimista e intraprendente, ma solo al di fuori dell'italia, entro i confini italiani vedo solo una grande palude immobile, piena di furbi e disonesti vari oppure di gente che sa solo piangersi addosso.
Quanto alle scelte coraggiose da fare in "due", forse è meglio che mi sto zitto... io non ho problemi a fare le scelte coraggiose da solo, sono sempre andato ovunque senza avere alcun amico sul posto e senza portarmi dietro nessuno... men che meno nel caso delle donne italiane, che tantissime volte si rivelano solo una palla al piede: sposiamoci subito, compriamo casa di fronte a quella di mia madre, devi lavorare e guadagnare bei soldi, essere un buon partito per farmi fare la vita da ricca signora borghese, anzi, va bene pure se i soldi ce li hai di famiglia o se li fai in modo disonesto, l'importante è che io stia ben comoda, etc., etc., ...
Vabbè, ma questa è un'altra storia, mò non voglio scatenare polemiche di tipo uomini contro donne. Su questo spero veramente di sbagliarmi.
Forren qui ti sbagli è vero che molte donne Italiane sono cosi ma non tutte mai generalizzare.
Originariamente inviato da: simone0981
Forren qui ti sbagli è vero che molte donne Italiane sono cosi ma non tutte mai generalizzare.


Lo spero anch'io. Cmq ho detto tantissime, non tutte. Se poi devo essere sincero fino in fondo in Italia vedo ormai molte più donne (anche ragazzine minorenni) che, anzichè impegnarsi nello studio, nel lavoro serio, nella politica VERA, preferiscono impegnarsi a fare le "veline", le miss, le starlette, o addirittura il "bunga bunga" vero e proprio con i potenti. E non mi sembrano dei casi isolati, visto che ai provini per certe cose si presentano in migliaia e migliaia, in ogni città d'Italia. Ma ora non voglio stare a fare il predicatore noioso, penso però che sia chiaro perchè considero l'Italia una repubblica delle banane in tutto e per tutto.
Lo spero anch'io. Cmq ho detto tantissime, non tutte. Se poi devo essere sincero fino in fondo in Italia vedo ormai molte più donne (anche ragazzine minorenni) che, anzichè impegnarsi nello studio, nel lavoro serio, nella politica VERA, preferiscono impegnarsi a fare le "veline", le miss, le starlette, o addirittura il "bunga bunga" vero e proprio con i potenti. E non mi sembrano dei casi isolati, visto che ai provini per certe cose si presentano in migliaia e migliaia, in ogni città d'Italia. Ma ora non voglio stare a fare il predicatore noioso, penso però che sia chiaro perchè considero l'Italia una repubblica delle banane in tutto e per tutto.


No, beh, grazie. Grazie davvero. Da parte di tutte quelle che studiano lavorano e sono indipendenti.
E invece spunta sempre l'equazione "ci volete incastrare con matrimonio e figli/volete fare le veline/volete che lavoriamo noi così voi fate le mantenute".
Ed evitiamo la sega che non è rivolta a tutte, che non vuoi generalizzare o che non vuoi essere predicatore. Si, lo sei stato, e sei stato offensivo. E dire "tantissime, non tutte" fa solo vedere che lanci il sasso ma nascondi la mano.
Cosa si dovrebbe dire allora di tutti i mammoni/puttanieri/calciatori ignoranti o ancora peggio quelli che ti dicono "voi donne dovreste stare a casa a cucinare"? Sono tanti? Si. Siete tutti così? No, non lo siete! e meno male. E non mi sognerei mai di fare delle generalizzazioni così tristi e ottuse.

Peccato però, ero arrivata in fondo alla discussione per ringraziarti delle dritte, dei link, del fatto che mi hai dato una speranza (visto che anche io non sono più giovanissima ma spero ancora di emigrare, invece che farmi mantenere dal mio uomo e passare la giornata a darmi lo smalto sulle unghie) e invece trovo questa dichiarazione del caz*o.
In Italia, come nel resto del mondo, è pieno di donne che NON sono come le dipingi te. Chiediti cosa vuoi da una donna e cosa hai cercato fino ad adesso, vista la miseria umana che pare ti circondasse in italia, prima di criticarle tutte.

Ah, mi raccomando, porta alta la bandiera del maschilismo italiano all'estero.
Ciao

A parte le specifiche vicende personali (la carriera di ognuno di noi è unica), che hanno portato al successo o all'insuccesso, credo che un giovane debba fare alcune considerazioni fondamentali:

1) Avere le idee chiare e un obbiettivo preciso ben prima di laurearsi. Scegliere una combinazione di ciò che più piace nella geologia, con un minimo di realismo sulle possibilità lavorative;

2) Iperspecializzazione. Il geologo deve far valere una propria peculiare competenza, essere un tecnico specializzato.....non la flessibilità di un geometra. L'affermazione di Forren: "E dove stanno più le offerte di lavoro, fosse pure come entry level, in quel settore in Italia? Io onestamente ho passato anni e anni a girare mezza italia e a cercare annunci online dalla sicilia alla val d'aosta e ho trovato ben poco, in qualsiasi settore della geologia" rivela (a mio modesto parere) l'errore di fondo. Non si esce dall'università con una base di conoscenza sufficiente a fare qualsiasi cosa, piuttosto quasi nessuna. Ma quello che si deve fare è perseguire maniacalmente, con estrema determinazione, uno specifico obbiettivo: quello di diventare iperspecializzati in una determinata nicchia della propria professione. E allora l'idea di trovare annunci sul giornale perde significato, e si scopre invece che il mondo intero è un tuo probabile terreno di caccia. Come fare? non lo so, o meglio so come ho fatto io. Ognuno può far valere le proprie capacità, ognuno parte da situazioni diverse. Ma la linea guida rimane, secondo me, sviluppare una forte competenza su una specifica e limitata nicchia.

3) ...Rivolgersi ANCHE all'estero è una conseguenza naturale di quanto sopra. Nell'ambito lavorativo che io ho scelto, minerario, il pallino del gioco e in mano agli anglosassoni. Le pubblicazioni su cui si studia provengono da università anglosassoni, gli investimenti sono fatti da imprese anglosassoni. Naturale per me rivolgermi all'estero. Sinceramente io per primo mi sono stupito di aver trovato lavoro in Italia: ma è stato "grazie" a esperienze maturate all'estero, dove sono poi tornato. Non conosco gli ambiti lavorativi legati ad esempio ai GIS o all'idrogeologia, ma fatico a credere che siano molto diversi. Ripeto parlo soprattutto ai giovani che hanno la fortuna di poter plasmare giorno per giorno il loro futuro lavorativo a partire dai primi anni di università.

Se si combinano questi principi con l'ottimismo di Pasionaria.....credo che si possa possa affrontare il futuro con serenità. Evitando di pensare all'estero come ultima spiaggia o fuga. Ma solo come grandissima opportunità da poter cogliere, se si è in grado di farlo.....

G
Originariamente inviato da: CatcherInTheRye

Ah, mi raccomando, porta alta la bandiera del maschilismo italiano all'estero.


Innanzi tutto, se vuoi fare il teatrino, vallo a fare a canale 5 a "uomini e donne", non qui sopra, e men che meno con me.
Ho forse detto che in Italia gli uomini sono migliori delle donne? Tra l'altro, dove stanno le mie generalizzazioni "tristi e ottuse"? Tantissime significa forse TUTTE? Oppure pensi che "tantissime" sia sinonimo di "la maggior parte"? Quale dizionario hai a casa?
Per me sono già "tantissime" i casi noti alla stampa e tv per i loro esempi pietosi e gravi, sebbene siano tutto sommato qualche centinaio. Ti ho poi citato le migliaia e migliaia di ragazzine in fila per provini ai programmi di alto livello culturale quali veline, miss italia, miss qua e miss là. Vatti a informare se non ci credi. O pensi che alla trasmissione veline ci siano anche "velini" uomini? Per il resto so probabilmente meglio di te qual è il livello mentale di tantissimi uomini, siano essi calciatori o semplici teste vuote fissati con le partite in tv ogni sera. Cmq ripeto, non m'interessa stare a fare con te le statistiche se sono più idioti gli italiani maschi o le italiane donne. Questa polemica ridicola la vuoi innescare tu, io sono stato ben chiaro in quello che ho scritto, per me l'italia è un paese pieno di gente mentalmente "rovinata", sia uomini sia donne. Se vuoi travisare le mie parole per fare storie del tutto fuori luogo sono problemi tuoi, non miei.
Granit, quanto ai punti 1 e 2 la penso esattamente come te, non a caso sono oltre 12 anni che praticamente mi dedico al 90% al rischio frana con tecnologie GIS/remote sensing.

In passato mi sono messo in gioco anche in altri settori della geologia, sempre comunque in ambito geotecnico - geologico applicativo, sono perfino arrivato a fare lavori tipo promozioni pubblicitarie e volantinaggio, per non sentirmi dire che ero il figlio di papà viziato che pretendeva di trovare subito il lavoro ideale strapagato e in perfetta linea coi suoi studi.

Il problema è che in italia come la giri e la volti ti fanno sentire sempre come quello che ha sbagliato tutto: sei iperspecializzato in un settore? ti dicono che non servi, che al giorno d'oggi serve saper fare di tutto un pò. Sei flessibile e sai fare un pò di tutto? Ti dicono che sei solo un traffichino che si arrangia senza avere una reale competenza in niente.

Da come parli mi sa che tu hai qualche anno in più di me, o forse sei stato troppo tempo all'estero, scusami ma forse non ti rendi ben conto di che razza di selva assurda che è diventato il mercato del lavoro in italia negli ultimi 10-15 anni.

Ps: la cultura anglo-americana secondo me domina ormai praticamente TUTTI i settori al mondo, ma per certi aspetti se lo meritano pure. Saranno imperialisti e arroganti ma in tante cose hanno una professionalità che noi in italia ci sogniamo soltanto.
Caro Forren, mi rincresce sentirti parlare in termini così grigi sia del mercato del lavoro per i geologi (e quì non so proprio come illuminare il tuo disegno) sia delle ragazze italiane. Io credo che tu sia arrivato a questa amarezza perchè hai sofferto nei sentimenti. E' evidente che non hai incontrato una ragazza che ti ricambi l'affetto. Se non fosse vero: il matrimonio, la casa vicino tua suocera, una vita agiata/borghese passerebbero in secondo piano; volete stare insieme, punto e basta. Hai solo fatto l'errore di estendere a buona parte delle italiane l'immagine delle ragazze in tv, ferito come sei ancora dell'esperienza con la tua ex. Conosciamo tutti le tue pene perchè le abbiamo sperimentate, ma non atteggiamoci come la volpe all'uva.
Facci sapere dell'americana al tuo piano wink
Mi spiace, ma se scrivi "in Italia vedo ormai molte più donne (anche ragazzine minorenni) che, anzichè impegnarsi nello studio, nel lavoro serio, nella politica VERA, preferiscono impegnarsi a fare le "veline", le miss, le starlette, o addirittura il "bunga bunga" vero e proprio con i potenti. E non mi sembrano dei casi isolati, visto che ai provini per certe cose si presentano in migliaia e migliaia, in ogni città d'Italia."
mi pare che la tua idea sulle donne te la sei fatta. e sai che c'è? è pure sbagliata. dovresti almeno aver l'onestà di ammetterlo.
poi Pasionaria che parla della volpe e dell'uva è stata più gentile ma efficace di me.

continua pure a mandare i tuoi strali inutilmente astiosi verso tutto e tutti in italia, e a far finta di stare benissimo dove sei. dimostri solo quanto ti brucia di non essere riuscito a restare qui. te lo dico io, visto che non hai una donna vicino che te lo fa notare: potresti avere più dignità. almeno per finta.
Guardate, vi conviene smetterla con questa ridicola polemica, altrimenti non fate altre che confermare quello che già temo. Quante cose che sapete su di me... pasionaria adesso parla addirittura della mia ex, come se ne conoscesse qualcuna e dando per scontato che io non ne abbia un'altra qui o in italia... l'altra poi, catchnonsoche, si arroga il diritto di stabilire lei ciò che NON ho detto, o meglio FINGE di non capirlo, perchè evidentemente si diverte a scatenare risse... SE DICO MOLTE PIù DONNE, INTENDO MOLTE PIù DONNE DI QUELLO CHE SAREBBE LECITO IMMAGINARE IN UN PAESE DECENTE, NON PARLO IN TERMINI ASSOLUTI, TE L'HO GIà SPIEGATO, CI RIESCI AD ARRIVARE O DEVO FARE UNA SPIEGAZIONE TIPO QUELLE PER I BAMBINI ALLE ELEMENTARI????????
Ti ho già detto che non parlo di percentuali assolute ma parlo in relativo, vale a dire, quel "molte più donne" NON vuole dire l'80 o il 90 per cento, e nemmeno il 50 per cento più uno, visto che sei così "precisina". Se proprio vogliamo essere così fiscali allora ti sfido a fare qualche statistica su scala nazionale: analizziamo un bel campione di donne tra i 18 -25 anni o anche fino a 30, e vediamo quante di loro vanno all'università o si impegnano seriamente in un qualsiasi lavoro o attività seria, e quante di loro invece stanno nei giri di agenzie di starlette, provini vari, concorsi di bellezza, e cose simili. Saranno la maggior parte assoluta delle donne italiane? Credo (e spero) di no. Saranno il 50 % più una? La vedo difficile, ma non impossibile dopo quello che ho visto negli ultimi 10 - 15 anni. SARANNO UNA PERCENTUALE INFERIORE AL 50 %, NON FACILMENTE QUANTIFICABILE, MAGARI ANCHE SOLO DEL 20-25 %, MA COMUNQUE FIN TROPPO ALTA, SIGNIFICATIVA E GRAVE PER UN PAESE DEGNO DI ESSERE CONSIDERATO MODERNO E DI UN CERTO VALORE MENTALE E CULTURALE? Vai a farti un giro sui profili di FB e vedrai se questa percentuale non rischia di essere ancora maggiore di quella che temo, non c'è manco bisogno che ti rivolgi all'istat. E mò basta che non devo stare a perdere tempo per ribadire cose fin troppo chiare ed evidenti a tutti: prima di fare certi attacchi leggetevi con attenzione quello che ho scritto, senza trarre le vostre saccenti conclusioni affrettate e possibilmente dopo esservi informate di quello che è realmente diventata l'Italia.
Ps: se poi vogliamo fare le stesse percentuali sugli uomini, so benissimo che stiamo anche più inguaiati delle donne, ma almeno gli uomini non mi pare che stiano mai a rivendicare una presunta superiorità morale nei confronti delle donne.
ma che stai dicendo Forren !?!. Ti chiedo scusa se ho permesso involontariamente un tale stravolgimento dei miei pensieri. Per me il discorso è chiuso (avrei dovuto capirlo prima, scusa..erano solo quattro chiacchiere domenicali)
Originariamente inviato da: pasionaria
Per me il discorso è chiuso (avrei dovuto capirlo prima, scusa..erano solo quattro chiacchiere domenicali)


Va bene, no problem con te, non c'è neanche bisogno di chiedere scusa, del resto dai tuoi precedenti interventi sapevo già che sei una persona intelligente ed equilibrata.
Su altre persone che scrivono su questo forum invece ho i miei dubbi, non sull'intelligenza, ma più che altro sulla loro buona fede quando scrivono certe cose contro di me.
E non alludo necessariamente all'altra collega donna.
non sono intervenuto prima per evitare polemiche, ma mi sembra che ti stai sparando sui piedi con i tuoi interventi (inutili) che nulla aggingono a quanto già conosciamo (capisco lo sfogo, ma non sarebbe ora di smetterla di "menare il torrone"?)
stra quoto...ottima la serie di link e di dritte per lavorare all'estero...
tutto il resto è veramente pessimo
e basta polemiche! ringraziamo Forren dei superlink che ha postato! 2pollicisu
Originariamente inviato da: CatcherInTheRye
.....continua pure a mandare i tuoi strali inutilmente astiosi verso tutto e tutti in italia, e a far finta di stare benissimo dove sei. dimostri solo quanto ti brucia di non essere riuscito a restare qui. te lo dico io, visto che non hai una donna vicino che te lo fa notare: potresti avere più dignità. almeno per finta.
Colpito e affondato bravo. Cara Catcher, quel "almeno per finta" è qualcosa da categoria superiore: chapeau millegrazie
Vi rendete conto dell'ignoranza grassa che regna su questo Forum? Non capisco tutto questo dar contro a Forren! Lui sta condividendo la sua esperienza con noi, fossi in lui vi manderei tutti a ca..re e mi cancellerei dal Forum! un po di rispetto per le idee altrui, questo è un forum di condivisione non un forum per insultarsi a vicenda! se volete insultarvi andate a Matrix,Uomini e donne o altri programmi dove non fanno altro che darsi contro! bravo
Originariamente inviato da: negus
Originariamente inviato da: CatcherInTheRye
.....continua pure a mandare i tuoi strali inutilmente astiosi verso tutto e tutti in italia, e a far finta di stare benissimo dove sei. dimostri solo quanto ti brucia di non essere riuscito a restare qui. te lo dico io, visto che non hai una donna vicino che te lo fa notare: potresti avere più dignità. almeno per finta.
Colpito e affondato bravo. Cara Catcher, quel "almeno per finta" è qualcosa da categoria superiore: chapeau millegrazie


Di voi che avete tale prosopopea e arroganza ben poco m'importa. I miei post li metto per i neolaureati e simili, se non v'interessano cosa intervenite a fare? Solo per scoraggiare gli altri a emigrare e denigrare me? Io finora vi ho risposto eccome, punto per punto, su ogni obiezione infondata e su ogni stupido attacco personale. E visto che (grazie a voi ed altri) il discorso sta prendendo una piega alquanto meschina, vi dico questo: voglio proprio vedere quanti di voi in italia riescono a mettere da parte oltre 1000 euro al mese, e nel tempo stesso a campare da signori come campo io quaggiù... e voglio anche vedere quelli che guadagnano bene e si sentono già piazzati, oppure che si sentono in una botte di ferro avendo guadagnato bene in passato, come staranno tra meno di un anno se le cose in italia non cambiano radicalmente e in tempi brevi (cosa quasi utopica ormai...).
D'ora in poi quasi non vi risponderò più, vado piuttosto a rispondere in privato ai tanti neolaureati (o comunque persone serie in cerca di lavoro) che mi scrivono ringraziandomi e chiedendomi altre informazioni per l'estero.
Originariamente inviato da: Raffaele RR
Vi rendete conto dell'ignoranza grassa che regna su questo Forum? Non capisco tutto questo dar contro a Forren! Lui sta condividendo la sua esperienza con noi, fossi in lui vi manderei tutti a ca..re e mi cancellerei dal Forum! un po di rispetto per le idee altrui, questo è un forum di condivisione non un forum per insultarsi a vicenda! se volete insultarvi andate a Matrix,Uomini e donne o altri programmi dove non fanno altro che darsi contro! bravo


ti ringrazio, mi hai praticamente letto nel pensiero mentre scrivevo l'ultimo post.

Ps: sono sicuro che tu sei anche un geologo in gamba, chi mostra intelligenza e classe in queste cose l'avrà sicuramente anche come professionista.
Originariamente inviato da: Forren
Originariamente inviato da: Raffaele RR
Vi rendete conto dell'ignoranza grassa che regna su questo Forum? Non capisco tutto questo dar contro a Forren! Lui sta condividendo la sua esperienza con noi, fossi in lui vi manderei tutti a ca..re e mi cancellerei dal Forum! un po di rispetto per le idee altrui, questo è un forum di condivisione non un forum per insultarsi a vicenda! se volete insultarvi andate a Matrix,Uomini e donne o altri programmi dove non fanno altro che darsi contro! bravo


ti ringrazio, mi hai praticamente letto nel pensiero mentre scrivevo l'ultimo post.

Ps: sono sicuro che tu sei anche un geologo in gamba, chi mostra intelligenza e classe in queste cose l'avrà sicuramente anche come professionista.


prepariamoci ad una vagonata di critiche e insulti!!! hahahaha
nessun insulto e il massimo rispetto per forren. quello che non condivido è il dare la colpa ad altri e dipengere il nostro (bene o male amato ma è sempre "nostro" paese) come un covo di pirati dei caraibi generalizzando in modo non generoso. bravo per il coraggio e per essere andato in un posto mica tanto tranquillo, ma ad esempio che c'entrano le donne? e che centra il qualunquismo politico alla dai che vai bene?
Forren con la lingua come hai fatto hai dovuto perfezionare o alla fine sei partito e poi mano mano imparato, un alra mia pecca è purtroppo la lingua, ti possono mai assumere se uno non è tanto ferrato???
Accidenti, ho finito i popcorn, e ora come faccio? frown

Ma perché vi infervorate così tanto? Ho letto random qua e là e mi vien da sorridere e contemporaneamente da piangere! Ma perché sprecate tempo a criticare e/o giudicare le scelte altrui? Tanto è tutto lì, è una questione di scelte di vita. C'è chi si accontenta del lavoretto precario italiano, pur di rimanere dove è nato, e chi si avventura alla ricerca della carriera dei propri sogni, disposto quindi a levare le tende dal Paese d'origine. Nessuno è migliore di nessuno. Nessuno è sfigato, ognuno ha le sue buone ragioni per fare quel che ha scelto di fare.

Ah, per la cronaca, io sono un'altra che ha lavorato all'estero e presto ci ritornerà, ma non critico chi resta, perché so che ha le sue ragioni. Del resto, se mi venisse chiesto consiglio, anch'io come Forren mi sentirei di invogliare ad espatriare tutti, ma così come non critico chi vuol rimanere qui, non sarebbe giusto che io fossi criticata solo per aver detto "si sta meglio all'estero". Se non ci volete andare, non ci andate, punto, nessuno deve convincere nessuno.
Non intervengo sugli altri argomenti toccati in questa discussione perché fuori topic originario e soprattutto perché non ho seguito attentamente (nè ahimè ho voglia di andarmi a leggere i singoli interventi).

Relax! wink
MI associo a te Typer, (sono Campano come te) alla fine sono scelte, sicuramente l'estero ti permette di guadagnare di più in termini di esperienza e monetari, io la voglia di andare ce l'ho ma ho qui la ragazza, però un esperienza di breve termine mi piacerebbe farla anche per metter qualcosa da parte, sempre se ti rispondono agli annunci non è che ti chiamano con un schiocco di dita!! Dove sei stata all'estero Typer e che mansioni hai coperto?
scusami Tybel!!!
Grazie per i link, Forren. Manderò i miei Cv e spero qualcuno risponda. Non capisco però perchè questa eterna polemica tra i campanilisti e gli esterofili. Credo che nessuno abbia dubbi che di questi tempi trovare lavoro in Italia non sia facile per nessuno, e ancora di più, quello a cui si aspirava. Quindi perchè non andare dove il tuo talento è apprezzato? I rischi ci sono, primo fra tutti quello di fallire. Ma qui che cosa fai? Lavoretti e accumuli rabbia e frustrazione? Io ne ho avuto abbastanza. Ed è sicuro una cosa: se l'Italia scoppia agli altri paesi non gliene..... un... Ci siamo capiti penso.
Se ce la faccio, vi farò sapere.
Come Forren io voglio fare il geologo, non l'idraulico. Anche se riparare qualche tubatura, a volte può essere utile. (Grazie a mio padre ne so qualcosina) :-)Ciao a tuti quelli che leggono.
Originariamente inviato da: geodc
Forren con la lingua come hai fatto hai dovuto perfezionare o alla fine sei partito e poi mano mano imparato, un alra mia pecca è purtroppo la lingua, ti possono mai assumere se uno non è tanto ferrato???


Dipende, sia dal paese dove vai sia dall'incarico che cerchi. Se vai a Londra e applichi presso una importante geotechnical consultancy, magari per un ruolo in cui devi spesso interagire con inglesi madrelingua, è ovvio che devi avere una buona padronanza sia nel parlare sia nel capire, oltre a saper scrivere bene almeno l'inglese tecnico scientifico. Ad ogni modo non stanno a chiedere chissà quali certificati dell'Ielts al massimo livello, basta che dimostri di avere padronanza della lingua già solo in fase di invio cv e colloquio (telefonico, via skype, telefono, etc.).
Se vai in altri paesi dove l'inglese è parlato come seconda lingua (come nel mio caso) le cose diventano più facili.
Io l'inglese lo studio da anni e anni, in mille modi diversi, è un continuo, lento e costante apprendimento, me la cavo bene con l'inglese scritto, ma ancora non sono fluent e non di rado ho difficoltà di comprensione anche con indiani, bangladesi, thailandesi, etc. Con l'americana che vive nel mio stesso flat poi avrei spesso bisogno dei sottotitoli mentre parla, glielo ho pure detto e a volte non la capisco manco quando ripete lentamente e scandisce bene le parole, sto caspito d'inglese ha diecimila sfumature diverse nella pronuncia, a volte non si capiscono manco tra loro!
Cmq non ti preoccupare più di tanto, l'importante è capirsi in un modo o nell'altro, e poi io sono lento con le lingue, ci sono persone che dopo tre mesi di lavoro nei pub di londra cacciano una fluency e una pronuncia da paura!
Originariamente inviato da: vitdibella
G Quindi perchè non andare dove il tuo talento è apprezzato? I rischi ci sono, primo fra tutti quello di fallire. Ma qui che cosa fai? Lavoretti e accumuli rabbia e frustrazione? Io ne ho avuto abbastanza....


E' esattamente quello che provavo io fino a poco più di 5-6 mesi fa. Non aspettare di arrivare a 38 - 40 anni per andare all'estero. E stai attento a dire certe cose, altrimenti poi qua sopra ti verranno a dire che lo sfigato sei tu che non hai saputo inserirti nel nostro paese virtuoso, dalle pari opportunità per tutti e composto da persone tutte serie e oneste, dalle alpi alla sicilia.

Ah, a proposito, ma tu sei un terrone siciliano, io un terrone napoletano, lo sanno tutti che noi terroni mezzi marocchini non abbiamo voglia di lavorare, sappiamo solo lamentarci e pretendere i soldi dal nord italia, mica abbiamo il coraggio di abbandonare tutto e andare a lavorare pure dall'altra parte del mondo!
Quote:
Ah, a proposito, ma tu sei un terrone siciliano, io un terrone napoletano, lo sanno tutti che noi terroni mezzi marocchini non abbiamo voglia di lavorare, sappiamo solo lamentarci e pretendere i soldi dal nord italia, mica abbiamo il coraggio di abbandonare tutto e andare a lavorare pure dall'altra parte del mondo!

aridaje co sto lamento......
Originariamente inviato da: geodc
però un esperienza di breve termine mi piacerebbe farla anche per metter qualcosa da parte, sempre se ti rispondono agli annunci non è che ti chiamano con un schiocco di dita!! Dove sei stata all'estero Typer e che mansioni hai coperto?


Inghilterra (ma non Londra, ai confini col Galles!), come geofisico. Infatti non ti chiamano subito, io ho atteso parecchio prima di essere chiamata. Il contratto era a termine e quando finì son dovuta tornare. Ora sono stata contattata per colloquio da altre ditte, è questione di tempo e si ricomincia il vagabondaggio. smile
Forren lascia stare che te hai capito tutto, se c'è gente che non riesce a guardare fuori dall'orticello di casa sua al giorno d'oggi affari loro..Forse è proprio questa la grossa pecca di noi italiani, sempre troppo radicati nella nostra terra, e in un momento come questo ci dimostriamo poco flessibili ( fortunati voi che riuscite a lavorare/sopravvivere qui, sia chiaro).

Io lascio il bel paese per l'Australia e vedremo se sarà un purgatorio o una "prigione dorata" wink

grazie per le dritte comunque
Buona Fortuna! 2pollicisu
Originariamente inviato da: zuber
Forren

Io lascio il bel paese per l'Australia e vedremo se sarà un purgatorio o una "prigione dorata" wink

grazie per le dritte comunque


Vai tranquillo, ho amici stranieri che dall'europa si sono trasferiti lì per studio o lavoro, da quello che mi raccontano non è nè una prigione dorata nè un purgatorio, casomai un paradiso!
Inghilterra (ma non Londra, ai confini col Galles!), come geofisico. Infatti non ti chiamano subito, io ho atteso parecchio prima di essere chiamata. Il contratto era a termine e quando finì son dovuta tornare. Ora sono stata contattata per colloquio da altre ditte, è questione di tempo e si ricomincia il vagabondaggio. smile
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complimenti, e chiamamelo vagabondaggio questo! Ti rendi conto che con una simile esperienza hai già ottime credenziali per essere assunta in un sacco di compagnie praticamente in qualsiasi paese del mondo e anche con ottime retribuzioni???
Originariamente inviato da: Forren
Inghilterra (ma non Londra, ai confini col Galles!), come geofisico. Infatti non ti chiamano subito, io ho atteso parecchio prima di essere chiamata. Il contratto era a termine e quando finì son dovuta tornare. Ora sono stata contattata per colloquio da altre ditte, è questione di tempo e si ricomincia il vagabondaggio. smile


complimenti, e chiamamelo vagabondaggio questo! Ti rendi conto che con una simile esperienza hai già ottime credenziali per essere assunta in un sacco di compagnie praticamente in qualsiasi paese del mondo e anche con ottime retribuzioni??? [/quote]

Dipende, non tutti i geofisici cercano il petrolio! Loro sono quelli che veramente guadagnano!
Dato che avrei possibilità di lavorare in Svizzera, ho un appoggio temporaneo, volevo sapere Forren o qualche altro del gruppo lì a geologia come sono messi e se ci sono ricerche nel campo, avevo intenzione si spostarmi a fare prima un lavoro normale per imparare la lingua e poi cercare di inserirmi nel mio settore, solo che anhce girando su internet non ho trovato molto a riguardo, qualcuno ha qualche sito in particolare dove posso vedere?
In svizzera ci sono stato 2 volte, la prima a flims, la seconda a losanna, per workshops e training course internazionali incentrati sui rischi geomorfologici, seguii anche alcune lectures sulle frane con un pezzo grosso del servizio geologico di non mi ricordo quale cantone, mi feci anche una chiacchierata con lui dopo l'ultima lecture.
Non mi ricordo però in quale settore cerchi lavoro tu!
E per quanto riguarda la lingua del posto che intendi??? Là ne parlano 4, francese, tedesco, inglese e anche italiano!
Che vuoi farci, tra terroni ci si capisce. Ma se da loro è così bello, perchè così tanti polentoni di questi tempi se ne scappano da casa loro? :-) Non sarà che anche da loro è iniziata la bufera?
So che mi spareranno addosso, ma me ne frego. E poi se il loro mondo perfetto è così perfetto, com'è che un terremoto da noi fa morti e disastri e in altri posti neanche se lo filano?
Fermo qui la cosa se no poi michele alza il fischietto e il cartellino giallo. :-)
la lingua è francese, il settore geologia applicata alle costruzioni e per costruzioni intendo anche gallerie ecc..

ciao e grazie
Mah, a me me viè da piangere...ho sempre fatto il libero professionista dal 2004, prima avevo poco lavoro perchè ero agli inizi, ora perchè non ce nè abbastanza per tutti. Mi mangio le mani a non esser partito prima...
Ho 36 anni, il mio inglese fa cagare, ho avuto una bella esperienza in Africa ma adesso è tutto saltato per aria, so fare davvero di di tutto ma nulla bene, a parte sismica a rifrazione e gradiometria.
Hai voglia di mandar curriculum , ne sto mandando a carrettate, ma temo che ormai sia tagliato fuori: son vecio, poco preparato (grazie UNI.FI.) e non posso trasferirmi a vita agli antipodi, qua ho anche vita affettiva per cui vale la pena di rimanere, o tornare spesso.
Vado a Birmingham da mio cugino (parla solo Inglese e Shona, è africano) a migliorare l'inglese, non si sa mai dovessi fare un colloquio, poi mollo, comincio a sentirmi inadeguato.
Mi inventerò altro per vivere, il geologo non è l'unico lavoro che avrei voluto fare, anche se è sempre in testa alla classifica.
Ragazzi, chi può andare vada, ma non per sfondare le poltrone degli aeroplani, per farsi una vita dignitosa fuori, non solo professionale: luoghi e popolazioni accoglienti ce nè tanti al mondo, altro che bell'Italia!
Concordo Alessandro io di anni ne ho meno di 30 e ci sto pensando seriamente andare via anche a non fare il geologo poi vabbe se uno trova qualcosa di inerente ben venga, ma l inglese è un problema anche se per me adesso sto studiando francese e con la speranza nel paese neutrale in Italia siamo alla ammazzacaffe. Il
Scusate per la scrittura ma ho usato lo Smart
Io ho 37 anni e sto cercando di inserirmi nel mondo lavorativo svedese. Per ora ho iniziato a seguire dei corsi di svedese e di inglese (visto che le mie basi avevano ed hanno cattive fondazioni) e spedire cv. Ci sono opportunità e ho conosciuto persone più "anziane" di me che hanno trovato una buona collocazione lavorativa come ingegneri, idrogeologi e nel campo della ricerca mineraria. Non è questione di età come si continua a ripetere soprattutto in Italia, a 30-40 anni se hai buone capacità e esperienza puoi ancora trovare delle buone opportunità. Io sto pensando seriamente anche di seguire un buon master.

Avrei un problema da porvi, un pó fuori topic, ma ci provo. Trasferitomi all'estero se voglio cambiareresidenza e domicilio fiscale come posso continuare a lavorare in Italia pagando le tasse nel paese estero? Devo rimanere iscritto all'ordine? Per essere iscritti all'ordine devi ho avere residenza o domicilio fiscale in Italia.
Come fa un geologo straniero a lavorare in Italia?
Mi sa un po di protezionismo e anti europeismo
Originariamente inviato da: marco74
svedese

no_no accidenti basta
Kan du också svara på mina frågor? Vad menar du med de här teckningarna?
Risposte? consigli?
Ciao Marco

In bocca al lupo per l'avventura in Svezia.
Ti consiglio di dare una lettura attenta a tutto questo post:http://www.geoforum.it/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=110945&page=1

Troverai qualche suggerimento relativo alle questioni fiscali/contributive. E comunque un incontro con un bravo fiscalista è imprescindibile

Un saluto
G
Bhè Marco tanti in bocca al lupo per la tua avventura svedese. Se ne sente parlare un gran bene della Svezia chissà se da geologo ci sono più opportunità e meno "casisni" che in Italia. Io, da turista, ne conservo gran bei ricordi.
Mi raccomando tienici aggiornati...
Sarebbe bello se i colleghi che lavora all'esetero riuscissero a darci info su come è organizzata la professione del geologo nei vari paesi (abilitazione, ambiti professionali ecc...).
Saluti
Salve a tutti, sono un nuovo iscritto, ma è da tempo che seguo il forum, in particolar modo la sezione delle offerte di lavoro.
Premesso che ho 29 anni, laureato da 2 e lavoro in uno studio di un libero professionista da oltre uno e mezzo, volevo sapere se qualcuno saprebbe darmi delle indicazioni su quali paesi danno maggiori possibilità per giovani geologi. Purtroppo qui in Italia è sempre più nera (lo vedo con i miei occhi e lo sento da diversi colleghi) e le prospettive di miglioramento ancora non si intravedono, perciò sto pensando molto seriamente di emigrare. Sento parlare di molto lavoro in Sudamerica e Australia, sono notizie fondate?
Grazie!
Io continuo a cercare, ma più cerco più mi rendo conto che sono fregato: non ho le competenze giuste per i settori dove cè richiesta all'estero, ne ho possibilità di farmele, vista l'età (non sono più da post-graduate). Fra un pò suonano i 37, qua di lavoro non ce ne, neanche "a gratis".
Ora come ora, con un C.V. da geologo, la vedo dura trovare un posticino anche in un supermarket.

A chi è più giovane posso solo dire: decidete alla svelta considerando che il settore della libera professione è allo sfascio e che si sta chiudendo sempre più verso la conservazione dello status quo (vedi, ad esempio, le nuove tendenze in fatto di assegnazione, o meglio riassegnazione, delle consulenze per vincolo idrogeologico). All'università non ve lo dicono perchè gli conviene, ma non cè tempo da perdere! Qualsiasi cosa vogliate fare, puntare bene l'obiettivo, mostrare i denti e pedalare!
Alessandro purtroppo la situazione è nera in tutti i settori non è solo la professione del geologo che oramai è allo sfascio conosco studi di ingegneria alto livello che stanno li li per chiudere, in Italia non si trovo lavoro nemmeno come cameriere tra un pò, io ho lavorato per 2 anni in uno studio poi causa crisi sto a casa fortunatamente un mio piccolo spazio professionele me lo ero creato e adesso ho diversi piccoli lavori da fare (ma niente di chè) una volta finiti chissà quando ne arriveranno altri, anche io sto guardando all'estero (pur avedo fidanzata qui in Italia) spero almeno di trovare qualcosa di temporaneo per mettere qualcosa da parte; cerco di sfruttare tutte le armi in possesso, laurea iscrizione all'ordine ecc. e non. NOI GEOLOGI SIAMO UNA PELLE DURA CMQ E CE LA DOBBIAMO FARE...Auguri anche a te
Originariamente inviato da: geodc
Alessandro purtroppo la situazione è nera in tutti i settori non è solo la professione del geologo che oramai è allo sfascio conosco studi di ingegneria alto livello che stanno li li per chiudere, in Italia non si trovo lavoro nemmeno come cameriere tra un pò, io ho lavorato per 2 anni in uno studio poi causa crisi sto a casa fortunatamente un mio piccolo spazio professionele me lo ero creato e adesso ho diversi piccoli lavori da fare (ma niente di chè) una volta finiti chissà quando ne arriveranno altri, anche io sto guardando all'estero (pur avedo fidanzata qui in Italia) spero almeno di trovare qualcosa di temporaneo per mettere qualcosa da parte; cerco di sfruttare tutte le armi in possesso, laurea iscrizione all'ordine ecc. e non. NOI GEOLOGI SIAMO UNA PELLE DURA CMQ E CE LA DOBBIAMO FARE...Auguri anche a te


Qualche lavoretto ce l'ho anche io, ma quasi non mi basta a coprire le spese. L'assicurazione ci vuole, l'iscrizione all'ordine Nazionale e Regionale ci vuole, la macchina ci vuole, il gasolio anche, qualche strumento ci vuole, il commercialista ci vuole perchè a sbagliare ci vuol poco e non conviene rischiare, l'assicurazione contro terzi ci vuole (se non altro per il cantiere), l'abbigliamento antinfortunistico estate/inverno ci vuole, i corsi per l'APC ci vogliono e si pagano...come si fa ad andare avanti così?
Adesso si cominciano a vedere pure i grossi studi concorrere per lavoretti di poco conto, tanto li fanno i ragazzi per x00 euro al mese, peggio gratis. Risalire la china sarà lunga e dura. Io intanto il curriculum l'ho mandato pure al Decathlon, non si sa mai, con le biciclette sono un drago!
Ti capisco per fortuna io sono iscritto da poco quindi alla fine se le cose continuano così posso tranquillamente cancellarmi anche prima che diventi obbligatoria l'assicurazione professionale, vuol dire che se i giovani si cancelleranno perchè non riescono a fare la professione finirà poco alla volta
Guarda, sono anche stato a XX (Africa) come "freelance", una bella esperienza, a tratti quasi cinematografica, tanti progetti, buoni contatti, purtroppo il nostro "tutor" non è più fra noi...se cè un posto dove noi possiamo far qualcosa MEGLIO DI ALTRI è in certe zone dell'Africa, dove serve gente che riesca a portare a casa informazioni utili ed affidabili disponendo a volte quasi di nulla. Ho fatto un bel lavoro giù, con una valigia e mezza di strumentazione ed un escavatorista mezzo muto. E stavo per fare di più, molto di più...peccato che si sia stoppato tutto.
Aspetto notizie dall'Angola, resto a dita incrociate, ma purtroppo ho perso ogni entusiasmo.
E' un gratta e vinci ormai...a questo sono ridotto purtroppo: sperare di avere il colpo di culo di andare a lavorare a qualche migliaio di km da casa, passando ad altri i miei clienti Italiani, senza alcun contratto e rischiando in proprio (e non parlo solo di denaro), pestando i piedi ad altri "affamati" di incarichi.
Penso che nel 2003 bestemmiavo fortissimo quando, dopo 18 mesi di attese ed incazzature, è saltato il mio progetto di tesi perchè al dipartimento del manimpastismo applicato non entrava più un euro da quel canale, quindi ho dovuto cambiare argomento, inventandomelo in fretta. Penso che mentre si parlava già di radar terrestre e geotermia off-shore pregavamo in ginocchio il prof. baffograssoni di presentarsi a lezione almeno una volta il mese per raccontarci due cavolate di geofisica applicata. Ma dove vogliamo andare in queste condizioni?
Tanto di cappello a quante aziende ed imprese e gruppi di ricerca riescono ad andare avanti e a volte a costituire un'eccellenza in questo paese di cialtroni istituzionalizzati, a volte ci penso e quasi mi commuovo, anzi, mi commuovo proprio, anche adesso.
E poi arriva questa e dice che siamo choosy...
Neanche mia zia settantene si permetterebbe di dare consigli tanto ovvi quanto assolutamente superflui.
Si zi' Elsa non sarò esisgente, non sarò pignolo, mi son messo anche le mutande pulite e la maglia di lana, contenta?
Il messaggio che i vari Martone e Fornero vogliono inculcare nelle menti è il seguente: Dovete fare tutti i lavori possibili così potrete pagare il 70 % del reddito in tasse ( non scherzo,fra Irpef IVA IMU e altre tasse indirette non andiamo lontani da questa cifra )in questo modo potremo continuare a fare i prof in qualche università in cui ce la cantiamo e ce la suoniamo
LA Fornero non si rende conto in che situazione d merda ci troviamo: il mio caso, 28 anni lavoravo per uno studio causa mancanza lavoro sono a casa con partita iva aperta, per fortuna ho qualche lavoretto da fare dopodichè non sò se avro i soldi per pagare ordine ecc. ho fatto tanti lavori (elettricista, falegname ecc) ma con questi lavori non ti ci fai un futuro lo stesso, provo a prendere contatti per andare a fare il geologo all'estero ma niente mi dicono che al momento sono bloccati, i miei genitori stanno peggio di me, sono del SUD e qui non c'è niente, a gennaio prendo il primo aereo e me ne vado da qualche parente all'estero lasciando fidanzata, amici, famiglia, la mia vita praticamente ed andare a vivere per lavorare e non a lavorare per vivere, la vita non dovrebbe essere finalizzata ai soldi per vivere, ma purtroppo è così, fino a poco tempo fa sognavo uno studio tutto mio dove poter metter a frutto le mie conoscenze e la mia passione, ma il sogno è finito presto riuscire a vivere di questo lavoro per i giovani è difficile. Scusate se mi sono dilungato ma ho bisogno di sfogare la mia amarezza da qualche parte
ciao, volevo solo dirti di non arrenderti mai, anche se ci sn periodi difficili, io in un certo senso ti capisco! ma come te non posso fermarmi e arrendermi alla realtà, continuerò a sognare e fare tutto il possibile per realizzare i miei progetti, devo farlo x me ma soprattutto per la mia famiglia, altrimenti i loro grandi sacrifici saranno stati vani..rimettiti in carreggiata amico mio..ciaooo
Ti ringrazio per l'appoggio ce la sto mettendo tutta ma è dura, l'importante e provarci con tutte le proprie forze e non avere rimpianti, il fatto e chemi dispiacerebbe lasciare questo lavoro perchè lo sento davvero fatto per me, ma la realtà è sempre dietro l'angolo, cmq sia "SPERIAMO CHE ME LA CAVO""....CIAO E GRAZIE
Quote:
ciao, volevo solo dirti di non arrenderti mai, anche se ci sn periodi difficili, io in un certo senso ti capisco! ma come te non posso fermarmi e arrendermi alla realtà, continuerò a sognare e fare tutto il possibile per realizzare i miei progetti, devo farlo x me ma soprattutto per la mia famiglia, altrimenti i loro grandi sacrifici saranno stati vani..rimettiti in carreggiata amico mio..ciaooo


mi associo e ti auguro il meglio al più presto. Purtroppo la crisi reale o apparente che sia, il clima degli scandali che vengono a galla, ci ha tutti reso più individualisti e proprio l'assenza di un voler "fare gruppo" anche aiutando il più debole, ma più semplicemente l'assenza di solidarietà crea questa assurda situazione. Se solo non fosse così .......
Il problema è proprio quello il grande non aiuta mai il debole, oppure ti sfrutta perchè tu hai bisogno, piuttosto che essere sfruttato preferisco farmi quel poco che riesco con le mie mani...grazie anche a te D.M. l'unica soddisfazione che ho che sono consapevole di fare un lavoro che è utile agli altri, anche se loro forse non lo sanno e lo vedono come una cosa in più.
E'la nostra bella Italia, i nostri caratteri, il nostro DNA da italiani, del Nord e del Sud che viene a galla ... e questo è il risultato.

E' l'italia del mors tua vita mea ... ma non farci il callo

Ho vissuto all'estero per un pò negli anni '90 e un pò di più nel primo decennio del nuovo secolo. Ho sempre avuto il privilegio di vedere l'italia da fuori ... e non è mai stato un belvedere.

Non credo che tu sia il solo a lamentarti anche perchè lo hai fatto, a me sembra, con dignità, ma ti suggerisco di non mollare mai e, anzi, di occupare il tuo "tempo libero" a studiare sempre di più per stimolare curiosità e fantasia. So che la famiglia "non mangia" di questo (io ho scelto tempo fa di non averne una) ma aprirsi a nuovi orizzonti, anche nel campo della geologia si può. Da cosa nasce cosa ...

Del resto il fondatore della Apple non scherzava col suo motto.

D. M. hai pienamente ragione su tutto capisci però che una persona deve lavorare per poter vivere una vita dignitosa (io una famiglia un giorno la voglio avere, se no che senso ha la vita), e sinceramente non credo che cn la geologia sia possibile (di questi tempi sopratutto) almeno chè non hai impresa, conoscenza politiche che ti passa grandi lavori ecc.. (altro che bandi di gara). Poi tutto è possibile nella vita ma di Steve Jobs ce n'è uno solo. Ci sono collegni cmq che riescono a campare una famiglia, solo che come dico sempre ERANO ALTRI TEMPI....almeno posso dire di aver fatto quello che volevo anche se solo per una piccola parte della mia vita..saluti
Ti comprendo perfettamente. Continua a provarci finchè ne vale la pena ma cerca sempre di volerti bene!
Non pensare troppo al futuro, non serve a niente se non a farti vivere peggio il presente: quello che facciamo adesso sembra essere tutto sbagliato...
forren andiamo a lavorare in PIZDA
Vorrei chiederti, se possibile, da quanto tempo lavori all'estero e se prima di trovare un'opportunità lavorativa hai iniziato un percorso formativo, frequentando corsi o master o se ti sei trasferito direttamente alle ricerca di un'opportunità; se avevi precedenti esperienze anche di breve durata. Vorrei capire quanto tempo hai dedicato a questo progetto di delocalizzazione dall'Italia per realizzare il tuo obiettivo di inserirti nel mercato del lavoro come geologo all'estero.

Grazie, un saluto
millegrazie
Grazie a tutti per l'incoraggiamento! Non manchero di comunicare e riportare notizie sul come è oraganizzata la professione qui in Svezia e su cosa puo fare il geologo come figura professionale, appena mi sara possibile capirlo:-)!
In bocca a lupo a tutti e teniamo duro, la nostra è una bellissima professione, non svendiamoci e non snaturiamoci professionalmente
Scusa Forren..una domanda!!quale deve essere il livello di conoscenza della lingua inglese per essere preso in considerazione???Grazie
non sono Forren ma ti suggerisco almeno un B2 ... come minimo

http://it.wikipedia.org/wiki/Quadro_comune_europeo_di_riferimento_per_la_conoscenza_delle_lingue
discussione interessante e con corretti punti di vista: tutti!
dipende tutto dal percorso formativo e professionale personale.. solo questo e niente più
comunque nei prossimi 3/4 anni vedremo chi ha avuto la sensazione giusta nelle scelte
good luck everybody
GBZ : I don't understand if you are in favor whit to go abroad or stay in tne Italy..........ti scrivo in inglese così lo rispolvero un pò
Salve, mi inserisco in questa discussione viste le condizioni alquanto precarie della mia posizione di lavoro; sono un libero professionista di 50 anni, con 23 anni di professione libera alle spalle, famiglia da mantenere, in piena crisi lavorativa ed economica ! Ho pensato da più tempo di trovare lavoro all'estero ma la cosa non è tanto semplice ! Ho già fatto dei colloqui presso grosse realtà imprenditoriali che lavorano in tutto il mondo nonchè presso società di ingegneria con consulenze, progettazioni e D.L. all'estero. Sarà per l'età o per una non perfetta conoscenza delle lingue (A2 inglese, A1 spagnolo) ma non ho trovato alcuna azienda disposta ad assumermi; il mio curriculum, senza falsa modestia, di tutto rispetto, non è sufficiente. Naturalmente non demordo e continuo a studiare le lingue, ma la cosa mi spaventa non poco. Chiedo conforto a qualche altro "maturo" che si trova nelle mie stesse condizioni !
Un saluto a tutti.

confermo oggi a noi studenti universitari per avere l idoneità linguistica e passare alla magistrale in inglese chiedono il b1 ( e il centro linguistico sta spingendo per andare al c1 ma i nostri professori in dipartimento si oppongono perché se no non lo passerebbe più nessuno)
Dipende...all'università nella quale mi sono appena laureata la richiesta per la magistrale è il B2...un sacco di gente ha avuto ed ha problemi con questo esame...
La questione è una se continua questa crisi fra sei mesi gli scritti in all'ordine non più di un centinaio. Peccato
Concordo con te Balotelli anche perchè ad agosto con l'assicurazione professionale obbligatoria ci sarà un ulteriore tassa da pagare che parecchi sopratutto i più giovani non potranno permettersi di pagare, e l'emigrazione sarà quasi obbligatoria
E fu così che la geologia se la inglobano gli ing come del resto è da tempo che voglio fare.
Mannaggia o .
si è proprio così
Credo di essermi candidato per un centinaio di lavori, nulla di fatto, nemmeno un colloquio su skype.
Io non so dove sbattere la testa: sto facendo il porta a porta di tutte le aziende del centro Italia con occhio di riguardo per quelle che hanno un mercato estero. L'unica cosa che ho trovato è uno stage non retribuito con alloggio offerto in Guyana Britannica, un paio di settimane.
Credo che ci andrò e considererò i soldi del biglietto aereo come un investimento. Almeno tolgo un pò di ruggine all'inglese ed ho qualcosa da scrivere sul CV.

A che punto siamo arrivati...posso tranquillamente dire, visto il numero di visite che ho fatto (la grandezza del campione è notevole) che dal 2006 ad oggi in centro Italia il 25% degli studi tecnici ha già tirato il calzino, un altro 10% è lì per farlo.
Forse non avete idea di come siamo messi...è devastante per il morale.
Ciao a tutti, sono un laureando alla Magistrale di Padova in Geologia Tecnica. Mi sono letto tutti i messaggi scritti (e anche le polemiche) e quello che ho capito è che in Italia va male, all'estero è come dovrebbe essere. Io ho intenzione di specializzarmi in Idrogeologia e Geotecnica ma sto pensando di affacciarmi sul Geotermico, non disprezzando cmq tutto il resto (la Geologia è bella tutta). Stavo cercando opportunità di PhD all'estero (retribuiti possibilmente) solo che non so come muovermi nella ricerca. Sono uno di quelli che in Italia non vede futuro e che vuole stabilirsi all'estero, magari in un paese dove non sia difficile aprire un'attività (essendo un appassionato di cucina e discreto cuoco, mal che vada un bancone con leccornie italiane riesce a farti portare la pagnotta a casa, senza essere troppo ottimisti). Qualcuno saprebbe darmi consigli specifici? Qualcuno pensa sia una perdita di tempo partire, trovare qualsiasi cosa per vivere, e nel frattempo realizzare i propri sogni cercando lavoro come geologo? E' sbagliato secondo voi il "intanto parto e trovo qualcosa, poi mi muoverò di conseguenza"??? Spero ci sia qualcuno con un'esperienza simile che abbia qualche consiglio da dare.
In risposta a tanti altri: piangersi addosso o lamentarsi non risolve nulla;
la situazione è questa da anni: in Sicilia è così da quando ho memoria, al nord da qualche anno, ma aspettare che avvenga qualcosa non serve a nulla, piuttosto si cambia lavoro, anche momentaneamente;
se volete farvi una famiglia ma fare esperienze all'estero, trovate qualcuno che vi segua, ma siate disposti anche a seguire;
Io ho 24 anni e vado per i 25, ho voglia di realizzare qualcosa di grande che comprenda la famiglia, e non c'è scritto da nessuna parte che non lo si possa fare. Basta volerlo. Volere e potere.
Buona fortuna a tutti
Purtroppo la situazione è tragica se si ha la fortuna di avere contatti all'estero e provare a svoltare conviene farlo, vi faccio il mio esempio laurea a 25 anni lavoro per due anni in uno studio (mancanza di lavori e sono a casa) un pò di libera professione (solo per pagare le tasse di iscrizione epap ecc) edilizia oramai finita in Italia, attualmente in fase di attesa per un probabile contratto di apprendistato che dopo 3 anni potrebbe non essere rinnovato. Il problema più grande e che non si ci può nemmeno adattare ad un altro lavoro perchè NON SI TROVA NIENTE, a parte qualche lavoro giornaliero una vota ogni tanto. Morale della favola forse è meglio preparare le valigie e provare all'estero tanto più in terra di così almeno per me non posso andare oramai sono arrivato a livello del mare. Buona fortuna
Ciao Luigi (suppongo sia il tuo nome), ti espongo il mio punto di vista e di conseguenza equiparalo agli altri e non prenderlo per oro colato.
Io sono uno di quelli che controvoglia ha intrapreso a lavorare all'estero, uscito dall'Università ho voluto credere nella possibilità di fare la professione nonostante già ci fossero le prime avvisaglie di crisi. L'ho fatta per circa 3 anni e dal punto di vista economico è stata una vera tragedia l'unico vantaggio era che ogni sera tornavo a casa da mia moglie.
Dopo essermi ritrovato a casa per 9 mesi a causa di assenza di lavoro, dopo essere stato scaricato illegalmente da una compagnia estera (giusto per farti capire che l'estero non è sinonimo di miglioramento) mi sono visto costretto ad accettare un tipo di lavoro che mi costringe a stare lontano da casa per settimane in un settore che non m'interessava al periodo.
In soldoni, in Italia è veramente difficile soprattutto in ambito edile ma questo è un problema su scala mondiale, ergo ti consiglio di canalizzare i tuoi studi in ambito oil/gas, geofisica oppure mining in quando puoi "rivenderti" in ambito internazionale ed avere un ritorno economico appropriato ad una persona che ha investito anni negli studi.
Se t'interessano i PhD consulta le proposte delle università del Regno Unito, sono generalmente interessanti e retribuiti.
Parlando di estero inoltre ti dico questo, puoi avere delle chances in ambito europeo oppure africano (in quanto spesso la gente tende ad evitare di andarci) ma ti sarà assai difficile trovare lavoro in America o Oceania a meno che tu non vada prima la con un visto già in mano, le aziende di quelle nazioni tendono a fornire sponsorship se sei particolarmente qualificato in un ambito specifico.
Ad oggi ti dico che dal punto di vista familiare faccio fatica a fare il mio lavoro in piattaforma, ma in ultima analisi non ho alternative se non la disoccupazione, ma ti posso dire che sto facendo esperienze interessanti in un campo (l'oil/gas) che ti permette di fare carriera ed avere uno stipendio decente.

Saluti.
già con la geologia applicata si parte svantaggiati, è un percorso generalistico che nel mondo angosassone chiamano engineering geology, ma è un pò diverso dal nostro e mi pare che gli engineering geologists non muoiano di lavoro

non specializzarti in
geotecnica, perchè esiste quasi ovunque l'ingegnere geotecnico, figura prof. molto seria, possibile competere ma non vedo la convenienza

rock mechanics, come sopra

geofisica-segnali, perchè cè il geofisico o il fisico, anche qui solo nozioni di base

vedo che l'idrogeologia va forte, rischio idrogeologico idem, tutto ciò che è sensing, remote o near, fotogrammetria, cartografia tematica (nel mondo ce ne sono da fare di cartografie ancora...a voglia!) ovviamente georisorse, oil & gas...
cmq senza master si va poco lontano
Ho letto tutti i commenti di questo post, e devo dire che già ero demoralizzata ed ora lo sono ancora di più.
Sono laureata da pochi mesi, ho faticato, ho studiato per prendere il massimo dei voti. Ho investito in tempo e denaro. Alla fine ti ritrovi con nulla in mano. Ho girato tutti gli studi della mia regione, ho inviato centinaia di curriculum in tutto il mondo. Niente. Neanche uno stage non pagato, come il ragazzo sopra. I pochi annunci che si vedono cercano solo persone con anni di esperienza sulle spalle. Ma noi poveri neolaureati, come facciamo ad acquisirla questa esperienza???
Partire?si ok, posso farlo per un periodo, ma la mia famiglia è qui, i miei amici sono qui. Non è giusto dover pensare di fare una vita da nomade, dopo aver studiato per anni.
Poi ieri cercando master e corsi di specializzazione, mi imbatto nel master medea..lasciando stare il costo spropositato, trovo scritto:
possesso di diploma di laurea in Italia (Specialistica 2° livello) con votazione finale non inferiore a 105/110 (o 95/100) conseguito nelle facoltà di Economia o Ingegneria;
età inferiore ai 27 anni al 31/12/2013;
ottima conoscenza della lingua inglese.

Per i candidati non italiani si richiede di norma:

il possesso di diploma di laurea (dalla seconda classe superiore in su o equivalente) conseguito, presso un’università riconosciuta, nelle facoltà di economia, finanza, economia aziendale, management, ingegneria, matematica, fisica, chimica, geologia, statistica;
età inferiore ai 32 anni al 31/12/2013;
ottima conoscenza della lingua inglese.
NOn è discriminazione questa??gli stranieri li prendiamo più vecchi e ci vanno bene anche geologi?
perdonate se mi incavolo, ma ce ne sono tanti di geologi a spasso in italia..
Perdonate il papiro..ma la frustrazione galoppa..ho persino pensato di prendermi una laurea in fisioterapia..speriamo che le cose miglioreranno..
bhe certo che per non fare una vita da nomade hai scelto proprio la professione giusta per come la vedo geologo è sinonimo di nomade ci sono poi tanti modi di farsi esperienza e questo fin dal inizio senza necessariamente fare uno stage fin da subito infatti potresti fare l erasmus poi dopo potresti fare lo sve in campo ambiente ok non farai il geologo e magari ti mandano a coltivare piante ma è sempre un esperienza nel ambiente poi più in campo geologico potresti considerare le varie onlus che sono formate anche da geologi come il gsf attraverso queste cose si può aspirare a conoscere docenti farsi esperienza andare al estero e vivere quella che è la ragione per cui uno sceglie la geologia viaggiare e stare a contatto con l ambiente
Ciao Simone!posso chiederti un paio di cose?tu sei laureato?quanti anni hai?
A me piace molto viaggiare, ma non è certo per questo che ho scelto geologia.
L'ho fatto perchè volevo un lavoro che non mi costringesse a stare sempre in ufficio, perchè sono innamorata della Terra e volevo conoscerne i vari meccanismi, perchè sono un ambientalista. Perchè fin da piccola sono stata innamorata dalle manifestazione geologiche. Quando ho scelto, forse superficialmente, ho seguito il cuore e non ho pensato al futuro lavoro, ma ero giovane e la cosa non mi tangeva.
Quello che tu mi consigli, può essere anche giusto, ma con una sve, o con una onlus, che esperienza puoi acquisire?come te le rivendi queste esperienze?belle interessanti, per carità, ma il tempo continua a passare e soldi continuano ad essere spesi.
Quello che mi fa incacchiare è che viviamo in italia, un paese sismico, con vulcani attivi, problemi franosi, rischio idrogeologico e chi più ne ha, più ne metta. Se le cose venissero fatte a modo ci sarebbe lavoro per tutti noi.
Qualche hanno fa, anche io come te, non vedevo l'ora di andarmene, e tutt ora un esperienza di qualche hanno la farei volentieri!
Ma poi succede che hai amici che sono come fratelli, che hai un ragazzo che non può seguirti ovunque o aspettarti per sempre, che hai genitori che prima o poi avranno bisogno di te, che in futuro vorresti anche avere una famiglia, e come si fa se non hai un posto tuo?
Poi leggi di persono che hanno cinquant anni e che ancora non sono sistemate, di gente laureata di 10 anni che ancora non ha un lavoro definito, nonostante siano gente in gamba..e un pò ti ci rispecchi..pensi che anche tu tra qualche anno ti ritroverai così..beh io non me la sento..
Se a te piace andare alla ricerca del Sacro Graal tutta la vita, sono contenta per te..io un pò di stabilità la voglio. E penso che tutti noi ce la meritiamo dopo tanti anni di studio.
...ma purtroppo gli anni di studio sono solo il punto di partenza.
Il difficile inizia qui. Dovrai lottare, fare gavetta ed essere flessibile. Altrimenti puoi sempre cercare un'altra attività, non è obbligatorio fare il geologo.
Io all'inizio ho fatto il pony express, il lavapiatti, il commesso e non avrei avuto rimpianti se avessi dovuto continuare a fare questo.
Tieni duro e lotta, magari cercando di arrotondare in qualche altro modo, perchè il fatto di avere studiato è un bene che ti ritroverai sempre, ma che non ti da diritto (purtroppo) di avere niente
Non volevo sembrare altezzosa, non sono una di quelle persone che pensa che una volta preso il pezzo di carta tutto le è dovuto,lo so che il difficile inizia ora, ed è anche giusto. Usciti dall'università in realtà si sa ben poco e per imparare il mestiere troppa strada dovrò fare!Questo è vero per i geologi come per altri.
Io attualmente lavoro saltuariamente come cameriera, faccio volantinaggio e do ripetizioni. Nel tempo libero studio per l'esame di stato e per fare il TOEFL. Da quando mi sono laureata avrò inviato duecento curriculum, un altra ventina li ho portati agli studi e alle aziende della mia regione. Ho fatto domanda per due master, uno non è stato attivato per mancanza di iscitti, l'altro non mi hanno presa perchè dovevo essermi laureata entro non mi ricordo che data e non ci rientravo per qualche giorno (2 o 3, non di più)..bel paramentro di selezione eh!
Ho studiato comunque una cosa che mi piace e sono contenta di averlo fatto. Certo se tornassi indietro con la consapevolezza che ho ora non so se ripercorrerei la stessa strada, sono sincera.
Quello che volevo dire con i messaggi precedenti è semplicemente che non trovo giusto dovere per forza andare via dall'Italia per avere qualche speranza in più, quando qui di lavoro ce ne sarebbe da fare. Non pretendo di lavorare sotto casa mia, sono disposta ad andare per un periodo all'estero, sono disposta a trasferirmi da da Milano a Palermo, sono disposta a non essere pagata per un periodo, ma da qui a pensare di passare per tutta la vita da un posto ad un altro ce ne passa!
Purtroppo siamo amministrati male, viviamo in un paese che non dovrebbe neanche sentire la crisi per le risorse che ha, e invece siamo messi peggio del peggio.
io non sono laureato ho solo 22 anni ma certe cose le so fin da prima di entrare in università allora a cosa ti serve una onlus come il gsf?? bhe non per avere esperienze da spendere nel mondo lavorativo ma per conoscere gente quando usciamo dal uni gli unici geologi che conosci bene sono i tuoi professori e forse qualcun altro ma li conosci solo in veste accademica non di vita. le cose ormai vanno avanti solo a conoscenze e se parti dal basso te le devi fare secondo te se parti con una onlus come geologi senza frontiere dove ci sono anche dei docenti e ricercatori universitari se lavori stretto con loro non avrai una possibilità in più di fare un dottorato o una qualsiasi altra cosa rispetto a uno che quella persona non la conosce manco. Le cose purtroppo funzionano cosi te puoi avere tutti i 30 e lode che vuoi ma se non hai le conoscenze non vai da nessuna parte. ecco poi anche perché la carriera non va dietro a certi valori come la famiglia l amore e l amicizia se vuoi farla bene devi essere disposto ad andare lontano a cercare magari il sacro graal e in un certo senso in certe situazioni a violare quei valori.
e l esempio che ti posso fare è il mio docente di geomorfologia lui è diventato docente solo perché i suoi genitori conoscevano un altro docente più anziano e affermato. Quindi in sostanza non sono laureato ma la prima cosa che farò quando prenderò la laurea è viaggiare e cercare di farmi conoscenze importanti con TUTTI I MEZZI POSSIBILI E IMMAGINABILI.
Sulla questione delle conoscenze hai più che ragione!
Potrei elencare le cose schifose che ho visto per ore!
Originariamente inviato da: vale271
Purtroppo siamo amministrati male, viviamo in un paese che non dovrebbe neanche sentire la crisi per le risorse che ha, e invece siamo messi peggio del peggio.

pollicesu
Per quanto riguarda il resto mi fa piacere quello che hai detto.
Ti invito a tenere duro e a non considerare un fallimento se non riuscirai in italia a trovare una collocazione.
Stiamo andando sempre peggio e sono convinto che problemi più grandi siano dietro l'angolo
Grazie per l'incoraggiamento!
e speriamo che le cose migliorino smile
vale purtroppo te stai parlando con uno che stara dalla parte opposta alla tua per quanto riguarda le cose schifose che dici mentre per me invece sono normalissime e questo perché abbiamo valori diversi te hai famiglia amici e amore io ho viaggiare soldi e gloria. ti faccio solo l esempio che ho io in casa mio fratello lavora nelle assicurazioni il suo capo gli aveva offerto la possibilità di un aumento se andava a istruire le cosi dette giovani leve a vendere l assicurazione più costosa che non e mai la più vantaggiosa perché spesso con una polizza meno costosa riesci ad avere la stessa cosa. nella compagnia in cui erano ai giovani se osavano anche solo sollevare dubbi gli urlavano in faccia. Mio fratello ha rifiutato per i tuoi stessi valori la famiglia e tutto sai io cosa avrei fatto invece ?? avrei accettato perché anche se magari dopo ti fai una reputazione del cavolo comunque dopo hai i soldi!!
e coi soldi dopo puoi fare tutto quello che vuoi
Spero vivamente la tua sia una provocazione, altrimenti sarebbe proprio penoso
Originariamente inviato da: simone0981
avrei accettato perché anche se magari dopo ti fai una reputazione del cavolo comunque dopo hai i soldi!!


se ci tieni solo ai soldi puoi anche imparare il gioco delle 3 carte praticarlo davanti alle stazioni ferroviarie!!

Se ti circondi di comparielli giusti ti fai un sacco di soldi!!

Oppure puoi farti assoldare dalla malavita come killer.
Ti "costa" solo un pò di carcere (se ti beccano,ma se hai i soldi e paghi gli avvocati buoni ottieni molti benefici) e ti garantisce anche la reputazione del cavolo!

Una volta c'era un grande valore, che non si commercializzava: la dignità!!
bhe molto buona la dignità peccato che non sia molto nutriente fa dimagrire in fretta!!
Originariamente inviato da: simone0981
vale purtroppo te stai parlando con uno che stara dalla parte opposta alla tua per quanto riguarda le cose schifose che dici mentre per me invece sono normalissime e questo perché abbiamo valori diversi te hai famiglia amici e amore io ho viaggiare soldi e gloria. ti faccio solo l esempio che ho io in casa mio fratello lavora nelle assicurazioni il suo capo gli aveva offerto la possibilità di un aumento se andava a istruire le cosi dette giovani leve a vendere l assicurazione più costosa che non e mai la più vantaggiosa perché spesso con una polizza meno costosa riesci ad avere la stessa cosa. nella compagnia in cui erano ai giovani se osavano anche solo sollevare dubbi gli urlavano in faccia. Mio fratello ha rifiutato per i tuoi stessi valori la famiglia e tutto sai io cosa avrei fatto invece ?? avrei accettato perché anche se magari dopo ti fai una reputazione del cavolo comunque dopo hai i soldi!!


Che dire..ognuno ha le sue priorità..io preferisco essere conosciuta dalle persone per altri motivi. Se si parla dell'ambito lavorativo ad esempio, vorrei che la gente mi cercasse perchè so fare il mio lavoro (sempre che un giorno succederà:) )!!
Ma forse vivo in un utopia..
http://www.youtube.com/watch?v=Vbm3c7GAGks

Facciamoci una risata và.. smile
Buonasera,
ho letto quanto scritto riguardo ai lavori/dottorati all'estero..sono una studentessa che frequenta il corso di laurea magistrale presso l'Università di Pisa e mi sto per laureare in geologia strutturale. Ho sempre sognato di fare un dottorato, però pensare di farlo in Italia mi butta giù di morale, perchè le possibilità sono davvero molto poche, anche negli atenei più prestigiosi. In attesa di laurearmi e muovermi a riguardo mi sto informando sui certificati di lingua inglese. Qualcuno saprebbe consigliarmi quale fare? Ci sono voci contrastanti, alcuni dicono che il first va bene, altri che è necessario il TOEFL o lo IELTS. Inoltre per quanto riguarda il lavoro vero e proprio ho sentito parlare di ricerca mineraria in Australia come un lavoro abbastanza "prestigioso", voci di corridoio o verità?
Ciao Elisa,

Effettivamente avendo studiato pure io a Pisa capisco che tu non ti senta entusiasta dalle offerte di dottorato presenti.....

Per l'estero so che un certificato di lingua Inglese è basilare e che si richiede generalmente il TOEFL oppure lo IELTS (quest'ultimo generalmente più abbordabile e valido per 2 anni), altrimenti il Cambridge Certificate of Advanced English (CAE). Per lo IELTS se non ricordo male si dovrebbe ottenere almeno una media di o 6,5 o 7,0.

Discorso minerario ed Australia, quando cercavo io nel settore ti dico che cercare un lavoro dall'Italia senza esperienza è assai arduo. Il mio consiglio è quello di andare la e cercare lavoro. Supponendo che sarai un under 30 la soluzione migliore sarebbe fare la working holiday che ti permetterebbe di avere 1 anno di visto lavorativo, dove girando il paese potresti trovare qualcosa ed una società che ti sponsorizzi per un vero visto lavorativo. Altrimenti potresti provare a fare richiesta per un PhD proprio li ma possono avere costi assai rilevanti. Inoltre ti dico questo, nel minerario come è vero che in un periodo "fertile" sono felici di darti lavoro, con altrettanto felicità ti rimandano a casa qualora il mercato ristagnasse; ho testimonianze in tal senso di amici/colleghi che hanno lavorato li.

In ogni caso personalmente appoggio in pieno la tua decisione di guardare al di fuori dei confini nazionali, ovviamente non sarà facile ma se hai forza di volontà e determinazione puoi ottenere qualcosa.

In bocca al lupo!
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