RICHIAMO UFFICIALE ALL'ORDINE!! (non dei geologi )
Sono riemerso un attimo dai casini del lavoro.

Per chiarire un attimo.... se un carotaggio geotecnico o per pozzo, viene fatto a secco, il materiale è equivalente a "Terre e roccie" e quindi, se uno ha spazio nel cantiere per riutilizzarlo, può essere non considerato rifiuto ai sensi dell'art.185 (tecnicamente non c'è differenza con lo scavo con l'escavatore). Se non si ha posto in cantiere..... è un rifiuto che DEVE esssere smaltito come 17.05.04 dal produttore del rifiuto, ovvero il sondatore (che se non lo fa è denunciabile per abbandono di rifiuti)

Se viene utilizzata acqua, bentonite o polimeri, è un residuo di perforazione, un rifiuto che deve essere smaltito con CER 01.... ed è soggetto anche alla tempististica come deposito temporaneo (ovvero se si sforano i tempi per lo smaltimento si ricade nella gestione illecita di rifiuti).

Su un sito contaminato il carotaggio in genere viene fatto a secco e se
1) le analisi risultano ok, vale quanto detto sopra... art. 185 (questo però deve essere previsto nel piano di idagini e deve essere approvato)
2) se le analisi non sono conformi è un rifiuto e deve essere smaltito con 17.05... e occhio ai tempi del deposito temporaneo (io uso l'escamotage di dire che non sono ancora un rifiuto in quanto possono essere utili per ulteriore analisi).

Comunque anche a me è capitato spesso di smaltire le carote alla fine dell'iter con la bonifica..... diciamo che le carote sono in un limbo normativo e di tolleranza degli enti, pero possono essere un buon gancio se ti vogliono rompere le scatole.

Ciao
MAssimo

[MODO LUDICO ON]
Io aggiungerei che prima deve essere anche fatta una relazione geologica per verificare di non essere in pericolosità Geologica 4, in quanto "lo scarico su suolo" potrebbe creare una certa instabilità di versante. Da ricordare poi di richiedere il nulla osta per il Vincolo Idrogeologico (tutti gli scarichi su suolo vanno autorizzati)...... e alla fine puoi pisciare.
[MODO LUDICO OFF]

Ciao
Massimo

Carissimi colleghissimi,
vi ringrazio moltissimo per le idee, i riferimenti, le esperienze che mi avete descritto, che mi sono state utilissime oggi ad una riunione in Provincia, presente ARPA. Con grande soddisfazione, una volta tanto, vi comunico che è passata l'interpretazione più "soft" e logica, ovvero:
Le carote (prelevate in area da bonificare) sono "campioni necessari per le analisi", di libero trasporto e conservazione sinchè non si fanno le analisi, diventano poi rifiuti quando non servono più per le analisi.
Se fossimo al di fuori di un'aera da bonificare (una frana, ad es.), a quel punto immagino che potrebbero essere considerate "T&R dS" (aggiungo io).
Bene.
Grazie e ciao.
Giovanni
ps: vista la vostra esperienza, vi proporrò un'altro quesito che mi sta tormentando (DIGHE & Co.), ma su di un altro "thread" (si dice così?......)