0 membri (),
133
ospiti, e
5
robot. |
Chiave:
Admin,
Mod Globale,
Mod
|
|
prova
by Egidio Grasso, March 2
|
|
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2004
Posts: 133
Member
|
Member
Iscritto: Oct 2004
Posts: 133 |
Confermo quanto detto da Geofranz, a Milano l'indagine era già prevista dal regolamento di igiene (forse già dagli anni ottanta) e attualmente in Lombardia è prassi consolidata che il cambio di destinazione sia supportato da un'indagine preliminare di accertamento dell'assenza di contaminaizone. Tale necessità è richiamata negli strumenti urbanistici. La normativa nazionale non fa (almeno non mi pare) esplicito riferimento alla variazione di destinazione d'uso tuttavia nell'art. 242 del D. lgs. 152/06 fa riferimento al comma 1 alle contaminazioni storiche che qualora presenti innescano il procedimento. Nel cambio di destinazione d'uso non si può escludere o autocertificare "a vista" l'assenza di contamianzioni storiche pertanto, seppure implicitamente,se ne chiede l'accertamento. Saluti
|
|
|
|
Iscritto: Jan 2003
Posts: 314
Member
|
Member
Iscritto: Jan 2003
Posts: 314 |
Confermo anch'io. A livello di normativa nazionale non mi sembra che l'esecuzione di indagini ambientali sia espressamente richiesta nel caso di variazioni di destinazione d'uso. Ma, d'altronde, la cosa è così logica che l'obbligo di indagini viene invece inserito molto spesso in regolamenti a scala più locale. A titolo d'esempio, per la città di Torino le indagini ambientali sono richieste dal NUEA del PRGC.
Stefano Zanarello
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2000
Posts: 3,941
Member
|
OP
Member
Iscritto: Oct 2000
Posts: 3,941 |
Si Stefano, L'articolo 28 delle NTA di Torino lo impone. Ma non quello dei comuni della cintura.
Penso che imporre una caratterizzazione ambientale basata solo un un regolamento d'igiene vago... sia troppo attaccabile.
|
|
|
|
Iscritto: Jul 2005
Posts: 692
Member
|
Member
Iscritto: Jul 2005
Posts: 692 |
Caro Massimo non so chi ti ha posto la questione "ipotetica" dell'asilo. Gli si può rispondere che si, in normativa non esiste niente di definito a livello locale, ma esiste anche una coscienza (legale, professionale ed umana) che impone di fare le indagini con scrupolo. Se poi vuole fare il criminale, si accomodi pure (non sarebbe il primo e neanche l'ultimo). Si ricordi che però anche l'Eternit era legale e non normato anni fa, ma ora i processi verso chi l'ha prodotto ci sono ! Se domani esce una norma nazionale che dice che le aree vanno indagate e lui viene denunciato, non può dire che non sapeva, non era normato, ecc. Il fatto che esista una letteratura internazionale e delle norme locali indica che il rischio(di contaminazione in aree dismesse) c'è ed è conosciuto e che quindi lui non ha fatto tutto quello che poteva per verificare tale rischio ! Ti ricordo che esiste anche il criterio BAT (Best Applicable Techniques - migliori tecniche applicabili) che quindi constringono la persona scrupolosa a fare TUTTO quello che serve per verificvare l'assenza di rischi.
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2000
Posts: 3,941
Member
|
OP
Member
Iscritto: Oct 2000
Posts: 3,941 |
Geo, dipende dal contesto in cui operi, il mio è un ragionamento pragmatico. Mi sono accorto che c'è una lacuna nella normativa. Volevo avere conferma.
|
|
|
|
Iscritto: Jul 2005
Posts: 692
Member
|
Member
Iscritto: Jul 2005
Posts: 692 |
Dissento sul pensiero pragmatico(senza offesa)!
|
|
|
|
Iscritto: Dec 2006
Posts: 226
Member
|
Member
Iscritto: Dec 2006
Posts: 226 |
No, hai capito benissimo Massimo. Da quanto mi risulta, a livello di normativa nazionale non esiste nessuna legge che imponga una caratterizzazione nel caso di siti industriali che vengono riconvertiti.
Tuttavia, come diceva il collega, esistono spesso regolamenti comunali di igiene che più o meno esplicitamente lo indicano.
Altra possibilità sono i controlli di ARPA che qualora rilevassero anomalie porterebbero ad un'ordinanza e quindi a piano caratterizzazione ecc. Ma si tratta di eventi relativamente sporadici. Esistono poi altre possibilità (Piani di recupero ecc.) ma in sostanza non c'è una norma statale ineludibile.
Tuttavia, se siamo in presenza di un'azienda seria o di un minimo di controllo da parte degli enti che devono autorizzare i progetti, difficilmente si può prescindere da un'indagine nei casi da te indicati.
Certo, queste condizioni non sempre si verificano...
Saluti
Alessandro
|
|
|
Link Copiato negli Appunti
Forum36
Discussioni20,783
Post146,927
Membri17,854
|
Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
|
|
|
|