Premesso che non conosco le prescrizioni normative della Liguria, in via generale posso suggerirti diconsiderare e approfondire i seguenti punti:
1) ambito di collocazione della cava (posizione, inquadramento cartografico, coordinate, accessibilità, vinvoli gravanti sull'area)
2) inquadramento geomorfologico, geologico, strutturale, litotecnico, idrografico e idrogeologico del sito e di un intorno significativo
3) caratterizzazione geomeccanica previa esecuzione di stazioni geomeccaniche (se trattasi in lapideo) o geotecnica (con disamina di eventuali prove e sondaggi se trattasi di cava in materiale sciolto);
4) analisi petrografica, mineralogica del giacimento e valutazione del possibile uso del mercantile tal quale o eventualmente lavorato
5) caratteristiche del giacimento (forma, planimetria, cubatura) e impostazione del piano di coltivazione funzionale alla natura litologica, metodi e mezzi di coltivazione, ripartito per lotti funzionali
6) verifiche di stabilità dei gradoni (splateamenti) e dell'intero fronte di scavo
7) dimensionamento dei mezzi d'opera e degli eventuali impianti di lavorazione
8) valutazione dei principali impatti e ripercussioni tra l'attività estrattiva e le componenti ambientali (compresi anche gli aspetti vegetazioneli, faunistici, agronomici interferenze con altri progetti, ecc)
9) definizione di misure mitigative, compensative e piani di monitoraggio
10) ipotesi di il recupero dell'area contestualmente allo sviluppo della coltivazione (lotti) e in funzione delle caratteistiche ambientali, naturalistiche, vocazioni storica dell'area di ricadenza della cava.
Il tutto corredato, ovviamente, da cartografie tematiche in adeguata scala, sezioni rappresentative, modelizzazione 3D,ecc.
Saluti