Home GeoForum Forums Geologia & Professione Chiedilo ai geologi acqua salmatra

l'unica ipotesi potrebbe infatti essere che ci sia un orizzonte di evaporiti (es. messiniano)

ma è possibile che tirando acqua mi arriverà acqua dolce?

... questo lo vedo molto difficile.
Vista la quota slm in cui vi trovate(che cambia le idee che ci eravamo fatti)concordo che forse avete intercettato un acquifero che in qualche modo si interfaccia con depositi salini.
Sarebbe forse più opportuno pensare di trovare una soluzione alternativa come un eventuale approfondimento del pozzo (per cercare di intercettare altri acquiferi) oppure - se ci sono - sfruttare altri livelli idrici più superficiali che magari sono stati trascurati nel corso della perforazione (magari pochè ritenuti poco fruttuosi.

In ogni caso mi farei prima una chiaccherata con un collega che conosca bene la zona e con i pozzaroli che lavorano nelle tue zone per sentire da loro se hanno avuto casi simili (e come li han risolti).

Immagino non siano state fatte indagini preliminari prima di eseguire il pozzo ... corretto?

no nessuna indagine anche perché il geologo aveva perforato altri pozzi in zona con ottimi risultati. falde prima dei 105 m non ne sono state trovate quindi escluderei questa ipotesi. sto pensando di fare un pozzo più distanti ma che indagini si posso fare per avere la certezza di trovare acqua dolce?

nessuna indagine diretta, si potrebbero fare dei SEV sondaggi elettrici verticali ma la difficoltà della loro interpretazione aumenta con la profondità di indagine, così come la loro attendibilità diminuisce con la profondità e/o complessità dell'assetto del sottosuolo. L'unica cosa che si può fare è farsi un'idea della stratigrafia e della geologia dell'area e sulla base di questa ipotizzare la presenza o l'assenza di un acquifero. Dopodiche la perforazione viene localizzata con un margine di incertezza inevitabile. Per questa ragione bisognerebbe ragionare con un collega che conosca la zona e che pianifichi l'opera e faccia le valutazioni e considerazioni preliminari necessarie.

da quello che ho visto io per tutti i 120 m il terreno non è cambiato tutto argilla.questo potrebbe essere un dato importante per il test?

si potrebbe essere un dato importante, ma può anche darsi che dell'acqua dolce nel sottosuolo tu non la trovi, anzi dal quadro che si sta delineando credo che scavando più in profondità tu abbia più probabilità di trovare del metano che dell'acqua....

Potrebbe essere un dato, ma si dovrebbe sapere come hanno eseguito la perforazione (rotopercussione, percussione, rotazione con cestello) con acqua o aria compressa...... In alcuni di questi casi quello che si ottiene è una poltiglia che ad occhio inesperto sembra sempre e comunque argilla.

Per evitare che il pozzo che hai realizzato diventi semplicemente un buco per terra devi riuscire ad ottenere la stratigrafia e qualche caratteristica del pozzo (almeno il tratto drenante, riprova con il geologo e la ditta di perforazione e poi riprova ancora). Se proprio non ottieni nulla dalla ditta e dal geologo forse sarebbe il caso di eseguire almeno una videoispezione completa del pozzo. In ogni caso prova a verificare se c’è variazione di salinità dell’acqua durante l’emungimento moderato e prolungato del pozzo

Se ti trovi in corrispondenza o in prossimità del margine orientale della Sila prende quota l’ipotesi dei depositi evaporitici del messiniano.

il foro è stato fatto con il triconico mi sembra volgarmente parlano erano 3ruote che giravano su se stesse. con aria quindi ho visto benissimo il materiale e anche il geologo ha confermato che materiale era. intanto u nuovo dato sto tirando acqua da stamattina con intervalli di mezza ora ogni ora adesso non ho più acqua. che si fa...... ? la zona in cui mi trovo e nel comune di caccuri preciamente Contrada Neri

Devi trovare un collega e far fare anche una prova di portata, probabilmente usi una portata troppo elevata per il pozzo o il pozzo è poco produttivo (e questo può essere dovuto a diversi fattori: caratteristiche dell'acquifero e/o modalità esecutive del pozzo).
Alcuni studi indicano nel territorio di Caccuri due sorgenti termominerali (Bruciarello e Repole) con temperature comprese tra 35° e 26° C ed il cui chimismo potrebbe essere ricondotto alla lisciviazione di terreni di origine marina in parte evaporitici.