prova
by Egidio Grasso, March 2
|
|
|
|
|
|
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992
Member
|
OP
Member
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992 |
salve a tutti dal 2010 non faccio più libera professione perchè sono entrato in un ente pubblico come dipendente e per motivi di incompatibilità con esso ho dovuto disiscrivermi dall'albo; per scelta personale mi sono cancellato anche dall'elenco speciale (che giudico una trovata curiosa, inesistente in altre professioni e inutile). Per necessità personali dovrei richiedere delle autorizzazioni per le quali è necessaria una relazione tecnica, geologica e/o idrogeologica, che ho sempre fatto per terzi, nello specifico una relazione per chiedere la concessione per derivare acqua e perforare un piccolo pozzo ad uso domestico e una relazione per lo svincolo idrogeologico per alcuni rimodellamenti di un terreno di mia proprietà a scopo di miglioramento del drenaggio delle acque superficiali a beneficio della stabilità. La domanda che mi pongo è questa. Posso scrivere io le suddette relazioni e firmarle come "tecnico abilitato" nel senso che sono abilitato alla libera professione, in possesso del diploma? le istruzioni dell'ente danno indicazioni di fa produrre la documentazione da "tecnico abilitato" e non da "professionista iscritto all'albo", le due espressioni potrebbero anche non essere considerate sinonimie e in fondo si tratta di due opere di impatto irrilevante....
..
|
|
|
|
Iscritto: Jan 2004
Posts: 1,513
Member
|
Member
Iscritto: Jan 2004
Posts: 1,513 |
La domanda che mi pongo è questa. Posso scrivere io le suddette relazioni e firmarle come "tecnico abilitato" nel senso che sono abilitato alla libera professione, in possesso del diploma? le istruzioni dell'ente danno indicazioni di fa produrre la documentazione da "tecnico abilitato" e non da "professionista iscritto all'albo", le due espressioni potrebbero anche non essere considerate sinonimie e in fondo si tratta di due opere di impatto irrilevante....
Per "tecnico abilitato" si intende sempre un professionista iscritto ad un albo professionale "tecnico" (ingegnere, architetto, geometra.. geologo....), per cui no non puoi firmarle..
"La libertà comincia dall'ironia." Victor Hugo, Leggenda dei secoli, 1859
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134
Member
|
Member
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134 |
Lei ha fatto la scelta di cancellarsi dall'Albo (i motivi sono personali e non si entra nel merito) e pertanto non ha più titolo abilitante a professarsi Geologo. Non può, anche in su proprietà personali, redigere e firmare relazioni tecniche di carattere geologico altrimenti incorrerebbe nel reato di esercizio abusivo della professione e sarebbe perseguibile a termini di legge. Andrea Maniscalco.
|
|
|
|
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992
Member
|
OP
Member
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992 |
Lei ha fatto la scelta di cancellarsi dall'Albo (i motivi sono personali e non si entra nel merito) e pertanto non ha più titolo abilitante a professarsi Geologo. Non può, anche in su proprietà personali, redigere e firmare relazioni tecniche di carattere geologico altrimenti incorrerebbe nel reato di esercizio abusivo della professione e sarebbe perseguibile a termini di legge. Andrea Maniscalco. capisco e ringrazio per i contributi. Resta tuttavia ferma, suppongo, la mia facoltà di riutilizzare i titoli accademici in mio possesso (diploma di laurea, diploma di abilitazione all'esercizio della professione) per un eventuale ritorno alla libera professione con reiscrizione nell'albo Ciò premesso, le vostre risposte mi inducono ad una riflessione, che faccio rientrare nel capitolo "esercizio abusivo di professione". Nell'ambito dell'agenzia ambientale per cui lavoro i temi inerenti la geologia non sono affidati a geologi, ad esempio il monitoraggio degli acquiferi è svolto ad tecnici della prevenzione o laureati in chimica, la figura dell'"idrogeologo" della sala del servizio meteo e protezione civile è rivestita da periti fisici, le attività di supervisione dei siti contaminati anche queste sono svolte da tecnici della prevenzione (sia diplomati che laureati triennali) ecc. Mi domando: questa non è attività professionale non autorizzata? forse che per "attività professionale" si intende solo l'atto finale di far uscire un rapporto firmato, come se mettere un timbro e una firma su un documento, e non già il lavoro concettuale che si è svolto per arrivare all'ultima pagina, fosse l'attività professionale tutelata dalle leggi dello Stato, mentre se si opera sotto l'egida di un Ente di diritto pubblico tutto è concesso, anche quello di far fare il biologo a un diplomato in agraria? Dico questo perchè nonostante i miei titoli, le funzioni lavorative che mi sono state assegnate non sono quelle sopra indicate ma altre e tipiche della figura professionale del tecnico della prevenzione, con la giustificazione che il titolo di studio non conta. Scusate lo sfogo, saluti a tutti.
..
|
|
|
|
Iscritto: Aug 2005
Posts: 121
Member
|
Member
Iscritto: Aug 2005
Posts: 121 |
Forse sono OT, ma ormai non mi meraviglio più di nulla, neanche dei geologi che lavorano in banca e fanno relazioni per piccoli fabbricati a 300-400 euri. Il problema della pubblica amministrazione è la non conoscenza delle professionalità, sia interne che esterne ad essa. Nel mio Comune, circa due anni fa, hanno fatto un bando per la messa in sicurezza di una ex discarica di rsu fatta in emergenza (così si giustificò l'allora amministrazione per non aver previsto/posto in opera neanche un barriera impermeabilizzante sul fondo o sulle pareti- siamo in zona di calcare ed i pozzi di monitoraggio che sembrano esserci stanno evidenziando qualche problema); orbene, il bando era rivolto ad ingegneri ed architetti con comprovata attività nel settore della progettazione del verde pubblico, non ai geologi. Fatta la segnalazione al mio ordine professionale, ottenni come risposta che per la fattispecie del bando la legge non fa riferimento chiaro ad una categoria professionale specifica o ad una "classe di lavori" particolare (non ricordo bene le parole, ma il senso è quello) e, dunque, ritenne di non dover intervenire. Io inviai una PEC a chi aveva scritto e pubblicato il bando presso il mio Comune, facendo presente che anche la nostra categoria ha tra le sue prerogative quella della caratterizzazione e della messa in sicurezza delle discariche; la risposta, in questo caso, fu la riapertura dei termini del bando con l'invito esteso anche ai "geologhi" (neanche sanno come definire più di un geologo). La situazione della pubblica amministrazione è questa (ancora, un collega che lavora per una pubblica amministrazione ebbe il coraggio di chiedere prove di interferenza tra pozzi prima di autorizzarmi lo scavo di uno di essi!!!!!). Sai come fanno molti tecnici o funzionari della pubblica amministrazione non iscritti all'albo o che non potrebbero esercitare per conflitto d'interesse la libera professione? Fanno firmare gli elaborati da altri!!!! E' cosa nota e risaputa, ma nessuno fa nulla (spesso si sa dove hanno uno studio o presso quale scuola guida si appoggiano - vedi funzionari che si occupano del "conto terzi"). Viva l'Italia!!!! Se ci tieni a far qualcosa di tuo per te, adeguati all'andazzo generale, tanto nessuno te lo contesterà mai e sono sicuro che in ogni caso non farai le cose tanto per "tingere carte", ma con causa cognitio.
|
|
|
|
Iscritto: May 2004
Posts: 447
Member
|
Member
Iscritto: May 2004
Posts: 447 |
Per quanto ne so, almeno in emilia romagna, se devi perforare un pozzo ad uso domestico devi fare una semplice comunicazione (trovi la modulistica online) senza dover allegare nessuna relazione geologica o tecnica a firma di tecnico abilitato. Invece per quanto riguarda lo svincolo idrogeologico concordo pienamente coi colleghi che occorre una relazione geologica a firma di tecnico abilitato
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2008
Posts: 218
Member
|
Member
Iscritto: Oct 2008
Posts: 218 |
..Se ci tieni a far qualcosa di tuo per te, adeguati all'andazzo generale, tanto nessuno te lo contesterà mai e sono sicuro che in ogni caso non farai le cose tanto per "tingere carte", ma con causa cognitio. Ma si, cazzocenefrega, adeguiamoci all'andazzo generale, tanto quelli in regola con l'APC, con i pagamenti degli ordini e dell'EPAP e che fatturano tutto, sono solo dei coglionazzi....
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134
Member
|
Member
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134 |
Questo post è iniziato con un quesito specifico ma la "vis polemica" lo fa scivolare fuori tema. Ribadito e sottolineato: chi non è iscritto nell'Albo non può esercitare la professione né redigere e sottoscrivere atti anche per interventi in casa propria. Se un Geologo è iscritto all'Albo AP ma lavora presso un Ente (banca nell'esempio citato) che non vieta l'esercizio professionale è legittimato a svolgere l'attività professionale ed è sottoposto al codice deontologico; se opera presso una P.A. deve essere iscritto nell'ES e può (purtroppo) svolgere attività professionale, solo per uno specifico evento, e "previa autorizzazione". Anche in questo caso è sottoposto alla disciplina del codice deontologico e non deve approfittare della condizione di privilegio(= stipendio mensilmente assicurato) per ledere gli interessi economici dei Colleghi svendendo la prestazione. Una segnalazione al C.d.D. dell'Ordine sarebbe cosa buona e utile. Per quanto riguarda i geologi dipendenti della P.A. il discorso si fa un pò complicato. Una volta si entrava nella P.A. con il superamento di un concorso qualificante, oggi si entra per "raccomandazione" di compiacenti amici (ai quali si restituiranno i favori ricevuti) indipendentemente dalle capacità e dalle competenze professionali. Purtroppo accade di leggere bandi (io lo faccio tutti i giorni) in cui la figura del Geologo è marginalizzata proprio anche a causa dell'ignoranza e della disinformazione delle norme e delle procedure da parte di cotanti "colleghi". Le osservazioni ai bandi e le contestazioni motivate trovano spesso riscontro positivo e i bandi vengono corretti. Rispettare le regole è "conditio sine qua non" di una società civile. Non ci si deve arrendere "all'andazzo generale". Chi rispetta le regole ha piena legittimazione a contestare e denunciare le altrui irregolarità e inadempienze. Un'ultima considerazione. Parecchi Consiglieri degli Ordini (ma anche del CNG) occupano il loro posto per "tutelare il titolo e la professione" purtroppo senza avere esatta cognizione delle competenze che la legge attribuisce ai Geologi (leggasi L. 328/2001, capo VIII, art.41). Andrea Maniscalco
|
|
|
|
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992
Member
|
OP
Member
Iscritto: Feb 2003
Posts: 992 |
Per quanto riguarda i geologi dipendenti della P.A. il discorso si fa un pò complicato. Una volta si entrava nella P.A. con il superamento di un concorso qualificante, oggi si entra per "raccomandazione" di compiacenti amici (ai quali si restituiranno i favori ricevuti) indipendentemente dalle capacità e dalle competenze professionali.
Maniscalco, parla di fuori tema poi mi cita i meccanismi di assunzione delle P.A. Per la cronaca, io che lavoro in una P.A., un'agenzia regionale ambientale, ho superato un concorso qualificandomi secondo su circa quattrocento candidati, superando uno scritto per il quale mi sono fatto un "fondoschiena così" su tutta la parte terza e quarta del Dlgs 152/06, su tutta l'idrogeologia applicata e la geologia ambientale, e contando su titoli culturali e professionali (un dottorato di ricerca, un master conseguito all'estero, altri) e non perchè amici compiacenti mi abbiano raccomandato. Forse, però, a ben pensarci, sarà stato per quello che una volta assunto sono stato indirizzato a mansioni per le quali la laurea in geologia era l'ultimo dei titoli necessari. Nè del resto esiste ordine o associazione che abbia potuto essermi di aiuto quando ho cercato di far presente che le mie competenze professionali erano altre. I sindacati ad esempio mi hanno riso in faccia e un avvocato del lavoro mi ha detto che non vedeva grandi spazi per vincere una causa per demansionamento. Come vede... tutti pronti ad aizzarsi per evitare l'ignobile atto di una relazione di quattro pagine senza i requisiti, ma tutti a fischiettare quando il monitoraggio qualiquantitativo delle acque di falda è affidato a laureati in biologia o in chimica oppure a semplici diplomati, da un dirigente in possesso di laurea in chimica (questa è la situazione di molte agenzie ambientali in questo paese). Non le sembra? I bandi preclusi al geologo sono solo la punta dell'iceberg se risulta impossibile far capire a un giudice che le competenze sull'idraulica delle acque sotterranee o dell'esplorazione del sottosuolo appartengono al geologo e non a chiunque abbia una qualche laurea o diploma in materie scientifiche, che questo si affronti in ambito professionale/privatistico o in ambito di P.A. non deve mica fare la differenza! mica esistono magistrati che invece di essere laureati in giurisprudenza lo sono in scienze politiche! Se lei ha dei suggerimenti in merito, si faccia pure avanti, per il bene della categoria.... Tralasciando la questione della relazione per uso proprio ora che me ne sono fatto comunque una ragione (ma che comunque non mi serve dato che nella mia regione per chiedere la concessione per pozzi a semplice uso domestico non è richiesta), proseguendo nel fuori tema, in una cosa probabilmente ha ragione: il geologo nel mondo dell'amministrazione pubblica conta come il due di coppe con briscola a bastoni, e d'altronde non mi sembra che i consiglieri degli ordini si profondano in impegno a migliorare la situazione: il mio ordine regionale più di inviare una lettera nel 2015 a tutti i sindaci/rappresentanti di agenzie territoriali/ambientali/idrauliche nella quale si invitava a tenere più in considerazione la figura del geologo, per "il grande contributo alla gestione del territorio che esso può dare", lettera che si prefiggeva lo scopo di far presente che esiste anche il geologo all'alba della rivoluzione degli enti pubblici prospettata dalla legge Del Rio ma che arrivata a giochi fatti ha sortito solo qualche canestro da due punti nel cestino della carta straccia. mi sembra anche improprio, riguardo l'aspetto deontologico, stigmatizzare solamente chi lavora con stipendio mensile assicurato ma iscritto all'elenco speciale (a me viene anche il dubbio che la si possa fare, attività professionale, dato che un iscritto ES non ha nemmeno il timbro, per lo meno a me l'ordine lo ha voluto indietro quando chiesi di essere spostato da AP a ES), quando tutti sanno che la categoria agevolata per eccellenza è quella degli insegnanti, i quali sono iscritti all'albo professionale, non quello speciale, la mattina a scuola e il pomeriggio in studio o in cantiere.
Ultima modifica di anticlinale; 23/11/2017 09:24.
..
|
|
|
|
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134
Member
|
Member
Iscritto: Oct 2008
Posts: 134 |
Premetto che mi imbarazza parecchio interloquire con gli "anonimi" che si riparano all'ombra di uno pseudonimo. Me ne faccio un cruccio, ma pazienza. Premetto che mi rallegro con Lei per avere superato un pubblico concorso classificandosi al 2° posto su circa quattrocento candidati dimostrando profonda conoscenza delle materie d'esame e possedendo anche prestigiosi titoli accademici. Non era al corrente che nella P.A. ruoli e funzioni spesso non coincidono con le competenze professionali? Si è data risposta al perché così ritiene Lei) nella P.A. i Geologi contano "come il due di coppe con briscola a bastoni"? La domanda non è propriamente esatta perché nella P.A. i Geologi che hanno capacità ed esperienza occupano posti direttivi e fanno carriera, gli altri restano al palo e si accontentano dello stipendio. Una volta entrato nella P.A. l'Ordine non ha alcun potere nella tutela delle Sue competenze professionali e pure i Sindacati del pubblico impiego né gli Avvocati del lavoro hanno ravvisato elementi che motivassero le Sue istanze perché, evidentemente, i titoli da Lei posseduti non erano specificatamente richiesti come necessari alla partecipazione al concorso. Con la scelta di dimettersi dall'AP per entrare nell'ES nulla Le vieta di esercitare, previa autorizzazione dell'Ente di appartenenza e purché non in contrasto con le Sue funzioni, atti occasionali di libera professione. Non ho suggerimenti da darLe ma posso assicurarLe che "mi faccio avanti" ogni giorno, da oltre cinquant'anni di ininterrotta vita professionale, mettendo la faccia (con nome e cognome) nell'attività sindacale che svolgo per il "bene della Categoria" nella difesa dei diritti sociali, politici ed economici dei Geologi Liberi Professionisti. Le auguro ogni fortuna nella carriera che Lei ha intrapreso e Le porgo i miei cordiali saluti. Andrea Maniscalco Presidente Emerito del Singeop (Sind.to Naz.le Geologi Prof.sti)
|
|
|
Link Copiato negli Appunti
Forum36
Discussioni20,783
Post146,927
Membri17,854
|
Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
|
|
|
|