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#146424 13/05/2020 15:50
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AntoNik Offline OP
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Help...
Con mia moglie abbiamo deciso di ristrutturare e abitare nella casa che era dei suoi genitori.
C’è un pozzo artesiano di circa 80 metri che non è stato usato per almeno venti anni e dove (per evitare pericoli) avevano gettato dentro per diversi anni pietre e terra.
Dal tubo metallico (di 30 cm) escono ancora il tubo in PVC collegato alla pompa, il filo di alimentazione e una corda che sarebbe dovuta servire al recupero, cosa di fatto impossibile.
Vorremmo rimetterlo in funzione e quindi Abbiamo consultato un paio di ditte per far liberare il tubo e sostituire la pompa (immaginavamo introducendo all’interno una trivella di diametro inferiore al tubo) ma hanno escluso categoricamente un recupero dicendo che essendoci dentro pietre sarebbe stato impossibile e proponendo, quindi, la realizzazione di un nuovo pozzo con costi di gran lunga superiori a quelli da noi preventivati.
Qualcuno mi potrebbe dire se è realmente impossibile (e comunque economicamente conveniente) un recupero del pozzo oppure se quanto dettoci è motivato solo da scelte “commerciali”

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"Chi più spende meno spende". A mio modesto avviso è più conveniente realizzare un nuovo pozzo che riprendere il vecchio, sul quale nutro parecchi dubbi sulla riuscita dell'intervento di recupero.


"La libertà comincia dall'ironia." Victor Hugo, Leggenda dei secoli, 1859
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premesso che quelle prassi, di gettare pietre ed altro (chissà cosa, magari anche rifiuti, pericolosi o non) era una prassi che oggi è punita con denunce penali anche molto pesanti, quindi se i tuoi suoceri sono ancora in giro meglio non sbandierare troppo questa loro "bravata". Il pozzo è denunciato/concessionato? se si, un giorno l'ufficio preposto alle concessioni, ovvero la regione, potrebbe un giorno fare dei controlli sullo stato dell'opera....

Comunque. E' normale avere dubbi sull'assenza di intenti opportunistici da parte di ditte che compilano preventivi, specie su questioni sulle quali non si hanno grandi conoscenze tecniche, e quando le proposte vanno contro le intenzioni progettuali. Però in questo caso, ha perfettamente ragione l'impresa. Un pozzo artesiano che funzioni nel tempo deve essere costituito da una colonna di materiale resistente, PVC o PEAD o acciaio , con filtri atti ad impedire l'ingresso nella colonna del pozzo di sabbia fine/grossolana e detriti vari. Detriti che dici essere già presenti nel pozzo Non esistono metodi o attrezzature per tirarli fuori da 80 metri di profondità: se il pozzo è pieno di pietrame, infilandoci una trivella si triterebbe tutta la colonna, per non parlare dei danni nel caso ci fossero anche rottami di ferro.
Qualche speranza poteva esserci se invece di pietre ci fosse stata buttata terra o sabbia, in questo caso forse con uno spurgo ad aria compressa si poteva tentare. Ma se mi parli di pietre, è impossibile.
Comunque non si tratta di un pozzo artesiano "vero", perchè con tale espressione si indica un pozzo in cui l'acqua ha una pressione tale da risalire sino al livello del piano campagna, è più probabile che si tratti di un pozzo semiartesiano, dove l'acqua risaliva ad una determinata profondità. L'unica speranza che ci potrebbe essere, se non è stato riempito fino all'orlo, è verificare che ci acqua almeno fino ad una certa quota, e utilizzare l'opera come se fosse un pozzo meno profondo -spero di essermi spiegato bene- altrimenti, la sola alternativa è trivellare un nuovo pozzo.

Ultima modifica di anticlinale; 15/05/2020 06:34.

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