Buongiorno a tutti,
sono lustri che non mi occupo di geotecnica, perdonatemi se dico stupidaggini. Vi sottopongo questo problema chiedendo un parere a chi è più competente di me.
Situazione:
pendio di 30-35° dato da depositi colluviali sabbioso-ghiaiosi con frammenti litoidi di svariate dimensioni (da centimetrici a pluridecimetrici), di spessore tra 2 e 3 m; al di sotto è presente substrato roccioso (micascisti);
muro di sottoscarpa alto da 2 a 2.5 m a sostegno di una strada;
lungo il versante sono presenti vecchie captazioni dismesse di venute d'acqua sotterranee provenienti da acquifero in roccia poco produttivo.
Devo calcolare la spinta attiva sul muro, la capacità portante della fondazione del muro e fare la verifica di stabilità globale opera-terreno.
Ipotizzo due scenari:
1. terreno saturato "dall'alto" causa scroscio intenso: uso il gamma saturo sia per la spinta attiva sia per la capacità portante? Oppure il gamma immerso calcolando la spinta idrostatica? Dovrei valutare i moti di filtrazione su pendii così acclivi e per terreni permeabili?
2. terreno saturato "dal basso", cioè piogge prolungate che attivano l'acquifero in roccia per un tempo sufficientemente lungo da saturare i depositi superficiali; stesso dubbio di prima: che gamma uso in questo caso? saturo o immerso? devo calcolare i moti di filtrazione?
3. in condizioni di saturazione del terreno devo sempre considerare nullo l'apporto della coesione apparente connessa con l'umidità naturale del terreno?
Grazie a chi vorrà darmi il suo parere.