Salve a tutti, sono un giovane laureato in geologia (non ho ancora fatto l'esame di stato) specializzato in GIS e da cinque anni mi occupo di cartografia e telerilevamento. Da anni collaboro con un'azienda del settore che mi ha sempre commissionato progetti con scadenza annuale e con regolare contratto di collaborazione firmato da ambe le parti.
Quest'anno è accaduto che, dovendo concludere un progetto importante entro il 31/12/2022, la stessa azienda mi ha mandato una mail chiedendomi la disponibilità per prendere in carico una mole importante di lavoro in più pagata molto bene.
Ho preso in carico il lavoro proposto rispondendo alla mail e la consegna dell'ultima parte conclusiva è avvenuta il 30/12/2022. Dunque questo lavoro in più non era previsto nel contratto, che è sempre stato per obiettivi già prefissati a inizio anno.
E' successo che a gennaio l'amministratore mi chiama dicendo che non mi avrebbe pagato la somma pattuita, a mio avviso cercando palesemente di trovare scuse inconsistenti, come ad esempio il fatto che ho consegnato una parte molto grande del lavoro troppo a ridosso della scadenza.
Dunque mi sono trovato a percepire una somma nettamente inferiore (meno del 50%, per un totale di circa 6000 euro in meno) di quello che mi sarebbe spettato, dopo aver investito tutto il mio tempo ed anche risorse economiche (ho pagato dei collaboratori) per concludere il progetto rispettando la scadenza, rinunciando ad un'ottima offerta a tempo indeterminato per mantenere l'impegno preso e lavorando anche la notte di natale.
L'azienda si è trasferita dall'Italia alla Svizzera quest'anno ed il datore mi ha sfidato a fargli causa se non mi sta bene l'importo che mi ha proposto, considerando che ho solo una mail che prova l'incarico in questione proposto e null'altro.
Vorrei sapere se a qualcuno è successa una situazione del genere e mi piacerebbe avere un riscontro da chi ha più esperienza di me su come tutelarsi.
Grazie
Edited by Ugo86 (14/03/2023 19:13)
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