Salve, desidererei avere un parere sincero dai professionisti e non presenti sul forum sul seguente piano di studi della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche di un'università italiana.
Desidererei sapere quanto possa rivelarsi utile ed all'altezza ai fini dell'attività professionale e non. Di seguito focalizzerò l'attenzione principalmente sulle esercitazioni ed attività di laboratorio e di campo che, in un corso tecnico-applicativo come quello di una magistrale in scienze geologiche, risultano formative e fondamentali.
- Petrografia applicata: un'analisi granulometrica e poco più come attività di laboratorio.
- Geologia tecnica e geotecnica (ammassi lapidei): (per Geologia tecnica) tecniche di indagine esposte in maniera superficiale, nessuna elaborazione di dati di nessun tipo di indagine geotecnica, nessun utilizzo di software; (per Geotecnica ammassi lapidei) teoria esposta in maniera eccellente ma nessuna elaborazione di dati e nessun utilizzo di software come Dips o Stereonet. Alcune uscite con attività di campo.
- Geomorfologia applicata: come laboratorio attività di individuazione delle frane di una porzione di territorio tramite Google Earth e riportarle su QGIS tramite l'introduzione ad un utilizzo base del software.
- Geologia marina: laboratorio con analisi sismostratigrafiche di sezioni ed utilizzo base di Global Mapper.
- Geofisica applicata: nessuna attività di campo ed esercitazione con utilizzo di smartTomo per il solo picking dei primi arrivi delle onde P nella sismica a rifrazione. Nessun altro software utilizzato per le altre tecniche. Non affrontato il rischio sismico, nè su come ricavare i parametri sismici di input, nè microzonazione sismica, nè RSL.
- Geochimica ambientale: esercitazione con analisi statistica dei dati tramite Excel.
- Morfotettonica: nessun laboratorio.
- Carsologia e speleologia: un'uscita in grotta.
- Cartografia geologica (a scelta): esecuzione di sezioni geologiche ed elaborazioni di stereonet tutto rigorosamente a mano, senza l'utilizzo di alcun software. Un paio di uscite di rilevamento sul campo.
- Geologia regionale (a scelta).
- Erosione idrica: laboratorio con utilizzo base di QGIS sulla soglia di threeshold nella gully erosion.
- Geomorfometria ed analisi GIS: laboratorio con utilizzo più avanzato di QGIS al fine di ottenere una mappa di suscettibilità da frana di una porzione di territorio assegnata (mappa mai ottenuta a causa della fine delle lezioni; ci si è fermati alla roc-curve). Attività di rilevamento sul campo.
NON PERVENUTE NEL PIANO DI STUDI: idrogeologia (forse la grande assente, anche alla triennale), geologia strutturale, rischio sismico, microzonazione sismica e RSL, rischio idraulico, rischio ambientale, telerilevamento ed utilizzo dei più comuni software per l'elaborazione dei dati.
Si accettano pareri, anche nel merito di cosa possa fare un laureato con un piano di studi del genere.