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#60250 - 05/12/2008 21:44
Re: Acque calde in Falda
[Re: massimo trossero]
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Member
Registered: 28/04/2005
Post: 391
Loc: Shrewsbury, UK
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Se ti interssa da noi (Prov TO) non ne vogliono neppure sentir parlare di reimmisione di acqua in prima falda. Se il prelievo è dalla prima falda e la re-immetti nella stessa falda non vedo quale si il problema. CHiedere di immettere in fognatura è solo un dispendio di risorse ... Ma a questo punto mi chiedo, anche per le sonde geotermiche a circuito chiuso il problema si pone quando attraversano un acquifero, anche se la potenza installabile è minore.
Nel senso che la trivellazione mette in comunicazione falde diverse? In teoria la fase di perforazione andrebbe eseguita tenendo in mente questa eventualità ... Non mi direte che negli altri paesi europei si richiede un tale studio a onere del privato. E' l'autorizzante che si fa carico di tale studio altrimenti potrebbero esserci due studi vicini che si contraddicono.
Certo che l'installate ha il dovere di provare che non causerà danni ai posteri. Rimane all'autorità la responsabilità di accettare lo studio dell'installante. Se le autorità sbagliono se ne assumono la responsabilità ...
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#60257 - 06/12/2008 09:53
Re: Acque calde in Falda
[Re: Alessandro P.]
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Member
Registered: 16/01/2007
Post: 152
Loc: Toscana
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Ma sei sicuro che sia consentito reimmettere acqua calda in falda e non nella rete fognaria?!
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#60258 - 06/12/2008 10:02
Re: Acque calde in Falda
[Re: Antonio Scaglioni]
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Member
Registered: 26/07/2005
Post: 692
Loc: Desio, Monza e Brianza, Lombar...
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Antonio direi che bisogna tener conto anche dell'effetto "moda", per cui ancora per un po' ne sentiremo parlare (sempre che il petrolio non ritorni a salire, allora avremo molto lavoro). Per Massimo e geotux: ricordatevi che i funzionari italiani di responsabilità non se ne prendono MAI !!!!!! Se fai una relazione idrogeologica sbagliata (o, peggio, falsa) e loro l'approvano, ma poi si scopre l'inghippo, tu vai in galera loro no, perchè loro hanno verificato se la relazione rispondeva ai requisiti di legge (anche se falsa comunque riporta tutti i dati richiesti dalla legge - per esempio ubicazione sito, ecc.). Loro applicano alla lettera la legge o la interpretano in modo assolutamente restrittivo ! In questo modo si "parano il culo" ! Ed è per questo che devi aspettare anche 2 anni per avere un permesso di escavazione ! L'art. 104 del D.Lgs 152/06 vieta lo scarico delle acque direttamente nel sottosuolo (tranne per alcuni casi, tra cui la geotermia). In un pozzo per acqua industriale, che preleva, nell'arco della giornata solo in alcuni momenti, mentre in altri no, si era pensato (al fine di evitare di bruciare le pompe, cosa oramai verificata ampamente, con i continui stacchi ed attacchi) di creare un circuito continuo per cui le pompe andavano sempre e tramite un deviatore, quando l'acqua non serviva all'impianto, veniva ributtata nello stesso pozzo. Tutto ciò nella cameretta di avanpozzo, im modo da evitare circuiti lunghi verso l'impianto e con le opportune cautele per evitare eventuali contaminazioni. Praticamente avremmo preso acqua pulita e, dopo pochi metri, gettato acqua pulita sempre nello stesso pozzo. Io adesso sto facendo una sintesi, ma in realtà il progetto era molto articolato e fatto con le opportune cautele ambientali. Ebbene la Provincia l'ha vietato, in forza del predetto articolo, e non ha voluto sentire ragioni ! La legge è legge
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#60259 - 06/12/2008 10:03
Re: Acque calde in Falda
[Re: GeofranzDesio]
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Member
Registered: 26/07/2005
Post: 692
Loc: Desio, Monza e Brianza, Lombar...
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Per AL: Art. 104 Comma 2 del D.Lgs 152/06 da il permesso di scaricare le acque di scambio termico !
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#60269 - 06/12/2008 20:14
Re: Acque calde in Falda
[Re: massimo trossero]
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Member
Registered: 14/02/2004
Post: 262
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Perchè per un'opera che interessa le acque sotterranee (e non solo!) non è necessaria la progettazione o la modellazione? L'estrazione di fluidi dal sottosuolo determina depressurizzazioni locali, coni di influenza, possibili cedimenti indotti per riduzione delle pressioni neutre o allontanamento della frazione fine, variazioni chimico-fisiche.... ecc. Il cliente paga per conoscere l'entità dei cedimenti e dimensionare le fondazioni, perchè non può essere fatta la stessa cosa nel caso di opere di sfruttamento delle georisorse? Ha ragione Massimo sul punto relativo all'influenza dei sistemi a circuito chiuso: in condizioni di steady state si dovrà tener conto della distribuzione verticale della temperatura e della capacità dei sistemi interessati a dissipare il modulo calore (positivo o negativo che sia).
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#60621 - 27/12/2008 07:59
Re: Acque calde in Falda
[Re: alchemycgeo]
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Member
Registered: 14/02/2004
Post: 262
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In realtà si trattava di una perforazione per sfruttare i combustibili fossili del sottosuolo che non è andato a buon fine (per lo scopo prefissato, almeno). Le acque calde rinvenute sono però poi state ottimamente sfruttate. E' curioso, però, che a tale impresa in Italia non ne siano seguite delle altre: l'hard dry rock potrebbe essere una risorsa da sfruttare, soprattutto perchè ci troviamo in condizioni geotermiche favorevoli da questo punto di vista.
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#148335 - 29/10/2023 15:20
Re: Acque calde in Falda
[Re: GeofranzDesio]
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Registered: 20/09/2018
Post: 3
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Ciao a tutti! Post un po' vecchiotto che però mi torna utile... Ad oggi come si risolve questa modellazione? Esistono software e/o avete da suggerirmi testi o pubblicazioni da cui tratte formule per modellazione? Anni fa avevo utilizzato una versione free di Groundwater energy designer (GED) che però ad oggi non riesco più a scaricare... Grazie anticipatamente per la collaborazione. Nausicaa
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Max Online: 1780 @ 08/04/2009 23:01
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