Filo diretto con i geologi italiani    
 
Non sei ancora iscritto ?
Compleanni di Oggi
Speleoplocco (42), Spelopiccio (42)
Chi è Online Ora
1 membri (Meky), 452 ospiti, e 8 robot.
Chiave: Admin, Mod Globale, Mod
Top Poster(30 Giorni)
AD70 2
prup80 2
Sponsor
GeoFoto
Aiuto identificazione
Aiuto identificazione
by Alexandro98, May 14
aiuto per identificazione
aiuto per identificazione
by ChrisChris, April 21
che fossile è?
che fossile è?
by GGV, April 18
prova
prova
by Egidio Grasso, March 2
Sponsor
Sponsor
Discussione Precedente
Discussione Successiva
Stampa Discussione
Valuta Discussione
Pagina 1 di 3 1 2 3
Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
S
simba Offline OP
Member
OP Offline
Member
S
Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
cari colleghi nelle verifiche di stabilità dei versanti e nel calcolo della stabilità dei muri,come considerate il sovraccarico dei mezzi transitanti su un eventuale strada, puntiformi(kN) ,distribuiti su una linea (kN/m)nastriformi o distribuiti sulla sup.stradale (come una fondazione kN/mq) e che ordine di grandezza utilizzate?
Grazie anticipatamente per la collaborazione

Iscritto: Nov 2002
Posts: 236
S
Member
****
Offline
Member
****
S
Iscritto: Nov 2002
Posts: 236
Sovraccarico uniforme 2 t/mq = 20 kN/mq approx.

Iscritto: Mar 2004
Posts: 8,135
M
Member
****
Offline
M
Member
****
Iscritto: Mar 2004
Posts: 8,135
Simba,
se il mezzo transita, sicuramente l'applicazione del carico è istantanea/impulsiva, per cui è importante utilizzare parametri a breve termine, in litologie coesive.
Il peso si ricava semplicemente partendo dal max tonnellaggio autorizzato del mezzo diviso il numero di assi. Per trattori a 3 assi si hanno 440 KN di massa autorizzata , da dividere per gli assi, che possono essere 4-6 = max 110 KN per asse approx. Il max autorizzabile in trasporti eccezionali? potrebbe forse arrivare a 200 KN per asse nel trasporto di elementi di viadotti. Stima molto orientativa.
Poichè le analisi di stabilità si svolgono su larghezze unitarie, i carichi degli assi non si sovrappongono generalmente.
In conclusione, carico puntuale, durata molto breve, 150 KN se non si prevedono trasporti eccezionali.


"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761
P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Iscritto: Nov 2005
Posts: 7
D
Junior Member
Offline
Junior Member
D
Iscritto: Nov 2005
Posts: 7
Puoi anche guardare la normativa relativa al collaudo e verifica dei ponti stradali.

- D.M. 4 maggio 1990: “Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di ponti stradali”;
- Circ. Min. LL.PP. 25 febbraio 1991 n°34233: “Istruzioni relative alla normativa tecnica dei ponti stradali”.

Magari ti offrono lo spunto per valutare i carichi applicati dai veicoli in funzione di quello che ti serve.

Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
S
simba Offline OP
Member
OP Offline
Member
S
Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
grazie a tutti per le info e buon lavoro

Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
S
simba Offline OP
Member
OP Offline
Member
S
Iscritto: Mar 2003
Posts: 45
per mccoy
quindi tu faresti l'analisi in termini di pressioni totali, pur trattandosi di un pendio "naturale", ma la cu che utilizzi è quella calcolata o la riduci di una certa quantità?
A tuo avviso è + cautalativo questo tipo di approccio o una analisi in pressioni efficaci con lo stesso sovraccarico?
Grazie ancora

Iscritto: Nov 2002
Posts: 236
S
Member
****
Offline
Member
****
S
Iscritto: Nov 2002
Posts: 236
McCoy, perchè carico puntuale quando la struttura stradale viene progettata proprio per distribuire i carichi e dimensionata in proporzione all'entità degli stessi ??

Basta pensare al fatto che il carico distribuito dall'impronta delle gomme (non tentate di calcolare la pressione a terra dividendo il carico su ogni ruota per una "ipotetica" impronta a terra della gomma, come ho visto fare a qualcuno: è l'inverso casomai che potete fare, perchè la pressione a terra è pari alla pressione di gonfiaggio, e l'impronta a terra ne è funzione calcolabile) viene redistribuito dalla pavimentazione, a sua volta redistribuito dallo strato di base, poi dallo strato di fondazione sul sottofondo.

Se distribuisci il tuo carico da 110 kN si va a finire intorno al sovraccarico che ho scritto sopra.

Ci vorrebbe il conforto dell'Ing. Ridolfi.

Iscritto: Mar 2005
Posts: 277
F
Member
Offline
Member
F
Iscritto: Mar 2005
Posts: 277
Nelle verifiche di stabilità dei pendii, scarpate e muri di sostegno, per la stima del sovraccarico da considerare per la presenza di una strada carrozzabile, si può fare riferimento ai decreti ministeriali già citati da Dria che ripeto :

D.M. 2 agosto 1980 Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di ponti stradali.

D.M. LL.PP. 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, esecuzione e il collaudo dei ponti stradali. Questo decreto praticamente abroga il precedente decreto del 1980.

Circ. M. LL. PP. Del 25 febbraio 1991, nr.233
L. 64/74, art. 1 DM 4.5.1990 Istruzioni relative alla normativa dei ponti stradali.

Eventualmente Eurocodice 1 parte 3a.

Al paragrafo “carichi mobili” sono descritti i vari scenari di carico da considerare a seconda del tipo di traffico che è stato previsto sopportare dalla strada.
Quindi, il nostro amico Simba, dovendo procedere alla verifica di stabilità; se la strada è esistente, si informerà presso l’ente gestore della strada, come essa è stata classificata in funzione del traffico e, con riferimento ai decreti citati, procederà alla stima del sovraccarico. Se, invece la strada è da progettare, qualcuno dovrà pur dirgli che tipo di traffico, la strada, dovrà sopportare.

Saluti / Ridolfi

Iscritto: Mar 2004
Posts: 8,135
M
Member
****
Offline
M
Member
****
Iscritto: Mar 2004
Posts: 8,135
Simone,
scusa ma mi sono accorto in ritardo che esisteva già la tua risposta, che, ovviamente, è del tutto corretta se si vogliono considerare i carichi distribuiti.
Ma non so fino a che punto la propagazione dell'impronta dei pneumatici distribuisca i carichi in profondità; si possono sempre eseguire le verifiche con carichi puntuali e carichi distribuiti, è vero che il puro carico puntuale difficilmente esiste.
OK per quanto dice Ferdinando, che tipo di strada è: comunale, provinciale, statale.... Ma è anche vero che il passaggio di un solo "bestione" può fornire l'impulso potenzialmente destabilizzante (ma è da vedere se, data la velocità di applicazione, l'impulso fornito dai mezzi riesce a causare un incremento nella pressione idraulica tale da causare rotture- ci vorrebbero argille soffici sature in superficie).
E, in effetti, il camionista potrebbe perchè no, decidere di fermarsi proprio sopra la scarpata...


"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761
P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Iscritto: Aug 2001
Posts: 1,882
V
VM Offline
Member
Offline
Member
V
Iscritto: Aug 2001
Posts: 1,882
mccoy anche tu mattiniero oggi

Per quanto attiene i carichi io ho sempre adottato un carico distribuito e ho fatto le verifiche in termini di tensioni totali.

Pagina 1 di 3 1 2 3

Moderated by  mccoy 

Link Copiato negli Appunti
Ultimi Post
Neolaureato in geologia applicata
by Stefano99 - 16/05/2024 16:20
GPR antenna IDS doppia frequenza 200-600 MHz
by stesar - 14/05/2024 08:20
RSL spettri orizzontale e verticale
by AD70 - 11/05/2024 09:18
Vendo penetrometro superpesante DPSH Trivel mec
by Geo ciociaro - 30/04/2024 12:12
tromino engy
by geobardo - 26/04/2024 14:29
Statistiche del Forum
Forum36
Discussioni20,799
Post146,954
Membri17,866
Massimo Online1,780
Apr 8th, 2009
Nuovi Membri
Piccola, Stefano99, Alexandro98, Leonard, Dav99
17,866 Utenti Registrati
Sponsor
www.geologi.it bar-2
bar-3

Per domande o commenti su questo sito Web info@geologi.it

Powered by UBB.threads™ PHP Forum Software 7.7.5
(Release build 20201027)
Responsive Width:

PHP: 7.4.33 Page Time: 0.013s Queries: 35 (0.005s) Memory: 3.0064 MB (Peak: 3.2576 MB) Data Comp: Off Server Time: 2024-05-19 01:07:07 UTC
Valid HTML 5 and Valid CSS