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mccoy la tua email è sbagliata
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La costipazione, se fatta in maniera corretta, va fatta prima di tutto sul terreno di sottofondo e per ognisingolo strato di rilevato.
Lo spessore di ogni singolo strato ed i mezzi di costipamento vanno determinati in funzione delle tipo di materiale da costipare.
La densità massima da raggiungere viene determinata in funzione di prove meccaniche du provini costipati a differenti densità e umidità in base alla curva densità umidità determinata con prove "Proctor" o di densità massima-
Questo di fa fuori d'Italia su qualsiasi "fill" destinatoad esser caricato da manufatti. La pratica della "bonifica" viene utilizzata per allontanare dal piano di posa della fondazione terreni con resistenza al taglio molto mediocre, vale a dire per impedire il "rifluimentoda taglio".
Per capire come funziona fai una analisi di stabilità di una fondazione con uno dei metodi più semplici.
Falla dapprima considerando al disotto dell stessa un certo strato con scadenti caratteristiche meccaniche, poi sostituendo un certo spessore con un materiale ad elevate caratteristiche meccaniche, vedrai che la capacità portante aumenterà.
Per quanto attiene i cedimenti la sostituzione comporta una maggiore ripartizione dei carichi che interessano i terreni compressibili alle varie profondità ed in genere non porta a miglioramenti apptrezzabili.
Per il tuo caso dare dei parametri minimi al materiale di bonifica è una procedura corretta in quanto conservativa, in ogni caso il materiale di riporto ed il terreno di sedime vanno accuratamente costipati ad evitare spiacevoli inconvenienti.
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VM, "Per quanto attiene i cedimenti la sostituzione ... in genere non porta a miglioramenti apprezzabili"
Tua esperienza personale? Anche con fondazioni di dimensioni ridotte? E spessori non trascurabili di "bonifica"?
Simone, ti invio una mail privata
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
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Per fondazioni di dimensioni ridotte e spesori di bonifica "non trascurabili" è evidente che anche i cedimenti vengono influenzati.
Tieni presente che però i materiali da bonifica hanno generalmente peso di volume superiore a quello dei materiali sostituiti ed anche di questo va tenuto conto.
Quando i materiali di fondazione sono dotati di scadenti caratteristiche meccaniche e le strutture sono "importanti" è preferibile ricorrere a sistemi di consolidamento.
Lo dico per esperienza sia personale che di altri "colleghi" (spesso ingegneri geotecnici con cui ho collaborato)
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"Tieni presente che però i materiali da bonifica hanno generalmente peso di volume superiore a quello dei materiali sostituiti ed anche di questo va tenuto conto"
Vero, e sicuramente incide in negativo, almeno per spessori rilevanti: la sostituzione di terreno in posto con densità 15 KNm3 con stabilizzato a 23 KNm3 risulta in un incremento di pressione di 8 KPa per metro di spessore. Aspetto da non trascurare in certi terreni.
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
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Simone sarei interessato al lavoro di Oteo,potresti inviarmelo.Grazie.
gogel26@yahoo.it
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