Scusa, ma non capisco a cosa ti riferisci quando parli di "mezzeria".
In ogni caso, per la determinazione della resistenza laterale di un palo, generalmente si usano n°2 metodi, in funzione dei dati di progetto.
Il metodo più diffuso è quello di utilizzare i parametri più scadenti del terreno attraversato dal fusto del palo. E' un sistema "furbo", in quanto progetti in sicurezza, però è il meno preciso e, sicuramente, il più oneroso, perchè vai incontro ad un sovradimensionamento dell'elemento strutturale.
Il metodo meno diffuso, ma il più "onesto" è quello di discretizzare il fusto del palo, in funzione dei diversi parametri geotecnici che riscontri lungo la verticale e quindi calcolare la portanza per ciascun tratto di palo analizzato in funzione delle diverse caratteristiche geotecniche.
E' un sistema sicuramente più laborioso, me se ben applicato, soprattutto da progettisti capaci, può ridurre i costi mantenendo comunque delle ottime caratteristiche funzionali.
Tieni presente che in terreni incorerenti, la portanza di un palo è quasi tutta affidata alla punta, poichè in terreni privi di coesione la portanza laterale è esigua.
In pratica, però, non è così, perchè:
se prevedi pali battutti, il costipamento del materiale ai lati del palo, contribuisce notevolmente alla portanza totale
se invece prevedi pali trivellati, generalmente in fase di perforazione ottieni delle sbulbature del fusto, che vengono ripristinate in fase di getto; tali sbulbature, sicuramente, garantiranno una migliore aderenza laterale nel sistema palo terreno.
Per avere un'idea di quanto ho cercato di spiegarti, collegati al sito della Rodio (credo
www.rodio.it) e cerca le caratteristiche del Palo Rodio (oggi il comune palo trivellato).
Per ciò che riguarda i pali battuti, non saprei darti indicazioni precise, però prova a cercare con un motore di ricerca "palo Multiton", che è un brevetto recente: dovresti trovare qualcosa.
Buono studio ed in bocca al lupo per gli esami.
Gaio