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Sto svolgendo una tesi sulla dinamica di un tratto di litorale della Sicilia e dovrei analizzare tra i vari aspetti anche l'apporto solido fluviale.Quale metodo posso usare per la stima della portata solida per trascinamento di fondo?
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Da un lato potresti costruirti una carta della erodibilità dei suoli (divisa in differenti classi) quindi attraverso la scelta e l'attribuzione di coefficienti (ci dovrebbero essere diversi studi a cui puoi fare riferimento) alle varie classi di erodibilità arrivare ad una valutazione del materiale eroso nei vari bacini, per una verifica dei coefficienti prescelti, dove è possibile, cerca di reperire i dati esistenti a riguardo di: - deflussi torbidi alle stazioni di misura - carta della erodibilità edita dal Ministero dei Lavori Pubblici - sedimentazione negli invasi artificiali Logicamente il riferimento dovrebbe essere l'Ufficio Idrografico competente. Il trasporto solido di fondo può essere stimato in non meno del 50% per le formazioni poco erodibili e a scendere al 30% sino al 10-15% in formazioni progressivamente meno salde (Gazzolo e Bassi 1961).
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Alla tesista interessano formule per il trasporto sul fondo. Però è anche vero che spesso nei tratti terminali può essere interessante il trasporto in sospensione che in genere viene espresso in portate annuali. SOno aspetti totalmente differrenti e complementari.
Se ad Amelia interessa veramente il trasporto su fondo (quello dei materiali più pesanti che saltano sul fondo trascinati dalla corrente) ti dirò che i più convincenti ed usati sono Meyer Peter Bagnold
Li trovi valutati ed espressi bene in : Thorne, C R, Hey, R D and Newson, M D (1997) Applied Fluvial Geomorphology for River Engineering and Management,, John Wiley and Sons, Chichester, UK 384p ISBN 471969680 Che non mancherai di trovare in Istituto o in Ateneo.
Facci sapere come collegherai i vari apporti con il litorale però?
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E i classici metodi di Pica? e Scoklitch? Che fine hanno fatto? In genere le diverse formule trovano applicazione in un determinato campo di granulometrie del materiale di fondo. La determinazione della granulometria è la prima cosa che devi fare (vagliatura e metodo della griglia per le granulometrie grossolane). Poi applica più di una formula, cosa che ti getterà nello sconforto perchè i risultati sono in genere molto differenti. Cerca di capire, con i risultati in mano, quali sono i volumi solidi calcolati che sembrano più verosimili per l'ambito in esame. Cerca di reperire dati sull'interrimento dei bacini artificiali, per taratura dei tuoi calcoli.
Buona fortuna
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