Presso la Sala Wataghin
dell'Istituto di Fisica di Torino (via Pietro Giuria n. 1), verranno
presentati i contributi della Sezione torinese dell'INFN e dei
Dipartimenti di Fisica dell'Università a "LHC", il rivoluzionario
acceleratore di particelle che nella stessa mattinata verrà, per la
prima volta, messo in funzione presso il CERN di Ginevra.
Il collegamento audio/video con il CERN sarà attivo a partire dalle ore
9 e sarà trasmesso in diretta streaming anche da 110, la webradio
dell'Università di Torino (
www.110.unito.it). Collegandosi al sito della
webradio si potranno seguire, in parallelo ai giornalisti di tutto il
mondo, tutte le fasi di questo grande evento.
Alle ore 11.00 la diretta streaming proseguirà in collegamento dalla
sala Wataghin con la conferenza stampa in cui i contributi al progetto
della Sezione di Torino dell'INFN e dell'Università verranno illustrati
ai giornalisti dal Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, dal Direttore della
Sezione, Prof. Angelo Maggiora e dai ricercatori responsabili delle
varie attività.
I fisici ripongono grandi aspettative sul nuovissimo LHC, che potrebbe
aprire la strada alla conoscenza di particelle finora sconosciute, tra
cui la cosiddetta "materia oscura" e produrre il "quark gluon plasma",
uno stato della materia esistente solo al momento del big-bang, 14
miliardi di anni fa.