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perchè è la condizione più gravosa

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Ho fatto un ripasso di geotecnica... ok mi sono sparato cazz@te però ora mi é tutto più chiaro...

qualcuno di voi ha qualche esempietto che può spedirmi per posta riguardo all'utilizzo dei software? non vorrei leggermi manuali infiniti in lingua inglese... frown

grazie mille per l'aiuto

elby.2008@hotmail.it

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Ciao Carlo allora ste verifiche, le fai ancora?
Che bello tornare a un po' di passato.
Allora diciamo che l'argomento è stato impostato in maniera un tantino generica vero?
Argine de che? Fiume? Che fiume? E' importante saperlo perchè un argine di PO non sarà l'argine del Salinello (torrente dalle mie parti) sia nelle dimensioni che nel tipo di materiale idoneo alla costruzione.
Argine inteso come diga in terra di un lago? Altro discorso poiché in questo caso l'argilla serve e come se serve!
Ad esempio l'argine di un fiume importante (quindi con tempi di permanenza del colmo superiore ad un'ora ed onda di piena di almeno due o tre giorni) è in sintesi un compromesso tra le caratteristiche di una diga in terra di un lago ed un rilevato stradale. Questo perchè spesso funge anche da rilevato stradale. L'argilla purtroppo in fase di costipazione, che spesso avviene con le ruote dei camion e non con i rulli, "scappa" dalle gomme stesse e non si lascia appunto ben costipare, inoltre non si amalgama bene con i terreni a granulometria più grossa reperibili in loco, per questo nel capitolato dell'AIPO, quindi per argini di fiume, viene stabilita una % massima di argilla al fine di garantire una buona miscela di terreno che si possa ben costipare (e magari raggiungere in sito il 90% della Proctor) e nel contempo che garantisca una permeabilità sufficiente a contenere la linea di saturazione con rilevati non troppo ampi (gli espropri costano sempre). Logicamente, a prescindere dalla permeabilità del terreno, tutto è funzione del tempo di permanenza di un colmo di piena al fine di garantire una linea di saturazione che venga coperta completamente dal rilevato per questo motivo gli argini di fiume non devono necessariamente essere impermeabili come quelli di una diga di un lago, ma devono essere necessariamente più consistenti anche perchè sono soggetti a rapido svaso molto più spesso degli argini di un lago (praticamente ad ogni piena), a volte sono in froldo ed in botta, cioè prendono la corrente fluviale in pieno sia per mancanza di golena (froldo) sia perchè posti nella parte concava di un meandro (botta) e poi perchè spesso fungono anche da rilevati stradali.
La pendenza delle scarpate di 2/3 a fiume e 1/2 a campagna era stabilita dai vecchi Geni Civili statali compresi i Magistrati per questioni solo funzionali dato che non si potevano raccordare, attraverso i ringrossi e i rialzi, argini con pendenze di scarpate diverse.

Scusa Carlo ma a fine costruzione si usano valori non drenati non perchè rappresentino la condizione più gravosa, infatti i valori della Cu sono sicuramente superiori ai valori di C' e nelle verifiche di stabilità sappiamo che la coesione influisce molto di più dell'angolo d'attrito quindi non può essere la condizione più gravosa ma è la prima elementare condizione da verificare (a breve termine.... immaginate se l'argine crolla ancor prima che arrivi una piena.......sigh è accaduto anche questo....ve lo garantisco.....alcuni con semplici piogge altri senza neanche una goccia di pioggia!) senza la quale è inutile eseguire le altre verifiche.

Caro Carlo erro nelle mie ormai vecchie reminescenze?

Ciao e sempre un caro saluto.

Ultima modifica di Alex-64; 16/09/2008 20:27.

Niuno però presagì prima dell’avvenimento quello, che dopo l’avvenimento di poter naturalmente presagire dicevano quasi tutti
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Grazie Alex la tua precisazione sulla percentuale di sabbia e argilla mi é stata molto utile. Rispondo subito alla tua domanda dicendoti che l'argine che devo progettare é relativo ad una cassa d'espansione, in sostanza deve contenere una massa liquida per un certo lasso di tempo. Non so dove é collocata questa cassa (probabilmente é del tutto immaginaria) in quanto si sta parlando di una semplice esercitazione a fini didattici. L'argine é alto 5-6 metri e i dati relativi al terreno devono essere quelli tipici presenti nelle aree golenali e quindi con un contenuto di sabbia e argilla ragionevole e penso basso valore di coesione. Devono essere dati di un terreno golenale quanto più possibile veritieri e riutilizzabili per argini in terra, se possibile del territorio milanese ma non necessariamente. Il torrente per tempi di ritorno di 200 anni fornisce una portata massima di circa 500 m^3/s che la cassa deve appunto laminre ma non so altro. Mi serve anche conoscere il carico massimo a cui può essere soggetto il terrapieno per poterlo inserire nel modello di calcolo.
In base a quanto detto le verifiche penso siano 3:
A)Verifiche ad argine asciutto con sovraccarico (geostudio2007 – QUAKE/W)
B)Verifica ad invaso pieno con sovraccarico e relativa linea di saturazione (geostudio2007 – QUAKE/W)
C)Verifica a rapido svaso (geostudio2007 – SLOPE/W)
DOMANDE
1)Mi consigliate qualche dato di un terreno argilloso - sabbioso da inserire in uno di questi software?
2)Con QUAKE/W posso anche mettere il carico sulla cima del terrapieno?
3)Come calcolo la linea di saturazione dopo il rapido svaso?
4)Non avete una guida all’uso di GeoStudio in italiano? Neppure tu Carlo che ne hai parlato? Ho visto tutti i tutorial ma sono in inglese e il mio listening è veramente pessimo. Non vorrei commettere qualche errore o dare qualcosa per scontato.
5)Mi consigliate qualche altro software di calcolo in italiano dove posso fare tutte le verifiche del terrapieno oltre che quella a rapido svaso? Esistesse un software con dei video tutorial come GeoStudio ma in italiano sarebbe veramente il massimo.

Grazie per la chiacchierata

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Ciao Alex,
ottimo intervento! hai chiarito un sacco di punti che avevo lasciato in sospeso (anche se alcuni volutamente visto che stiamo parlando di una esercitazione).

Per quel che riguarda la verifica a termine costruzione con Cu, non sono del tutto d'accordo. In realtà si fa con la coesione non drenata per tener conto del fatto che i terreni di fondazione potrebbero non aver dissipato completamente le pressioni interstiziali legate alla costruzione del rilevato stesso. E per non complicare troppo la cosa si usa la cu anche nel rilevato. In quest'ultimo in realtà si dovrebbero utilizzare valori di c relativi ai terreni insaturi, ma qui si apre una questione trattata in altri post...

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Cosa ne pensate di plaxis?

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... e di geostru...? slope 2009...

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Caro elby.2008 purtroppo un po' di tempo fa avrei saputo rispondere a quasi tutti i tuoi quesiti, ma come detto ora mi dedico ad altro e sicuramente troverai risposte e consigli utili da altri colleghi geologi.
Per i punti 3 e 5 ricordo che l'argomento cercai di affrontarlo (quando lavoravo al Magipo) insieme ad un ing. idraulico che Carlo conosce benissimo. Ricordo che andammo a Milano per una dimostrazione di FLAC un programma di calcolo a differenze finite, dato che il problema relativo al campo saturo-non saturo poteva essere risolto tramite tale approccio, poi non so se fu acquistato e comunque non me ne sono più occupato e forse non credo che anche il mio collega ing. si dedichi più a queste cose che giustamente sono compito dei professionisti e non dei pubblici dipendenti come me ed il mio collega ing. (ora che poi l'incentivo alla progettazione interna l'hanno praticamente tolto)!.
In rete c'è questa interessante pubblicazione:
www.dicea.unifi.it/geotecnica/bologna_facciorusso1.pdf
Le casse d'espansione per avere effetto laminante logicamente andrebbero collocate dove il fiume presenta una rottura netta di pendenza come ad esempio per il fiume Secchia e Panaro a Modena, infatti sono collocate nelle conoidi di deiezione di questi fiumi.
Una curiosità gli argini della cassa d'espansione del fiume Secchia sono prevalentementi sabbio-ghiaiosi, comunque anche discretamente cementate (chissà che c'avranno messo in fase d'esecuzione) eppure sono li che tengono con lo stupore del Prof. Pellegrini che mi chiedeva "ma non hanno mai subito danni?"
Il sovraccarico che puoi considerare credo che sia lo stesso che si considera per le strade e il cui valore ora non ricordo ma in questo forum è già stato dato.....se fai una ricerca....

Ciao e buona esercitazione


Ciao Carlo .....sempre con nostalgia


Niuno però presagì prima dell’avvenimento quello, che dopo l’avvenimento di poter naturalmente presagire dicevano quasi tutti
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