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#61675 - 14/02/2009 08:58
Re: Ripartizione spese messa in sicurezza versante
[Re: Sandro Cantoni]
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Member
Registered: 31/07/2005
Post: 137
Loc: sardegna
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A me è capitato di analizzare un simile discorso per quanto riguarda la viabilità, ossia scivolamento dei materiali sulla sede stradale dai terreni di monte, ma nel caso vi era un disposto normativo nel Codice della Strada - art. 31 - che obbliga i proprietari sia a monte che a valle della strada della manutenzione e della realizzazione anche delle opere di sostegno in modo da non causare danni alla viabilità. Nel caso specifico non penso ci sia un disposto normativo. Penso che un dissesto, qualora generalizzato e interessante più abitazioni, sia da considerare come un problema di protezione civile e allora dovrebbe esserne interessato il Comune. La mia opinione è che la discriminante possa essere il tipo e l'estensione del dissesto. Se invece abbiamo una situazione esclusivamente locale, ad esempio il possibile crollo di un blocco dal terreno del vicino o il ruscellamento eccessivo indotto dal terreno a monte che magari è in pendenza e sovrastante l'altro, penso che l'onere della messa in sicurezza spetti al proprietario del terreno in cui è localizzato il dissesto. In tutto questo discorso è implicito il fatto che gli studi a suo tempo effettuati per il rilascio della concessione edilizia dovevano prevedere le situazioni di dissesto e quindi dovevano essere impartire le prescrizioni per l'insediamento. ma purtroppo come ben sai...non sempre capita!
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#61687 - 14/02/2009 16:04
Re: Ripartizione spese messa in sicurezza versante
[Re: Sandro Cantoni]
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Member
Registered: 18/12/2007
Post: 173
Loc: Salerno, SA, Campania
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Come tu stesso dici è un problema di diritto civile. Quindi credo che la questione vada preliminarmente posta ad un avvocato. Poi bisognerebbe chiarire se si tratta di un danno temuto dal proprietario del fondo servente (sottostante) o di un danno già avvenuto in seguito al quale vi è ora il dubbio di chi debba intervenire. Nel primo caso credo possa valere:
l'Art. 1172 Denunzia di danno temuto
Il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo (Cod. Proc. Civ. 688 e seguenti).
L'autorità giudiziaria, qualora ne sia il caso, dispone idonea garanzia (1179; Cod. Proc. Civ. 119) per i danni eventuali. In caso di danno già avvenuto indubbiamente il geologo può stabilire se si tratta di incuria del proprietario del fondo dominante o di quello del fondo servente, ma comunque è sempre bene consultare un avvocato che sappia ben consigliare. Perchè non sempre può convenire andare in giudizio a tutti i costi.
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#61705 - 16/02/2009 10:19
Re: Ripartizione spese messa in sicurezza versante
[Re: Antonio Scaglioni]
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Member
Registered: 18/12/2007
Post: 173
Loc: Salerno, SA, Campania
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Egr. collega Scaglioni, mi sembrava di aver capito che non sei proprio un neo iscritto all'ordine dei geologi e nonostante ciò non riesco a capire come mai fai delle domande di una ingenuità veramente disarmante. Comunque, per quanto ne so, la risposta ad entrambe le domande è no. Tranne forse un corso dell'ORG Toscana (come giornata di studio) organizzata nel giugno del 2007 ed i cui interventi, ovviamente interessanti, sono pubblicati sul sito. I motivi per cui non esistono corsi del genere presso le facoltà credo siano sempre gli stessi. Ovvero nessuno dei docenti universitari e né tantomeno il CNG lo ha mai proposto ad esempio in sede dell'ultimo riordino delle facoltà. Semplicemente perchè sia gli universitari e soprattutto chi ci rappresenta professionalmente non ha alcun interesse a farlo. Si guadagna molto di più ad organizzare pseudocorsi nell'ambito del cosiddetto APC obbligatorio. Sono molto più remunerativi. Tra l'altro la vergognosa obbligatorietà per noi geologi è stata inserita per un motivo prettamente economico. Dato l'attuale calo delle iscrizioni presso le facoltà di geologia. In particolare le facoltà di geologia hanno cose più importanti da pensare e da organizzare. Come ad esempio organizzare i consorzi interuniversitari insieme alle facoltà di ingegneria con cui accaparrarsi i maggiori incarichi pubblici che, con il meccanismo delle convenzioni tra enti pubblici, danno loro vari vantaggi, quali ad esempio: - nessuna vidimazione di parcelle; - ancora prima del cosiddetto Decreto Bersani andavano in deroga ai minimi tariffari; - il lavoro viene eseguito da neo laureati o anche da neo iscritti all'ORG ovviamente sottopagati e così via. Quindi a questo punto sono io che chiedo: chi dovrebbe essere questo "qualcuno" che si dovrebbe interessare ad organizzare qualcosa di veramente utile alla professione di geologo data l'attuale inefficienza degli ORG e del CNG a rappresentare ed a difendere gli interessi degli iscritti ?
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