A causa del moltiplicarsi di richieste di pareri sul rischio sismico dell'area di residenza, anche con messaggi privati, ho pensato di preparare le seguenti sintetiche linee guida, che spero possano essere di aiuto pratico a chi è preoccupato per la propria incolumità:
PUNTO 1: L'INGV nel corso degli anni ha preparato mappe di pericolosità usate anche come riferimento nella recente normativa antisismica:
Il rischio è proporzionale alle classi numeriche indicate: maggiore il numero, maggiore il rischio. Qualitativamente:
In violetto: rischio molto alto In rosso: rischio alto In arancione e giallo: rischio medio In verdino e celeste: rischio medio-basso In grigio: rischio basso.
Una mappa di rischio più accurata, che considera anche la categoria generica di suolo, è allegata in fondo (mappa di pericolosità Amax)
PUNTO 2: Se vi trovate in una zona a rischio alto e siete preoccupati (ma vale per tutte le altre zone) per la vostra incolumità e quella dell'abitazione, potete passare al punto 3.
PUNTO 3: Interpellare un geologo qualificato. Il geologo vi può sottoporre uno studio della pericolosità sismica a livello locale, a vari livelli, generale e dettagliato; lo studio può comprendere: -Descrizione della tettonica locale e delle faglie attive sulla base della letteratura tecnica e di rilievi sul terreno -Serie storica dei terremoti -Rischio di frana, crollo, rotolamento massi, liquefazione, cedimenti eccessivi, in seguito al sisma -Vulnerabilità dell'edificio basata su checklist (vari aspetti dal terreno alla struttura) -studio, a vari livelli, dell'amplificazione dell'intensità del sisma dovuta al terreno e ad altri fattori -studio della frequenza di risonanza del suolo e dell'edificio (che amplificherebbero le oscillazioni dell'edificio)
I suddetti studi hanno un costo variabile secondo il dettaglio e l'approfondimento richiesti.
PUNTO 4:
Interpellare un tecnico delle costruzioni qualificato che, sulla base dello studio del geologo, sia in grado di suggerire se procedere ad interventi di adeguamento e impartire consigli su tutto quanto sia inerente al comportamento della struttura in condizioni dinamiche
Condizioni penalizzanti dal punto di vista strutturale possono essere le seguenti in ordine di importanza: -Vecchi edifici in muratura -Edifici in muratura adeguati prima del 1996 -Edifici in muratura e in cemento armato realizzati prima degli anni '80 -Edifici in muratura e in cemento armato realizzati prima del 1996
Condizioni penalizzanti dal punto di vista del sito possono essere evidenziate dal geologo
L'attivazione delle faglie non segue sempre le leggi di ciclicità, ossia periodi di stasi possono suggerire un'aumentata probabilità di occorrenza del sisma, ma non è sempre vero il contrario.
Nel caso si verifichino sciami sismici di contenuta intensità, questi non necessariamente indicano l'imminenza di un evento di forte intensità, ma possono costituire una benedizione mandata dal Cielo: possono aumentare la nostra consapevolezza di un potenziale imminente pericolo. Molte persone hanno evitato il disastro a L'Aquila a causa di ciò
Nessuno sa esattamente cosa succede là sotto eccetto, permettetemi, con estremo rispetto, il Padreterno, per cui ogni suggerimento è limitato dalla nostra ignoranza del fenomeno
Pongo in evidenza che il redattore di questo post e l'amministatore del forum non possono assumersi alcuna responsabilità sui consigli somministrati, che hanno carattere del tutto informativo, generico e non impositivo. Consigli specifici e dettagliati vanno ricercati interpellando professionisti tecnici iscritti ai relativi albi quali il geologo innanzi tutto, l'ingegnere, il geometra (ultimo come ordine ma non necesariamente come importanza).
In data 4 maggio, inserisco anche la lista proposta da Gorgona sui comportamenti di prevenzione in caso di emergenza:
Conoscenza e prevenzione. 1. Conoscere la sismicità del proprio territorio. 2. Sapere se la propria abitazione/luogo di lavoro o studio nostro e dei propri familiari ha caratteristiche antisismiche 3. Conoscere il piano di protezione civile del Comune in cui si abita e si lavora 4. Conoscere il piano di emergenza del proprio luogo di lavoro e se questo prevede la procedura sisma 5. Esercitarsi mentalmente e operativamente in famiglia e sul lavoro all'evenienza terremoto, sopratutto nelle zonme a maggior rischio 6. Preparare il kit di emergenza da integrarsi e potenziarsi in caso di crisi sismica o evento sensibile. 7. In caso di evento sismico "sensibile" informarsi sulla origine (vicino o molto lontano) e nel primo caso considerare di non dormire nella propria abitazione se non antisismica almeno la notte successiva in attesa di sviluppi e/o ulteriori informazioni.
In caso di risposta negativa: 2. Se non sono ntisimici gli edifici, putroppo bisogna puntare sulla prevenzione essenzialmente sulle norme di autoprotezione, sviluppare una cultura della sicurezza (quando acquisto una casa o ristrutturo se possibile trovarle antisimiche e non solo belle)(l'aspetto economico per interventi antisimici purtroppo non è banale ma dove si può pensiamoci). Vigilare sopratutto sullo stato dell'immobile (presenza di lesioni ecc) in condizione di pre sisma o eventuali variazioni dopo una scossa sismica forte o leggera che sia. Per una cultura del ceckup del fabbricato può essere (con i limiti del caso) d'aiuto la pubblicazione della regione lombardia ( Prevenzione del rischio di crollo nei fabbricati residenziali 2001. www.protezionecivile.regione.lombardia.it in pubblicazioni). Per il posto di lavoro o studio sollecitare la proprietà o l'ente gestore ad intervenire o a eseguire verifiche. 3. 4. - Se non ci sono piano sollecitare il Sindaco e/o datore di lavoro perchè si provveda e si faccia conoscere alla popolazione/lavoratori le regole di autoprotezione, le aree a rischio maggiore, le aree di emergenza, come vengono diffuse le informazioni.
Credo che ci sia mooolto da fare nella ns società per una partecipazione più attiva nel costruire una cultura della sicurezza e dell'autoprotezione
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Ottimo mccoy....questo vademecum sintetico ma efficace andrebbe divulgato e nelle TV oltre ai geofisici dovrebbero parlare anche i geologi LP che operano sul terreno e a contatto con le costruzioni.
Nella puntata di Porta a Porta di questa sera solo alla fine dopo i titoli di coda il Geologo presente ha ricordato l'importanza del problema dell'amplificazione sismica locale, i rappresentanti istituzionali devono spendersi il più possibile in questo momento per divulgare queste problematiche e l'importanza del ruolo del Geologo.
ciao e ancora complimenti anche per tutto il lavoro che stai facendo sul forum
...... Nella puntata di Porta a Porta di questa sera solo alla fine dopo i titoli di coda il Geologo presente ha ricordato l'importanza del problema dell'amplificazione sismica locale, i rappresentanti istituzionali devono spendersi il più possibile in questo momento per divulgare queste problematiche e l'importanza del ruolo del Geologo. ....
Quoto pienamente...spero che i nostri rappresentanti si attivino, ai vari livelli, per VIGILARE che non passi qualche "semplificazione normativa" che ci emargini ancora una volta, a favore dei soliti. Non so se avete visto la trasmissione di Vespa e notato il "tono" del professore, della facoltà di ingegneria sismica di Napoli, in alcuni interventi a commento di ciò che diceva il nostro collega in studio...ci mancava solo che dicesse: si vabbè, ma NOI siamo scienza non fantascienza, altro che faglie e faglie...!
"ma l’uomo non è pietra di tungsteno e cambia spesso proprietà..." - F. Battiato: "Ferro Battuto" -
Ottimo lavoro mccoy Penso che questo vademecum potrebbe avere anche una naturale evoluzione in un opuscolo con riferimenti per chi vuole approfondire l'argomento e perché no anche sotto l'égida del governo che si occupi della distribuzione dello stesso.
Beati voi che avete intravisto qualche collega: io mi so sorbito l'intera puntata di Ballarò, ma di geologi neanche la puzza ! Secondo me il rischio è che adesso, sulla spinta emotiva, le nuove Norme Tecniche verranno applicate a spron battuto e dei nostri "distinguo", fatti dal CNG a tempo scaduto, non fregherà una emerita mazza a nessuno. Anzi, siccome nelle NTC è ribadita la necessità delle indagine certificate, si farà un sol boccone della sentenza del TAR del Lazio e quindi addio libera professione. Che facciamo, aspettiamo che ci crolli tutto addosso o non è il caso di fare un po' di "prevenzione"? Io ho provato a lanciare un topic di discussione sulle NTC, anche alla luce degli ultimi eventi, ma noto che i colleghi sono alquanto scettici. Forse sono io che sono troppo illuso ?
No le NTC 2008 si riferiscono alle nuove costruzioni e per ora (15/apr/09) solo a quelle pubbliche.
E' vero Antonio anche io ho visto Ballarò prima di Porta a Porta niente Geologo neanche lì e pure si parlava di ricostruzione antisismica ecc. ecc.
Al momento ci chiamano (anche privatamente e nei propri paesi)solo per chiederci "quaqndo finisce il terremoto?" e a me "ma si sta avvicinando?". Nessuno è al corrente delle NTC e del ruolo del Geologo nella valutazione sismica del sito di costruzione....e pensare che all'esame di stato mi hanno spellato proprio su questo.
Ecco. Io sto a Catania, il sottosuolo della zona è tutto mappato, faglie, microfaglie e suolo.
Ma la maggior parte degli edifici sono ante normativa antisimica, anche se della sismicità della zona lo sanno dalla preistoria e ci sono sempre andati prudenti. Fino a 6 Richter in pratica hanno resistito tutti. Ma oltre?
Stellina perchè non adotti il vedemecom mccoy postato all'inizio? Rispondere a questa domanda in questa sede è impossibile.
Perchè la nostra centenaria casa di campagna ha resistito benissimo a un Mercalli 8-9 (locale), è stata tecnicamente ispezionata e non ha problemi, ma per il condominio, il palazzo dove stiamo? Un condomino ha proposto di chiedere una perizia tecnica e noi siamo d'accordo (bisogna vedere gli altri 38). E poi? In caso di necessità di adeguamenti c'è qualche strumento normativo che possa obbligare tutti i proprietari ad adottarli? Con costi che andrebbero ben oltre quelli di una perizia?
scusate la domanda da profano, alla quale spero che qualcuno risponda: c'è un motivo per cui sembra sempre che l'attività sismica sia più intensa nelle ore notturne? cosa cambia? grazie
scusate la domanda da profano, alla quale spero che qualcuno risponda: c'è un motivo per cui sembra sempre che l'attività sismica sia più intensa nelle ore notturne? cosa cambia? grazie
Cambia che sei costretto a fuggire al buio, in mutande o in pigiama
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gibson100 si riferisce sicuramente alle faglie "dormienti" che effettivamente vengono di notte (preferibilmente) mentre quelle "non dormienti" vengono (sempre preferibilmente) di giorno.....
...vabbè.... se non sapete rispondere basta dirlo...!
a parte gli scherzi, forse è una mia impressione ma ho visto che quasi sempre le forti scosse arrivano di sera/notte. anche la frequenza dello sciame in atto sembra intensificarsi nelle ore notturne.
non te la prendere si sdrammattizzava. Se guardi sul data base CPTI04 vedi che gli avvenimenti sono distribuiti nelle varie ore del giorno, anche se come dici tu c'è una maggiore frequenza nelle ore notturne, ma si tratta di casualità.....almeno finchè qualche studioso non mi contraddica
non te la prendere si sdrammattizzava. Se guardi sul data base CPTI04 vedi che gli avvenimenti sono distribuiti nelle varie ore del giorno, anche se come dici tu c'è una maggiore frequenza nelle ore notturne, ma si tratta di casualità.....almeno finchè qualche studioso non mi contraddica
ciao d
E' bello allentare la tensione in questi momenti nei quali "le Tensioni" fanno tremare oltre che il suolo anche il C...o! Però non ci si dimentichi che il nostro pianeta ha vari movimenti periodici, ed altrettanti movimenti periodici sono prerogativa del nostro satellite:la Luna....Consideriamo le maree del nord, non sono assolutamente simili a quelle dei nostri lidi. Per fare un esempio banalissimo e puramente indicativo, se nelle nostre spiagge nella fase di alta l'acqua ricopre fino a due metri oltre la normale battigia, nel nordo (inghilterra tanto per citare un luogo) l'acqua arriva non solo oltre i dieci metri, ma nel 1700 permetteva ai vascelli di salpare le ancore.... Ora non so quanto disti in questo periodo il nostro satellite da noi, ne in che posizione di grado si trovi rispetto al nostro parallelo, ma teniamo conto anche dell'immensa forza gravitazionale che avviene. D'altra parte la Terra ha un suo magnetismo e così pure il suo satellite. Fate le prove con due calamite, una percentualmente delle dimensioni della terra ed un'altra di quelle della luna, mettete ogniuna dentro un palloncino. Prendete un secondo palloncino rivoltatelo e spalmate un poco di colla per tapezzeria (che non squaglia la gomma del palloncino) spargete sulla colla uno strato di polvere di ferro e fatelo asciugare una volta asciugato rivoltate nuovamente il palloncino e inseritevi il palloncino che contiene la calamita. Gonfiate prima il palloncino interno e chiudetelo, poi gonfite il secondo (quello esterno , ma in maniera che tra il primo ed il secondo si formi uno spazio di almeno tre quattro centimetri, poi chiudete anche questo.( E'un esercizietto che si fa ai ragazzini a scuola...). Ora avvicinando, i due palloncini così preparati certamente noterete l'inevitabile effetto che risulta sulla limatura di ferro e sopratutto sulla superficie dei palloncini che la contengono. Sia che una attragga l'altra o che la respinga ci sono movimenti tensivi anche se non molto notevoli. Forse la teoria di Giuliani sul fatto del perielio lunare non è del tutto infondata, e la luna si sa....arriva di notte, come le scosse......Sarà un caso veramente o c'è qualcosa che vale la pena di approfondire, almeno nella ricerca teorica? http://www.geoforum.it/images/icons/default/wink.gifhttp://www.geoforum.it/images/icons/default/cool.gif
la mia abitazione in Cascia (PG) dove è residente la mia famiglia, è stata interamente costruita a tufi negli anni 80 con colonne portanti in cemento armato, si erge per circa 6 metri sopra il suolo (2 livelli) ed il tetto è in cemento legato con rete elettrosaldata. Durante il terremoto del 97 (6,1 mm epicentro a colfiorito) non ha subito alcun danno e neanche le recenti scosse del gran sasso e dei monti della laga, seppure nettamente avvertite, hanno causato danni neanche lievi. mi chiedo: una struttura a tufi è sicuramente più sicura di una casa in pietra (vecchio stile), ma può essere più sicura di una casa in cemento armato? grazie
Se non sbaglio la distanza tra casa tua ed i vari sismi era sufficientemente grande, ma posso sbagliare perchè non conosco la zona, il che spiegherebbe la mancanza di danni. Bisognerebbe poi nel dettaglio vedere dove è stata costruita, forse questo spiegherebbe molto.
Trovo che non sia così importante, solamente come utilizzo di muri di tamponamento, se la murature sono in pietra (quale ?) o in tufo; non ritengo sia da considerarlo un componente valido nelle costruzioni, considerata la sua struttura vacuolare e visto che (auspicabilmente) va utilizzato solo per i muri di tamponamento. L'unica differenza che potrebbe avere un certo rilievo, a parte il costo, potrebbe essere la coibenza che nei due casi è diversa.
Se non sbaglio la distanza tra casa tua ed i vari sismi era sufficientemente grande, ma posso sbagliare perchè non conosco la zona, il che spiegherebbe la mancanza di danni. Bisognerebbe poi nel dettaglio vedere dove è stata costruita, forse questo spiegherebbe molto.
Trovo che non sia così importante, solamente come utilizzo di muri di tamponamento, se la murature sono in pietra (quale ?) o in tufo; non ritengo sia da considerarlo un componente valido nelle costruzioni, considerata la sua struttura vacuolare e visto che (auspicabilmente) va utilizzato solo per i muri di tamponamento. L'unica differenza che potrebbe avere un certo rilievo, a parte il costo, potrebbe essere la coibenza che nei due casi è diversa.
Sei sicuro che il tetto sia in c.a. ??
le colonne portanti e il tetto sono in c.a. il terreno è argilloso. durante il terremoto del 97 seppure l'epicentro fosse a qualche km, molte abitazioni sono state giudicate inagibili.
p.s. c'è molto allarme in umbria attualmente soprattutto per le zone di norcia-cascia. voce di popolo riferisce che la protezione civile è in allerta poichè attende sismi in questa zona vista la vicinanza dalle zone colpite dal sisma ultimo e visti gli eventi del 1703. ovviamente mi unisco al timore.
le colonne portanti e il tetto sono in c.a. il terreno è argilloso. durante il terremoto del 97 seppure l'epicentro fosse a qualche km, molte abitazioni sono state giudicate inagibili.
Le colonne è chiaro, ma il tetto mi sembra strano. Di solito si tende ad alleggerirlo il più possibile utilizzando il c.a. solo per le strutture portanti (trave di colmo, travetti e cordoli laterali) realizzandolo in laterizio.
Non parlavo se il terreno è argilloso o meno (non solo), ma intendevo se la mancanza di danni poteva imputarsi al fatto che magari la casa non era fondata in corrispondenza di amplificatori morfologici.
si, scusami: ovviamente intendevo la struttura portante del tetto in c.a.
non so dirti se ci sono amplificatori morfologici, sono un po' ignorante in materia. La mia osservazione e di conseguenza domanda, nasceva dal fatto che strutture molto simili alla mia hanno riportato danni seppur non strutturali, molto evidenti nei tramezzi, negli architravi ecc. mentre i miei muri in tufo sembrerebbero aver assorbito e dissipato in modo migliore l'energia. (scusa i termini poco tecnici). pertanto riflettevo sul fatto che se i tufi in zona sismica fossero migliori, non capisco perchè non vengono quasi più utilizzati.
Bisognerebbe stabilire cosa si intende col termine "tufo", difficilmente il vocabolo viene usato in senso proprio; comunque mi sembra intuibile che l'effetto smorzante dei tamponamenti abbia entità differente al variare della loro consistenza. Ho "conosciuto" il sisma del 97 (e i suoi effetti) molto da vicino, era un sisma medio per il quale più che il tipo di struttura mi pare importante la buona realizzazione della stessa. Per terremoti di entità maggiore, le strutture intelaiate (il massimo sono quelle in acciaio) a mio parere danno tutta un'altra affidabilità rispetto alle murature.
Ma da quanto descrivi gibson si tratta di una struttura intelaiata con tamponature in muraura, o struttura mista se le tamponature hanno anche funzione portante. E perchè la rete elettrosaldata sul tetto?
La descrizione non è molto chiara... e senza sapere la stratigrafia e la morfologia... Questa è l'importanza di consultare un geologo del luogo che conosca la materia
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Non so se sono nella giusta sezione...ma da ignorante in materia mi sorge una domanda (forse sciocchina)...Come mai la maggioranza dei terremoti avviene nelle ore notturne e quasi sempre nei periodi invernali? C'è una spiegazione scientifica o è una casualità?
Non so se sono nella giusta sezione...ma da ignorante in materia mi sorge una domanda (forse sciocchina)...Come mai la maggioranza dei terremoti avviene nelle ore notturne e quasi sempre nei periodi invernali? C'è una spiegazione scientifica o è una casualità?
Come mai la maggioranza dei terremoti avviene nelle ore notturne e quasi sempre nei periodi invernali? C'è una spiegazione scientifica o è una casualità?
Ne abbiamo parlato e la spiegazione è rigorosamente scientifica:
In quelle condizioni bisogna cercare di fuggire al buio lungo percorsi zeppi di macerie, e se indenni ritrovarsi in mutande (uomini) o in vestaglia/pigiama (donne) all'aperto mentre gela, piove o nevica.
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Come mai la maggioranza dei terremoti avviene nelle ore notturne e quasi sempre nei periodi invernali? C'è una spiegazione scientifica o è una casualità?
Ne abbiamo parlato e la spiegazione è rigorosamente scientifica:
In quelle condizioni bisogna cercare di fuggire al buio lungo percorsi zeppi di macerie, e se indenni ritrovarsi in mutande (uomini) o in vestaglia/pigiama (donne) all'aperto mentre gela, piove o nevica.
La domanda sarà anche ridicola ma questo è plausibile visto che mi reputo ignorante in materia...sinceramente mi sarei aspettata una risposta più seria e meno ironica da chi invece studia o per lo meno frequenta un forum di geofisica e s'interessa alla materia e che quindi dovrebbe saperne più degli altri... io comunque ho trovato questo : "Abbiamo notato che la maggior parte dei terremoti si verificano durante i mesi invernali, o meglio, quando il sistema terra-luna è nel perielio, quindi più vicino al sole. In inverno, quando la terra subisce uno stress gravitazionale maggiore, si registrano più eventi sismici (60-70%) che in estate. La percentuale si mantiene ancora più alta quando c'è la luna nuova. Il magma che scorre sotto la crosta terrestre risente delle attrazioni gravitazionali, come accade per gli oceani". Fonte http://alessandrocascone.blogspot.com/2009/04/e-davvero-impossibile-prevedere-i_07.html
Se non ha risposte migliori da darmi la porrò eventualmente a qualche altro suo collega...al contrario mi porterò dietro questo interrogativo. Carina comunque la sua risposta...molto spiritosa, sopratutto per chi ha avuto un'esperienza simile!!!
Posto questo sito per chi volesse mettere in sicurezza le parti interne di una abitazione non di certo le strutture o i muri non portanti, peccato sia in inglese.
Come mai la maggioranza dei terremoti avviene nelle ore notturne e quasi sempre nei periodi invernali? C'è una spiegazione scientifica o è una casualità?
Ne abbiamo parlato e la spiegazione è rigorosamente scientifica:
In quelle condizioni bisogna cercare di fuggire al buio lungo percorsi zeppi di macerie, e se indenni ritrovarsi in mutande (uomini) o in vestaglia/pigiama (donne) all'aperto mentre gela, piove o nevica.
La domanda sarà anche ridicola ma questo è plausibile visto che mi reputo ignorante in materia...sinceramente mi sarei aspettata una risposta più seria e meno ironica da chi invece studia o per lo meno frequenta un forum di geofisica e s'interessa alla materia e che quindi dovrebbe saperne più degli altri...
La mia risposta è quanto di più serio può essere affermato a proposito e riguarda una nota legge che governa gli eventi planetari a tutti i livelli: la legge di murphy, esaurientemente tratta nella wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Murphy
della quale quoto un estratto pertinente:
Quote:
Esiste anche una versione ispirata alla meccanica quantistica della legge di Murphy:
« Tutto va male contemporaneamente. »
Altra curiosa versione della "legge di Murphy" è rappresentata dalla cosiddetta Legge di Gumperson, che pretende di spiegare come funzionino fortuna e sfortuna:
« Le probabilità che qualcosa accada sono inversamente proporzionali alla sua desiderabilità. »
Pertanto, secondo la legge di Murphy applicata alle sismologia è elevata la probabilità che gli eventi disastrosi accadano di notte in inverno ecc. ecc.
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Siciliana, ATTENZIONE! nelle scienze vale sempre il principio: PRIMA DI CERCARE UNA SPIEGAZIONE A UN FENOMENO, ACCERTARSI CHE IL FENOMENO ESISTA REALMENTE. Semplicemente non è vero quanto tu affermi, ossia che i terremoti si verificano prevalentemente di notte e d'inverno.
Ho postato un topic che diceva: "Comperate case antisismiche" su un Forum di sposine (che comperano case con mutui gravosisissimi), sezione Sicilia, e l'hanno chiuso dicendo che non è il luogo, non è il caso, perchè la gente in questo momento è terrorizzata! *!"£$%&/()&%=@#]* ??????!!!!!!!
Siciliana, ATTENZIONE! nelle scienze vale sempre il principio: PRIMA DI CERCARE UNA SPIEGAZIONE A UN FENOMENO, ACCERTARSI CHE IL FENOMENO ESISTA REALMENTE. Semplicemente non è vero quanto tu affermi, ossia che i terremoti si verificano prevalentemente di notte e d'inverno.
Infatti io ne ricordo più in estate che d'inverno.
beh ma è altrettanto FALSO affermare che la Terra non subisca gli effetti gravitazionali di marea che stressano anche la crosta terrestre ovviamente.......... e al riguardo mi studierei per curiosità, se non c'è qualcuno che lo abbia già fatto, anche la corrispondenza fra attività sismica e allineamenti planetari.
Che io sappia, la sismicità è legata alla subduzione la quale a sua VOLTA DIPENDE dalla rotazione terrrestre e quindi dal moto dei pianeti. però la velocità di rotazione della Terra si mantiene costante per tempi abbastanza lunghi, per cui ai fini delle previsioni non ha senso fare certi collegamenti. Ma poi non so dov' è che volevi arrivare...
Il motore dell'attività crostale e quindi degli eventi sismici è il movimento delle correnti del mantello. Quindi la rotazione del pianeta e tutti gli altri aspetti dovrebbero influire direttamente sulla configurazione del campo di celle convettive nel mantello sulla sua reologia, sulla velocità delle correnti ecc...
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Che io sappia, la sismicità è legata alla subduzione la quale a sua VOLTA DIPENDE dalla rotazione terrrestre e quindi dal moto dei pianeti.
E con questo abbiamo buttato via una 50 di anni di ricerche e siamo tornati alle idee di Hapgood.
Forse prima di esprimere pareri su argoment che non si conoscono o su cui si hanno idee confuse, sarebbe bene informarsi. E con "informarsi", intendo studiarsi qualche libro serio, non leggere quattro pagine su internet.
Caro Gibbo tu quanto ne sai di tettonica delle placche? da quel che leggo credo non molto. Fai prima qualche seduta di umiltà. poi leggiti una ventina di articoli del professor Doglioni, Finetti, Collettini... e poi semmai ne riparleremo. Invece di attaccare, la prossima volta dai una motivazione possibilmente costruttiva alla tua critica. Se si riferiva a me, allora vale Lo stesso per il dirigente Nello Lo Monaco.
Scusami collega multinumero ma la frase sulla sismicità e la subduzione mi sembra veramente imprecisa, anzi decisamente una balla.
NOTA AI COLLEGHI (e all'admin) In questi giorni l'afflusso al forum è comprensibilmente aumentato. Come sempre, quando aumentano i numeri, aumenta statisticamente l'eterogeneità. Suggerirei di cercare una sorta di sistema di filtraggio, o almeno un obbligo di fornire maggiori dati al momento dell'iscrizione al forum, visto che come è stato giustamente fatto rilevare siamo geologi e non agenti segreti. Sedicenti geologi che affermano di non escludere che la rabdomanzia funzioni, o che la sismicità è legata alla subduzione (con le conseguenti inevitabili diatribe da parte di chi al solo leggere certe cose fa un balzo sulla tastiera), credo diano un'immagine negativa della serietà delle scienze geologiche e di chi, come la quasi totalità dei frequentatori del forum, ad esse dedica buona parte della propria esistenza. Resto in attesa (sono convinto che manchi poco) della relazione tra sismicità e astrologia.
Ultima modifica di Nello Lo Monaco; 26/04/200921:06.
il motore della tettonica della placche è proprio la rotazione terrestre, in quanto sappiamo che il mantello ha una velocità di rotazione maggiore di quella della crosta o megglio del LID. poi le correnti convettive possono contribuire, ma non sono esse la forza maggiore che muove le placche.
Caro Gibbo tu quanto ne sai di tettonica delle placche? da quel che leggo credo non molto. Fai prima qualche seduta di umiltà. poi leggiti una ventina di articoli del professor Doglioni, Finetti, Collettini... e poi semmai ne riparleremo.
Vedi, non basta leggere qualcosa, bisogna anche capire cosa si legge, per questo ti ho consigliato di studiare qualche libro serio, prima di avventurarti in territori che mostri di non avere compreso.
Le due cose non sono scollegate. Anzi proprio nel caso di una subduzione verso ovest, la distensione è legata a doppio filo alla velocità di arretramento dello slab e quindi alla subduzione. Se non sbaglio l' epicentro del terremoto dell' Aq è poco profondo. Sarebbe interessante sapere se il sisma è a carattere distensivo o compressivo, ci sono siti internet dove ciò si può facilmente vedere, cmq per quella profondità è probabile che sia distensivo.
Le due cose non sono scollegate. Anzi proprio nel caso di una subduzione verso ovest, la distensione è legata a doppio filo alla velocità di arretramento dello slab e quindi alla subduzione. Se non sbaglio l' epicentro del terremoto dell' Aq è poco profondo. Sarebbe interessante sapere se il sisma è a carattere distensivo o compressivo, ci sono siti internet dove ciò si può facilmente vedere, cmq per quella profondità è probabile che sia distensivo.
Sì ma senza rifting che subduzione ci sarebbe??
Le 'beach balls' o meccanismi focali nel seguente link evidenziano un meccanismo distensivo (confermando le interpretazioni del rilevamento geologico-strutturale sulla faglia del M. Pettino che è una normale) con modesta componente trascorrente sinistra a sud-est (zona Paganica):
Se consideriamo i meccanismi focali, dobbiamo dapprima distinguere tra terremoti poco profondi e quelli più profondi. Ora eventi sismici di origine superficiale possono essere sia distensivi che compressivi, ma i terremoti con epicentro profondo, se è vero che c' è lo slab sono tutti in compressione. Poi chiaramente ai fini del rischio sismico sono i terremoti più superficiali, quelli che ci preoccupano maggiormente. Per parlare di rifting mi sembra un pò presto, diciamo che c' è un campo tensionale distensivo (sebbene ci siano guerre fraticide su questo argomento), dovuto allo slab retreat.
il motore della tettonica della placche è proprio la rotazione terrestre, in quanto sappiamo che il mantello ha una velocità di rotazione maggiore di quella della crosta o megglio del LID. poi le correnti convettive possono contribuire, ma non sono esse la forza maggiore che muove le placche.
Scusate ma mi sono perso qualcosa? Sto parlando seriamente e con molta umiltà; mi sono laureato una dozzina di anni fa, da allora svolgo la professione e ho messo un po' da parte lo studio della tettonica dedicandomi più alla geotecnica o all'idrogeologia, ma esistono delle pubblicazioni in cui si afferma che il motore principe della tettonica è la rotazione terrestre (pensate se lo avesse saputo Wegener...)? Ripeto, lo sto chiedendo con molta umiltà, quella che manca a molti di coloro che frequentano questo forum da un po' di tempo a questa parte. Ritengo che scrivere post solo x poter dire "guarda quanto sono bravo mentre tu non capisci una benemerita minchia" citando Tizio e Caio non sia proprio nello spirito di questo forum che dovrebbe essere un luogo di ritrovo per poter scambiare opinioni, nozioni e dubbi con colleghi e non. Gradirei poter tornare ad un sano confronto non competitivo con tutti quelli che scrivono qui. Altrimenti che immagine di noi diamo all'esterno? Guardate che ci leggono in tanti! Grazie in anticipo.
Sandro Cantoni
"...facciamo che noi due siamo i tre moschettieri?..." - (dialogo tra i miei due figli)
No, non ti sei perso nulla: sono una quindicina di anni che Doglioni sta sviluppando le sue ipotesi sulla dinamica del mantello e della crosta.
Le idee proposte da Doglioni soddisfano molti dei dati disponibili, ma non hanno ancora soppiantato quello che abbiamo studiato tu ed io 20 anni fa (se guardi sul sito dell'USGS, le spiegazioni fornite sulla dinamica delle terra sono sempre quelle "classiche").
Sandro, citare tizio o caio vuol dire che non ci si è inventato nulla. se volevo fare il "Mr so tutto io" non l' avrei detto. Essere umili vuol dire accettare il confronto con gli altri esponendo le proprie idee o quello che si è imparato. é chiaro che chi non sa non può parlare. chi non è umile è chi si farebbe impiccare pur di non dire di avere torto, non è il caso mio, anzi speravo che qualcuno potesse smentirmi per poter dire di aver imparato qualcosa. Io non voglio il premio del primo della classe. Poi qui in realtà sei tu che ti sei lanciato in una critica etica. Io accetto la critica pur chè sia fattiva, scientifica e non personale. Noi non dobbiamo farci la guerra, come tu giustamente dici. Infatti io, ricollegandomi al discorso di Miccadei, cercavo il consenso e l' appoggio di voi altri per far sentire la nostra voce.
Ok 45 (non so come chiamarti altrimenti... ). Il discorso comunque era generale e riguardava anche altre discussioni su altri argomenti di questo forum che avevano preso la stessa piega.
Sandro Cantoni
"...facciamo che noi due siamo i tre moschettieri?..." - (dialogo tra i miei due figli)
mi inserisco così, da profana, in questo forum di specializzati. Sono di Sulmona e come immaginerete la paura è tanta dopo gli ultimi avvenimenti. Cerco di non farmi prendere dalla sindrome da panico generale, ma ammetto sia davvero difficile. La mia domanda è: le scosse che continuano copiose, più o meno forti, lo sciame sismico di cui tanto si parla, sono normali o sono "anomale", con questi picchi che raggiungono anche il 4°Richter? Chiedo venia, ma ormai dal 6 aprile siamo tutti connessi 24 ore su 24 sul sito di INGV e ci spaventiamo delle decine di scosse che avvengono ogni giorno e della loro intensità, ma forse prima di quella data, negli anni precedenti, era la stessa cosa??? Spero possiate darmi un risposta. Non cerco previsioni di terremoti, state tranquilli!!! Grazie Tania
Purtroppo dovete continuare a stare in allerta. Non c'è tranquillizazione che tenga.
http://www.bo.ingv.it/~earthquake/ITALY/forecasting/M5.5+/?Update_to_8th_of_April%26nbsp%3B2009_(8%3A30_AM) copiare e incollare
Cosa si può fare. Farsi fare delle dichiarazioni di idoneità sismica delle proprie abitazioni e luoghi di lavoro e studio. Eventualmente creare delle strutture di riparo provvisorie ove possibile (case 1 - 2 piani); se possibile io sarei più tranquillo ad esempio se la mia camera da letto fosse rinforzata tramite qualcosa, anche di provvisorio tipo tubi innocenti, anche a rischio di essere ridicolo. Verificare l'esistenza di piani di protezione civile locali e trovare punti di raccolta ecc Prepararsi personalmente con esercitazioni autonome o discussioni in famiglia, scenari di evento, e cosa fare nel caso, ovvero avere le valige pronte con quanto serve. Fissare con cura tutti i mobili della casa affinche non si ribaltino addosso ai presenti, si può morire stupidamente anche pe questo.
Questo a mente calma, senza voler spaventare eccessivamente nessuno.
Ultima modifica di massimo trossero; 01/05/200909:34.
Tania, non c'è maniera di sapere a priori se si tratti di aftershocks, o repliche successive ad un forte evento, o foreshocks, repliche che preludono ad una altro evento significativo, innescato da un'altra struttura sismogenetica.
I 2 grandi sismi più recenti in Appennino si sono comportati con il classico meccanismo di evento o eventi principali e graduale attenuazione, per cui forse anche stavolta sarà così.
Come dice Massimo, la prevenzione è possibile. Nell'Aquilano sono state devastate le vecchie case in muratura di pietrame. Queste, come è stato osservato, si sbriciolano letteralmente sotto l'azione sismica, mentre altre strutture hanno resistito più o meno bene. Per cui una maniera di stare più tranquilli comporta stare alla larga da tali abitazioni.
Valgono sempre le regole illustrate nel 1° post di questa discussione.
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
Io vivo ad Avezzano, e salvo applicare rinforzi interni, cosa che non dipende da me, ho caricato in macchina piumoni, cuscini teli impermeabili e un paio di cambi per ogni componente della famiglia, e ho un borsone, sempre a portata di mano con le cose che potrebbero venire utili ( caricabatterie da auto, lampadine a pila, roba così)e un altro cambio a testa ( tuta e biancheria, non si sa mai) Mi prendono tutti in giro, ma ora sento che non sto sbagliando poi tanto. Ma voi che avete più esperienza di me, per quanto tempo pensate che dovremo continuare a stare in allerta? So che Avezzano non è coinvolta ( come Teramo), ma so che , a differenza di Teramo, noi stiamo su una faglia. Non è attiva al momento ma..... con tutte queste scosse, la paura fa ugualmente 90!!!!!!!
Conoscenza e prevenzione. 1. Conoscere la sismicità del proprio territorio. 2. Sapere se la propria abitazione/luogo di lavoro o studio nostro e dei propri familiari ha caratteristiche antisismiche 3. Conoscere il piano di protezione civile del Comune in cui si abita e si lavora 4. Conoscere il piano di emergenza del proprio luogo di lavoro e se questo prevede la procedura sisma 5. Esercitarsi mentalmente e operativamente in famiglia e sul lavoro all'evenienza terremoto, sopratutto nelle zonme a maggior rischio 6. Preparare il kit di emergenza da integrarsi e potenziarsi in caso di crisi sismica o evento sensibile. 7. In caso di evento sismico "sensibile" informarsi sulla origine (vicino o molto lontano) e nel primo caso considerare di non dormire nella propria abitazione se non antisismica almeno la notte successiva in attesa di sviluppi e/o ulteriori informazioni.
In caso di risposta negativa: 2. Se non sono ntisimici gli edifici, putroppo bisogna puntare sulla prevenzione essenzialmente sulle norme di autoprotezione, sviluppare una cultura della sicurezza (quando acquisto una casa o ristrutturo se possibile trovarle antisimiche e non solo belle)(l'aspetto economico per interventi antisimici purtroppo non è banale ma dove si può pensiamoci). Vigilare sopratutto sullo stato dell'immobile (presenza di lesioni ecc) in condizione di pre sisma o eventuali variazioni dopo una scossa sismica forte o leggera che sia. Per una cultura del ceckup del fabbricato può essere (con i limiti del caso) d'aiuto la pubblicazione della regione lombardia ( Prevenzione del rischio di crollo nei fabbricati residenziali 2001. www.protezionecivile.regione.lombardia.it in pubblicazioni). Per il posto di lavoro o studio sollecitare la proprietà o l'ente gestore ad intervenire o a eseguire verifiche. 3. 4. - Se non ci sono piano sollecitare il Sindaco e/o datore di lavoro perchè si provveda e si faccia conoscere alla popolazione/lavoratori le regole di autoprotezione, le aree a rischio maggiore, le aree di emergenza, come vengono diffuse le informazioni.
Credo che ci sia mooolto da fare nella ns società per una partecipazione più attiva nel costruire una cultura della sicurezza e dell'autoprotezione
In un’Internet di massa, trovare ciò di cui si ha bisogno è sempre più difficile, ma ancor più difficile è valutarne l’attendibilità. È il prodotto dell’ideologia del Web 2.0 – quello di blog e social network – che preconizza la scomparsa degli intermediari dell’informazione, dai giornalisti alle testate di prestigio, dai bibliotecari agli editori, presto sostituiti dalla swarm intelligence, l’intelligenza delle folle: chiunque può e deve essere autore ed editore di se stesso. Il ‘mondo Web 2.0’, dove nessuno è tenuto a identificarsi e chiunque può diffondere notizie senza assumersene la responsabilità, realizza davvero un sogno egualitario, o piuttosto un regno del caos e della deriva informativa?
Fabio Metitieri Il grande inganno del Web 2.0 2009
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La paura del terremoto ha esaltato questo aspetto. Il nostro compito, mettendoci nome e cognome, è quello di dissipare questo aspetto nel campo della geologia.
La preoccupazione serve a mantenere alto il livello di attenzione! ...in altre parole la prevenzione è fondamentale per la mitigazione del rischio potenziale!
Ricadere in zona 2 (vecchia normativa) significa che l'area è al secondo posto della classificazione nazionale del rischio sismico (esistono 4 zone: zona 1 rischio molto elevato - zona 4 rischio basso).
andrea, chieti ha avuto alcuni edifici lesionati in maniera piuttosto seria (tra cui anche il tribunale) non ostante la distanza di decine di km dall'epicentro.
Questo suggerirebbe che un epicentro in zona Maiella o Sulmona possa creare maggiori danni.
L'entità della preoccupazione dipende dalle strutture che frequenti.
Faglie sismogenetiche non mi sembrano comunque segnalate.
Io avrei anche timore di frane in centro storico.
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salve, vi scrivo in qualità di semplice cittadino aquilano che con molto interesse ha letto questo 3d per chiedervi se alla luce di quasi 7 mesi dal sisma si può dedurre qualcosa da quello che ne è stato l'andamento e come andrebbero interpretate le due scosse con epicentri "insoliti" di oggi pomeriggio. vi ringrazio in anticipo per le risposte e soprattutto per ciò che già è stato scritto in questo 3d che ha aiutato me, totalmente profano in materia, ad iniziare a capire qualcosa dell'evento in oggetto.
Gli ottimisti interpreterebbero le scosse come semplici aftershocks o repliche.
I pessimisti le interpreterebbero come foreshocks o segni premonitori di sollecitazione indotta su altre strutture sismogenetiche circostanti quella di Paganica. Dei pessimisti fanno parte un folto gruppo di ricercatori, potresti consultare il più recente post in 'Sciame sismico nell'aquilano' per una citazione.
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capito, in sintesi dallo studio dell'ingv di bologna risulta comunque una medio-alta possibilità di una successiva scossa di magnitudo uguale (o superiore?) a quella di aprile, bhe, non resta che sperare che casa regga ancora una volta...
Sia ben chiaro che si tratta di ipotesi basate sul calcolo delle probabilità basato su patterns osservati negli ultimi 400 anni.
L'ipotesi delle ridistribuzioni delel sollecitazioni comunque è del tutto ragionevole, però con le anisotropie e disomogeneità a livello crostale è molto difficile prevedere DOVE si ridistribuiranno, se lo faranno.
Certo, in ogni direzione si incontrano faglie attive attorno a l'Aquila.
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Se la casa non ha subito lesioni, alle strutture portanti, direi che è una casa veramente antisismica con tanto di collaudo! Puoi stare tranquillissimo. Pensa che con la normativa vecchia ed anche in parte con quella nuova è ammissibile, anzi prevedibile che la casa possa subire gravi danni strutturali, ma senza coinvolgere perdite umane; come dire la casa potrebbe essere da demolire... ma è antisismica. Tieni conto che ci si può lasciare le penne per un armadio che ribalta, o un lampadario che crolla o per una vetrata che ti viene addosso (a questo ci devi pensare tu). Putroppo anche certi muri di tramezzo ribaltano.
Ultima modifica di massimo trossero; 30/09/200915:15.
Se la casa non ha subito lesioni, alle strutture portanti, direi che è una casa veramente antisismica con tanto di collaudo! Puoi stare tranquillissimo. Pensa che con la normativa vecchia ed anche in parte con quella nuova è ammissibile, anzi prevedibile che la casa possa subire gravi danni strutturali, ma senza coinvolgere perdite umane; come dire la casa potrebbe essere da demolire... ma è antisismica. Tieni conto che ci si può lasciare le penne per un armadio che ribalta, o un lampadario che crolla o per una vetrata che ti viene addosso (a questo ci devi pensare tu). Putroppo anche certi muri di tramezzo ribaltano.
guarda, sulla casa in se sono tranquillo bene o male in quanto come hai già detto con le norme vigenti per la zona e tenendo conto che casa mia è stata realizzata nella seconda metà degli anni 80 ha retto perfettamente (abbiamo infatti solo dovuto sistemare gli intonaci per la gran parte dei tramezzi ad eccezione di un tramezzo e una tamponatura, guardacaso in camera mia, che hanno avuto bisogno di una rete elettrosadata oltre ai necessari ritocchi di intonaco) il problema fondamentale è che mentre per quanto riguarda la struttura e soprattutto la forma che sono perfette per resistere ad un sisma uguale o minore a quello del 6 sono tranquillo, sono preoccupato per la natura geologica della zona (il torrione) della quale sono ahimè del tutto all'oscuro (anche se c'è da dire che nella stessa zona ci sono altre 3 palazzine tutte costruite tra anni 70 e 80 dallo stesso imprenditore che hanno subito addirittura meno danni della mia).... in ogni caso posso assicurarti che per quello che ho visto facendo vari scasamenti c'è gente con case classificate b o c che veramente è uscita per miracolo e per i tramezzi collassati e per la struttura che presenta allo stato attuale evidenti segni di compromissione. in sintesi il problema più grande in questa fase di ricostruzione è che molte cose da abbattere non verranno abbattute vuoi a causa dell'imperizia di alcuni (pochi) periti, vuoi a causa di danni seri venuti alla luce con le scosse dei mesi successivi e mai più rivisti a livello strutturale.
La disomogeneità nelle classificazioni del danno purtroppo è un aspetto noto. Il torrione sorge sulle megabrecce, buono come sottosuolo, ma in città e dintorni i fenomeni epicentrali sono generalmente prevalsi su quelli legati alla sola amplificazione
"Data speak for themselves" -Reverend Thomas Bayes 1702-1761 P(Ai|E)=(P(E|Ai)P(Ai))/P(E)
non smetterò mai di ringraziarvi per le informazioni fruibili e quasi facilmente comprensibili che fornite tramite questo 3d, in ogni caso, per restare in tema c'è qualche pubblicazione, cartacea o digitale che sia, che consigliereste per iniziare ad avere una vaga base della materia?
Al di la del desiderio di approfondire, e credo che se segui i tecnici comunali... ora si produranno dei documenti generali, validi, ti assicuro che stante cosa hai aggiunto la tua casa è perfettamente adatta ai sismi locali. E' stata una ottima idea quella di fissare i tamponamenti, fallo e consiglia di farlo a tutti.
Posto questo interessantissimo documento, dire che è didascalico e che dovrebbe essere riproposto nel nostro paese è scontato, Si intitola Verifica quanto è sicura la tua casa, o meglio l'interno della tua casa... http://www.eq-iq.org.nz/quakehouse/index.html
Se qualche capace lo traducesse in una pagina in italiano sarebbe ottimo.
La carenza che si rileva è che si tratta di una abitazione generica e che mancano altri casi frequenti, ad es ribaltamento muri interni, ma tant'è.
Bricoleur, al lavoro!
Ultima modifica di massimo trossero; 06/09/201010:00.
BRAVO MASSIMO, QUALCOSA DEL GENERE FU PUBBLICATO DALLA pc DELLA REGIONE LOMBARDIA PER UNA AUTODIAGNOSI DEGLI EDIFICI, CHE GIUSTAMENTE PI RIMANDAVA ALL'INTERVENTO DI UN TECNICO SE SI RIMANEVA SOTTO UN CERTO PUNTEGGIO. QUALCOSA DEL GENERE MI PARE DISPONIBIL IN RETE DA USGS O DALLA SOCIETA DELLE ASSICURAZIONI AMERICANE .... SE TROVO I LINK LI POSTO
Ho rieditato questo, Mccoy magari lo può mettere in testa del tread. Credo che sarà utile a qualcuno.
EMERGENZA - IL TUO KIT GETAWAY Tutte le cose che bisogna prepare e tenere a portata di mano in caso di calamità. Tutti in casa dovrebbero avere un piccolo sacchetto con un kit di partenza, pronto per l'evacuazione. Oltre elementi essenziali di emergenza, questo kit dovrebbe comprendere:
DOCUMENTI della FAMIGLIA Da conservare in contenitori impermeabili. Certificati di nascita e matrimonio Patenti e passaporti Polizze assicurative Documenti bancari e di proprietà.
Foto di famiglia! pensateci non ne avete copia.
Articoli PERSONALI Asciugamani, sapone, spazzolino da denti e articoli sanitari e medici. Un cambio di vestiti.
famiglia EMERGENCY SURVIVAL : Se si preferisce mantenere i vostri oggetti del Survival Emergency Kit in casa per uso quotidiano, assicurarsi di sapere dove trovarli IMMEDIATEMENTE quando si verifica un'emergenza.
CIBO E ACQUA - Sufficiente per 3 giorni o più acqua potabile in bottiglia (Almeno 3 litri per persona al giorno). L'acqua per il lavaggio e cottura. Alimenti non deperibili (in scatola o secchi e che non necessitino di cottura ma al più di semplice riscaldamento), apriscatole. Un fornelleto a gas per cucinare, riscaldare. Il cibo deve essere vario e studiato per eventuali problemi famigliari. (Controllare e sostituire cibo e acqua ogni 12 mesi)
Altri oggetti utili nell'emergenza: torce impermeabili e pile di ricambio radio AM/FM con cuffia e le batterie di ricambio (Verifica tutte le batterie ogni tre mesi) Telefonino e caricabatterie (non usarlo se non per gravissimi motivi) cassetta di pronto soccorso e farmaci essenziali carta igienica e grandi sacchi della spazzatura per emergenza igienica maschere antipolvere
Eventuale cibo per animali domestici Coperte o sacchi letto Abbigliamento prova di vento e pioggia Scarpe robuste per esterni e ciabatte in gomma Cappello da sole e crema solare
Eventuali articoli per neonati e bambini piccoli Prodotti alimentari, bevande ecc Cambio di vestiti e pannolini giocattolo preferito o attività di intrattenimento
Altre forniture per anziani Aiuti la vista e l'udito, con le batterie Ausili per la mobilità Aiuti per eventuali soggetti con asma e diff respiratorie Speciali bisogni alimentari
PIANO DI EMERGENZA CASA 1. Se non riusciamo a tornare a casa o contattarci a vicenda saremo o lasciaremo un messaggio al seguente indirizzo: _____________________________________________________________
2. La persona incaricata di raccogliere i bambini dalla scuola è: Nome: ____________________________________ Abitazione: _____________________________ Nome (riserva): ___________________________ Abitazione: _____________________________
3. Il soggetto incaricato del controllo degli elementi di sopravvivenza è: ____________________________
4. La stazione radio (incl AM / FM frequenza) che ci darà informazioni dalla protezione civile:__________________________________________
5. In caso di emergenza rimarremo a casa nostra o di fronte, a meno che ci venga consigliato diversamente. Dovremo essere pronti a badare a noi stessi per 3 giorni o più.
In una emergenza dovremo: Fermarci, pensare e reagire In casa individuare i muri o i pilastri portanti e accostarci ad essi oppure portarci sotto un tavolo robusto ed afferrarlo per le gambe. In strada studiare di non fare più di due metri per portasi al sicuro raggomitolarsi a terra con le mani sulla nuca. Prendere nostri Survival Emergency Kit. Ascoltare la radio per consigli e informazioni o portarci nelle aree di raccolta della protezione civile.
6. Se dobbiamo evacuare casa nostra dovremo: Chiudere se non pericoloso acqua, luce e gas, facendo attenzione alle repliche sismiche. (Sempre consultare un professionista prima ricollegare l'alimentazione del gas)
7. I vicini che possono avere bisogno del nostro aiuto o ci possono aiutare: Nome: ____________________________________ Indirizzo: ___________________________________ Telefono: ____________________________________ Nome: ____________________________________ Indirizzo: ___________________________________ Telefono: ____________________________________ Nome: ____________________________________ Indirizzo: ___________________________________ Telefono: ____________________________________
8. Una pianta della nostra casa, preparata per tempo mostra i luoghi di rifugio stabiliti, le uscite, aree di raccolta e dove INTERROMPERE acqua, luce e gas. La nostra casa è antisismica? I nostri mobili e le suppellettili sono saldamente fissate. Le reti tecnologiche di casa sono antisismiche? Nel caso consultare esperti o cercare il manuale per la casa sicura.
COMPLETI Questo piano con tutti i membri della sua famiglia
Ellamiseria! Ma questo presuppone una catastrofe! Una parte di consigli li aveva dati Nello Lo Monaco, meno... catastrofici.
Quello che ho fatto io: comperato il quakealarm, identificato la trave più sostenuta da pilastri della casa, dove sederci sotto in attesa... della seconda scossa, comperato dei caschi da cantiere. Quello che non ho mai capito: per quanto tempo bisogna aspettare la seconda scossa? In base a che cosa decidere di scendere in strada oppure di evitare le scale (non parliamo dell'ascensore)?
eccomi Stellina, sono stato (e sono) un po' assente e non ho letto tutto il thread... singolare la tua valutazione nei miei confronti, di solito i miei amici mi considerano un menagramo (a meno che io non stia zitto sul tema, cosa che faccio sempre più spesso...)
Vedi Stellina la differenza tra un approccio anglosassone ed uno italiano o "latino", porta subito a dare del catastrofista a chi lo introduce. VUoi fare una casistica degli eventi precedenti e verificare se è una valutazione catastrofistica? Semplicemente ho curato che non si dimenticasse nulla, impressionato dalla fortuna che si portano dietro i neozelandesi... facendo questo.
Prima di tradurre questo elenco ho controllato alcuni siti italiani di protezione civile, dicono le stesse cose ma in maniera più blanda (e ho anche postato quello ufficiale), per carità non spaventiamo nessuno... pensano loro; un sito però addiritura, secondo me, sbaglia, dicendo di andare a prendere in casa le cose che ho messo io in lista, DOPO il sisma!
Naturalmente la cosa diventa difficile da affrontare quando le dimensioni dell'edificio aumentano... come a casa tua. Spero che tu sia riuscita farti fare delle valutazioni HVSR (tipo Tromino per interderci), ho verificato che sono decisamente economiche e possono risolvere molte ansie sulla reale sensibilità di edifici multipiano rispetto al sisma.
Comunque per il momento a Catania, secondo le carte ormai censurate da INGV non è previsto nessun sisma M>5,5 a tempi brevi.
Eppure nella carta INGV non compare previsione importante per Catania. E ve lo auguro.
Riguardo al problema di Stellina che pur avendo un fratello geologico ha stressato mezza Italia, tenendo fede al mio motto elaborai una mia ipotesi di intervento che esposi ad un progettista, e che continua a a ritornarmi in mente.
Ma perchè nelle abitazioni non adeguabili sismicamente non predisporre una struttura particolarmente robusta. E'un idea che scopro non è venuta solo a me.... Io avevo pensato a un letto a baldacchino in tubi innocenti, realizzato con criteri ripresi dalla progettazione antisismica, non costerebbe neanche caro e farebbe lavorare quelli dei ponteggi.
Il progettista smontò la mia idea dicendo che i carichi che dovrebbe sopportare sarebbero troppo elevati, però non ne sono convinto... allora anche la storia di andare sotto i tavoli è da scartare. Non ne sono convinto semplicemente perchè scegliendo una posizione idonea i carichi non sono quelli teorici ma ben più bassi, dovuti ai ponti che si creano col collasso e inoltre se le strutture fossere più per piano si amumenterebbe la resistenza. Certo è una soluzione "fai da te" che verrebbe forse cassata dai progettisti antisismici ma mi permetto di dire che sarebbe meglio di nulla, anche se già garantisse il 50% di successo.
Ora ho casualmente scoperto che qualcuno ha avuto una idea simile (chissa quanti in giro per il mondo realizzano cose simili) però rivolta ad un punto di raccolta per abitazioni. Ve lo linko perchè mi pare utile informare chi si affaccia su questa pagina. http://www.gecobox.com/index.html Cordiali saluti.
Però! Ho un bel corridoio... quasi quasi ci penso.....Mi piace l'idea, se la mia casa è già sufficientemente antisismica di per sè, aiutare non guasta. 50% più 50% forse non farà 100% in questo caso ma certo diminuisce il rischio..... E poi, in giardino... la mia amata casetta di legno 4x4 che può contenere letti, fornelli, frigo e lavello, un piccolo generato re.....casomai non si possa rientrare in casa...hai visto mai...
Eppure nella carta INGV non compare previsione importante per Catania. E ve lo auguro.
Riguardo al problema di Stellina che pur avendo un fratello geologico ha stressato mezza Italia, tenendo fede al mio motto elaborai una mia ipotesi di intervento che esposi ad un progettista, e che continua a a ritornarmi in mente.
Ma perchè nelle abitazioni non adeguabili sismicamente non predisporre una struttura particolarmente robusta. E'un idea che scopro non è venuta solo a me.... Io avevo pensato a un letto a baldacchino in tubi innocenti, realizzato con criteri ripresi dalla progettazione antisismica, non costerebbe neanche caro e farebbe lavorare quelli dei ponteggi.
Il progettista smontò la mia idea dicendo che i carichi che dovrebbe sopportare sarebbero troppo elevati, però non ne sono convinto... allora anche la storia di andare sotto i tavoli è da scartare. Non ne sono convinto semplicemente perchè scegliendo una posizione idonea i carichi non sono quelli teorici ma ben più bassi, dovuti ai ponti che si creano col collasso e inoltre se le strutture fossere più per piano si amumenterebbe la resistenza. Certo è una soluzione "fai da te" che verrebbe forse cassata dai progettisti antisismici ma mi permetto di dire che sarebbe meglio di nulla, anche se già garantisse il 50% di successo.
Ora ho casualmente scoperto che qualcuno ha avuto una idea simile (chissa quanti in giro per il mondo realizzano cose simili) però rivolta ad un punto di raccolta per abitazioni. Ve lo linko perchè mi pare utile informare chi si affaccia su questa pagina. http://www.gecobox.com/index.html Cordiali saluti.
Ma i controventi dissipativi non li conoscete? ci son anche per interni e costano "relativamente poco".
E cosa hia fatto hai messo dei controventi dissipativi per interni? Mettici un link grazie, io non li conosco se non quelli per interventi a grande scala.
E cosa hia fatto hai messo dei controventi dissipativi per interni? Mettici un link grazie, io non li conosco se non quelli per interventi a grande scala.
Come vedi i professori non stanno qui.
No, io non ho messo i controventi dissipativi, ma quelli che vogliono mettere i tibi innocenti... Il link che ho io non è più attivo, basta googlare "controventi dissipativi per interni".
Stellina Io solitamente non ho molti soldi da spendere, ne li voglio far spendere inutilmente ai clienti. Era una soluzione pratica (tipicamente italiana) da verificare, non ottimale. Tenuto conto che i controventi credo non abbia assolutamente senso metterli in una sola stanza... Tanto più che ora come vedi la questione è superata da Gecobox. Che comunque ha tutti di difetti dei tubi.
Ti prego per alleggerire le pagine di non citare più tutto il post nelle risposte che dai. Buona sopravvivenza.
Ultima modifica di massimo trossero; 08/09/201005:49.
Al momento non lo so, ho richesto loro informazioni. Non credo poco.
La differenza con la mia proposta sta nel fatto che la mia riguarda il letto e la loro invece vede il suo posizionamento in un luogo assimilabile all'ingresso.
Riguardo ai ... mi piacerebbe avere il parere di un tecnico che progetta ponteggi prima di mettere da parte l'idea.
Be', dico 50% perchè è una casa in pietra, anni 30, ma ha fondamenta da 100 e mura da 80, il solo piano terra e tetto leggero in legno, soffitti abbassati con controsoffittatura leggera, nella muratura ci sono cordoli di mattoni sfalsati ogni metro di pietra.Tutte mura portanti.Un bunker, dicono i vigili del fuoco. c'è anche una perizia geologica sul terreno sottostante che ora non mi ricordo che cosa diceva ma se il geologo che è un nostro amico non ci ha allarmati vuol dire che tanto problematica non era.....Più di così solo se la butto giù e la rifaccio da capo, ma non dipende da me, è la casa paterna di mio marito. Mio marito è ottimista e fatalista.....Però il favore di darmi un bunkerino per farmi stare serena me lo farebbe, probabilmente.
Si probabilmente il tuo è il caso ottimale di applicazione. Tieni conto che dalle vostre parti se è vero che i muri maestri delle case non di norma sono andati giù i soffitti ed i pavimenti sono scesi di un piano facendo panini di chi dormiva.
la situazione a piano debole variava con le strutture (sempre in ca) e con la posizione la situazione all'aquila e dintorni è molto complessa e non semllificabile comunque la discussione è troppo allarmistica tranne che per la sicilia ed avezzano sede di terremoto distruttivo più che un fai da te (visto cosa è successo) consiglierei una valutazione da parte di uno strutturista e da parte delle PA una valutazione del rischio del patrimonio edilizio(come è stato fatto in Lombardia con il CNR per le zone di categoria 2 prima del 2000 e verificata con il sisma del 2005). il problema come sempre è che i politici e/o gli amministratori non danno seguito a queste analisi sia per la loro pochezza tecnica sia per la vista corta (breve termine) in quanto programmano in step di 4-5 anni (durata della carica). se poi il privato ha soldi e tiene alla pellaccia è meglio che si assicuri e faccia vedere bene la propria struttura (zone ex 2 e 1)
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
Su un edificio esistente, specie se datato è molto difficile esprimere un parere con un budget limtato ad un migliao di euro, senza semplificare... e poi gli interventi che potrebbero emergegere sarebbero assai onerosi. Non dico di non farlo, dico che si può prendere in consideazione l'uno e l'altro. Non tutti hanno 50mila euro da spendere, se con 5000 euro (ipotesi) mi faccio una "panic box" (chiamiamola così) ho risolto nell'immediato e posso programmare il futuro o risolvere un problema a volte non risolvibile.
Ultima modifica di massimo trossero; 09/09/201006:50.
Ho telefonato al signor Gecobox. La struttura si mette in un corridoio, è passante, la lunghezza varia a seconda del numero delle persone che deve proteggere, partendo da 3 mt. stringe un po' il corridoio, di 3/4 cm. è rivestibile. Hanno fatto prove di resistenza, fino a 186 q.li regge bene. Il costo è sui 700-1000 € al mq.
Grazie, confermi che si tratta di qualcosa da "ingresso". Il prezzo, al metro cubo, mi pare ragionevole, considerato che deve avere le dimensioni di una cabina. La sufficienza della resistenza offerta dipende dalle modalità del collasso della struttura e qui entra in campo il parere di un ingegnre geotecnico che abbia visto un certo numero di disastri.
Ultima modifica di massimo trossero; 09/09/201010:07.
Mi ha detto che la stanno ancora migliorando. C'è un maniglione a cui tenersi. Mi ha anche detto che i prezzi possono scendere se nella stessa città c'è una certa richiesta, e quindi vanno a montarne più di uno.
Manuale sulla autoprotezione protezione dai terremoti Ho trovato casualmente in rete questo documento pagina web, a prima vista contiene importanti informazioni riprese da testi esteri. http://www.terremotimanuale.it/index.html
Attenzione, data la casa editrice (sconosciuta) e l'ampiezza del materiale contenuto, non ho potuto verificare la correttezza della maggior parte delle informazioni.
Ho letto la prima parte ma francamente non so chi farebbe tutti quei fissaggi a casa propria. Io devo ancora comperare un estintore e non ho capito dove deve essere posta l'elettrovalvola per chiudere il gas, se all'ingresso del palazzo o del condominio. Mio marito, più fatalista, non è del parere per il Gecobox, che a casa nostra sarebbe difficile da posizionare.
Nessuno dice mai cosa fare in attesa della seconda scossa, se andare in strada scendendo per le scale o restare in casa. Ricordo che in Sicilia nel 1693 è arrivata due giorni dopo.
Per quanto riguarda la casa di campagna prenderò un altro Quakealarm, lì schizzare fuori all'aperto è un attimo.
I fissaggi ti posso garantire in molti paesi li fanno. Ora poi con queste "gomme attacca e stacca" si fa tutto facilmente. Le raccomadanzioni contenute nel testo sono al massimo dettaglio ed approfondimento e mi paiono allineate con le raccomandazioni giapponesi neozelandesi e californiane. Tu puoi scegliere di farne UNA parte. Di sicuro se avessi qualcosa di appeso sopra la parete del letto la fisserei con cura o meglio la toglierei... Un conto è avere come te, paura, senza segnali premonitori evidenti, un conto è essere vissuti a l'Aquila nel 2008-9 senza che qualcuno ti abbia raccomadato di fare questo, ti pare? Detto ciò ci sono anche sismi importanti che pare non si annuncino.
Riguardo alla completezza e pertinenza del sito postato non mi posso esprimere perchè su internet possono pubblicare tutti con differenze abissali di autorevolezza ed esattezza; ma è il lato negativo, il positivo è averle trovate.
L'estintore domestico è utile al di la del terremoto per casi di sicuro più frequenti.
Una scossa che arriva due giorni dopo non è una seconda scossa, di sicuro ve ne sono state decine o centinaia di bassa intensità intercalate. Da addormentati ti assicuro che non è facilissimo scappare per tempo. Conosco un giovane giocatore di calcio che non si è praticamente accorto di essere finito al piano terra il 6 aprile 09.
Come ebbi occasione di dirti a suo tempo un casetta è sicuramente più gestibile nel rinforzo antisismico di un palazzo.
Ultima modifica di massimo trossero; 10/09/201010:20.
Beh, il Quakealarm fa un fischio a ultrasuoni. Quella in campagna non è una casetta ma una grande casa centenaria fatta a gravità con mura ciclopiche e doppiamente cordolata, ma si può uscire dalle stanze immediatamente.
In città: sul niente cose pesanti sopra letti e divani sono sono d'accordo, su una parte dei fissaggi, quelli per mobili alti anche (ma a chi si deve dire? muratore? falegname?), ma se viene giù tutto il tamponamento? Poi non ho capito cosa sono i ganci chiusi. Altre cose mi sembrano eccessive o poco fattibili.
Stellina io sono un geologo, mi interesso a queste cose per sensibilità professionale e perche voglio dare una finalità a cio che studio e promuovo.
Se uno si diletta in bricolage sono cose fattibili. Intendo interventi sui muri, sugli infissi, sui mobili. Ma interventi sulle reti, vanno fatte da tecnici che siano sensibili al problema (dubito ce ne siano, se non persone estremamente sensibilie rare, o meglio è difficile trovarli). Spero qualcuno possa dirci il contrario, d'altronde ci sarà ben qualche idrualico o elettricista che fa parte di corpi di protezone civile che anche in Sicilia abbondano.
LA mia idea sulla protezione dai terremoti e dai pericoli geologici è AIUTATI CHE IL CIEL TI AIUTA, non aspettare ne il sindaco nel Bertolaso. Se loro vedo che fai qualcosa magari fanno qualcosa anche loro ma spesso hanno più interess a non dare alarmi che possono creare più danni che profitti. Il fatto è che daltro canto non si procede alla messa in sicurezza del patrimonio esistente (come chiede Boschi e sottolinea in molti interventi Alex64).
Il ricorso alla radiolina o a facebook che ci dice se probabilmente arriverà qualcosa tra tre ore, è una resa incondizionata a qualsiasi attività da me precedentemente raccomandata e si riproduce in un danno sociale che può essere limitato nel caso ci siano in un siuto secifico miriadi di scosse ma che può essere grave se applicato a larga scala. Ciascuno di noi non lavorerrebbe più tranquillo. Questa è una mia opinione a caldo che mi riservo di modificare. Per fare certe cose ci vuole tutta un struttura di protezione civile che ti segue gia dalla scuola. http://www.youkosoitalia.net/2009/04/07/preallarmare-un-terremoto-in-giappone-e-gia-realta/
Per le caratteristiche dei terremoti della faglia ibleo-maltese qua non ci sarà nessun preavviso e nessuno sciame sismico.
Se per interventi sulle reti intendi far mettere un'elettrovalvola è ovvio che si chiamerà chi di dovere, però ci sono due vicini tecnici di alto livello che sono le persone adatte per occuparsene.
Invece non ho capito per il fissaggio di alcuni mobili alti al muro chi bisogna chiamare, e COME bisogna farlo fare, va bene che non ne ho ancora parlato con mio marito e mio fratello, che però sono più tiepidi al riguardo, mio fratello non so cosa farà per casa sua, ammesso che faccia qualcosa.
Ma scusa, anzi che me ne occupo io, e riferisco solo a indagine fatta! Io ho incominciato a preoccuparmi quando VOI avete parlato di M=7 e di preallarme dal 2007.
scusami tu celiavo o meglio "sfottevo" gentilmente. ma non stare a terrorizzare tuo marito, tanto se arriva il terremoto (quello forte) non hai nemmeno il tempo di andare sotto il box o di guardare l'avviso giapponese sulla televisione (buffa quella videata con l'avviso ai naviganti del terremoto quasi che fosse una stazione ferroviaria)
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
Visto che l'epicentro è "previsto" verso Sortino, dal fischio ultrasonico del Quakealerm ci sarebbero i secondi necessari per schizzare sotto la trave con più pilastri.
Ma dai Michele, ho controllato è un ammenicolo che metti al muro con un sensore interno. Probabilmente se riceve un input sussultorio suona . Non te le passo era riferito a Stellina.
Rileva le onde P, e fischia, e se l'epicentro è sufficientemente lontano ti da il tempo di ripararti sotto qualcosa prima che arrivino le onde distruttive.
Epperla...Mi devo prendere una laurea a parte per riuscire a salvare la pelle? Aluur!Rinunciato al geco, perchè mi servirebbe un patrimonio per farmi una cabina da ascensore che non ti puoi neanche stendere perchè i soffitti sono comunque 3m ( un metro di base sarebbero già tremila euro). Alla mia amica di L'aquila che aveva agganciato mobili e televisori si sono sganciate le pareti e si sono portate mobili e televisori... quindi nisba... Io ho solo il piano terra e non c'è piano superiore che mi possa schiacciare, ci mettiamo negli angoli, saltiamo dalla finestra e poi ..... casetta di legno in giardino con : reti, materassi fornello,lavello, frigo, generatore, tv con antenna parabolica mobile ( per le notizie) e tavolino con sedie. E poi ci metto provviste, biancheria , medicinali ricambi e scarpe, insomma, quel che dicono di mettere nel box esterno. Le torce elettriche vicino al letto e le pantofole per uscire ci sono da sempre insieme alla borsa con telefoni e caricabatterie.... ottimo pensare a portare un netbook nella casetta ( con tremila euro mi sono fatta un ricovero di tutto rispetto, incluso attrezzature.... mi mancherebbe un bagno....) che ne dite, ragazzi?
In effetti i muri di tamponamento (si chiamano così) sono un punto assolutamente debole dell costruzioni moderne. La prima cosa sarebbe iniziare a loro. Certo che è un impresa. Se trovo dei consigli su come rinforzarli li posto.
Sarebbe importante che lo leggessero (anzi che per loro fosse vangelo) i costruttori..... tanto per non dover sempre fare interventi a posteriori. Però è interessante 'sta cosa della tappezzeria antisismica... chissà se funziona, e, di nuovo, quanto costa!
Grazie dei complimenti, Massimo, ma sai io sono particolarmente sensibile sull'argomento... nel 1915 ( l'altro ieri, dal punto di vista della terra)i miei nonni sono scappati da case che crollavano, sopravvissutio sotto tavoli e letti.... allora non c'era neanche la protezione civile... ad Avezzano è rimasta in piedi solo UNA casa. Proprio una, era l'unica in cemento armato ( tanto armato che i ferri stavano pure dentro i ghirigori ornamentali delle terrazze.....)Io me li ricordo i racconti di terremoto e di guerra di mia nonna, che era del '98 ( 1898 non 1998 eh!)E non mi ci voglio trovare in mezzo se posso evitare. Quindi ogni possibile soluzione che non richieda l'abbattinmento completo della casa ben venga... e un rifugio sicuro ( dal 6 aprile in poi per un mesetto è stata la macchina, ma la soluzione che ho in mente ora mi sembra più... comoda!) mi fa stare più tranquilla... almeno se crolla la casa ( e spero non istantaneamente) avrò dove dormire, mangiare e stare al caldo , anche se senza bagno!
I progettisti le leggono, ma le applicano solo da ora, quindi una casa vecchia non è pronta. Io ti consiglierei di informarti se possa essere sufficiente iniziare da una stanza sola (la camera da letto) per ovvi motivi.
Bè, la tappezzeria è un'idea, se non è ancora sul mercato speriamo che il terremoto aspetti....... io quiel che posso fare l'ho fatto... spero di non crepare nè comoda nè scomoda... ma la mia città dopo 1915 è stata tutta ricostruita e il 60/70% è di quel periodo..... che facciamo?(in generale, a prescindere dal singolo) Mica si può buttare giù la città. Un metodo per mettersi in relativa sicurezza ci deve pur essere. E se non c'è allora vuol dire che nessuno si deve azzardare a dire ai cittadini che avrebbero dovuto mettere in sicurezza le loro case.
in generale si può ntervenire solo sul pubblico (come dovrebbe essere già stato fatto e purtroppo con i risultati dell'Aquila e con le scuse che non c'erano soldi) per il privato a meno di interventi di prevenzione sul patrimonio edilizio di qualche "illuminata" amm locale è il privato che dovrebbe se "teme" di avere una casa poco sicura intervenie almeno con una radiografia strutturale del proprio edificio (tipo i tanto decantati e mai applicati fascicoli del fabbricato-ma l'italia è la patria delle numerose leggi fatte ad hoc per ttranquillizzare e mai da applicare) e nel caso proogrammare interventi di miglioramento o (se ci sono soldi e se possibile) di adeguamento sismico. è inutile fare cose che ci tranquillizzano psicologicamente ma che non incidono in alcun modo sulla sicurezza della struttura (tipo mettere in sicurezza la libreria o fare box in case che collassano)
Ultima modifica di michelec; 13/09/201013:27.
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
Il Quakealarm funziona, se installato correttamente e adeguatamente tarato, suona anche per scosse non avvertibili; tutte le volte che ha suonato a casa mia, ho poi verificato che ci sono state scosse anche a distanza elevata. Nella casa dove vivo (struttura antisismica in c.a.) le pareti delle camere da letto hanno intonaco armato e ammorsamento agli spigoli con monconi di ferro nelle 3 direzioni. Comunque ho in costruzione una casa con struttura in legno, così risolvo definitivamente il problema.
allora, spiegatemi come si istalla e dove si trova, che questo già sarebbe un progresso rispetto alle campanelle a vento attuali......e poi... l'Intonaco armato come funziona? Io però ho pareti in pietra da 80 cm.con cordoli in mattoni ripetuti a distanza di un metro.... non so se l'intonaco, per quanto armato, potrebbe fermare una massa del genere, se si muovesse...sembra che io abiti in qualcosa fa la caverna e il colosseo, a quanto pare....Se non si muove, non si muove, ma se dovesse muoversi vedo poche cose in grado di fermarle, o mi sbaglio? In fondo non sono un tecnico....
Il Quakealarm funziona, se installato correttamente e adeguatamente tarato, suona anche per scosse non avvertibili; tutte le volte che ha suonato a casa mia, ho poi verificato che ci sono state scosse anche a distanza elevata. Nella casa dove vivo (struttura antisismica in c.a.) le pareti delle camere da letto hanno intonaco armato e ammorsamento agli spigoli con monconi di ferro nelle 3 direzioni. Comunque ho in costruzione una casa con struttura in legno, così risolvo definitivamente il problema.
Il mio è tarato per 2,5 o addirittura 3,5 e non è ancora capitato. Che cosa vuol dire intonaco armato e ammorsamento agli spigoli con monconi di ferro nelle 3 direzioni?
AZ, sui manuali che ti ho postato ci sono i criteri per verificare analiticamente i rinforzi armati dei tamponamenti, credo che un ing strutturale che lavori all'Aquila ti darà sicuramente soddisfazione, e ti dirà che sono fattibili anche a casa tua; se hai bisogno di nomi validi chiedi a Mccoy o a qualche collega aquilano, loro hanno ormai discreta esperienza pratica di casi simili, cosa che in Sicilia hanno solo in teoria, per loro fortuna.
Che cosa vuol dire intonaco armato e ammorsamento agli spigoli con monconi di ferro nelle 3 direzioni?
L'intonaco armato è fatto con una maggior quantità di cemento nella malta, e annegando una rete metallica nello stesso intonaco, in modo da "saldare" meglio la parete di laterizi sottostante; i monconi di ferro sono degli spezzoni di ferro che entrano nella parete ortogonale in tutti gli spigoli, sia al contatto con la parete che con il solaio, in maniera da "fissare" le pareti; spero di aver reso l'idea
...pareti in pietra da 80 cm.con cordoli in mattoni ripetuti a distanza di un metro.... non so se l'intonaco, per quanto armato, potrebbe fermare una massa del genere, se si muovesse...
una muratura di quello spessore, se realizzata con conci squadrati e ammorsati agli angoli, è di per sè una buona difesa; l'intonaco armato potrebbe servire a rendere i conci meno mobili, non certo a fermarli; io lo vedo bene, comunque la parola spetta a uno strutturista
è un vecchio Quaderno della regione lombardia, non sarà esaustivo, ne modernissimo ma è uno dei pochi strumenti di autodiagnosi del proprio fabbricato, valido anche in zona non sismica, sicuramente da migliorare , avete idea di altre cose del genere?
Ahh, ho capito, l'intonaco armato lo hanno messo in casa di mia figlia, finita di costruire l'estate 2009... l'ho visto, è una rete metallica che inseriscono mentre fissano l'intonaco alle pareti, non so la percentuale di cemento presente però il tipo di intonaco era quello..... vediamo, almeno in qualche stanza si può fare, penso.....in occasione della tinteggiatura si butta giù anche l'intonaco e si rifà. Ammorsati agli angoli cosa significa? Ho cercato, avevo capito bene, è quando gli strati sono intersecati agli angoli, certo che è cosi! Mica fanno i cordoli di raccordo e poi lasciano libere le pareti, indipendenti l'una dall'altra!!!! Scherziamo? Qui FA il terremoto regolarmente, anche se non direttamente sotto di noi, sono state fortissime le scosse dell'Irpinia, sono state medie quelle dell'Umbria e sono state fortissime anche quelle del 2009.....Ci aspettiamo che ricapiti anche a noi, penso che solo i criminali e gli autolesionisti non curano questi particolari!!!! ( non giurerei su palazzi in c.a. di nuova costruzione, però, col tempo si tende a dimenticare....) Preciso che non sono intersecate le pietre d'angolo ( anche quelle, certo, ma non squadrate), lo sono i cordoli in mattoni: sono parecchio alti, ripetuti a intervalli di un metro e agganciati agli angoli proprio in quel modo.
nulla di che Massimo, ditemi solo che la mia casa è sufficientemente sicura. Lo so che il mio apporto alla discussione è di interesse quasi pari a zero, sono solo mie preoccupazioni dovute alla zona in cui vivo. Non è nemmeno detto che ci sarà movimento da queste parti, forse quando accadrà sarò già morta di vecchiaia...
az come già detto, vista la zona ed i terremoti storici distruttivi, ti consiglio vivamente di fare controllare lo stabile da uno strutturista, poi puoi fare tutti i miglioramenti "fai da te" che vuoi ma "ragionati"
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
Rispondo a Stellina Ti ho postato uno studio di riposta sismisca locale della città di Catania eseguito da INGV, li ci troverai misure HVSR (tipo Tromino) che evidenziano (nel caso di picchi evidenti) se ti trovi nei siti individuati come amplificanti il segnale sismico (NB se sei a meno di 20 km dalla sorgente questi ragionamenti contano poco).
Rispondo ad AZ Mi spiace ma ha ragione Michele, non possiamo esserti utili sotto questo aspetto. Leggi i miei post precedenti dove anche io ti consiglio di contattare un professionista locale.
Ultima modifica di massimo trossero; 20/09/201013:14.
Pongo questa domanda, qualcuno di voi conosce qualche programma che riesce a convertire i formati dei files, mi riferisco in particolare da saf a strata o da saf a Seg_1 o Seg_2, in caso contrario mi trovo legato a Seismowin e quindi a Geopsy, invece mi piacerebbe lavorare anche con altri programmi. Riguardi Spirifer
Alcuni giorni fa, ho visto un servizio TG sull'Emilia in cui si festeggiava la riapertura di una pasticceria vicino ad una zona rossa.
Peccato che le riprese mettessero in evidenza vetri e specchi dappertutto senza gli adeguati provvedimenti per metterli in sicurezza.
Penso proprio che ci sia molto lavoro da fare nel convincere la popolazione a prendere minimi provvedimenti per la sicurezza. ________
Oggi invece sono passato per un centro commerciale ora in zona sismica 3 (Piemonte), era il festival dei pilastri poggiati. Anche qui ci sarà molto da fare per adeguarli.