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prova
by Egidio Grasso, March 2
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qualsiasi fabbricato per ciivle abitazione richiede almeno delle prove penetrometriche oltre ad un precisio profilo stratigrafico
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Scusa AGI ti ho confuso con Missione, non so perchè.
Sottoscrivo quello che dice MARIOD a Missione.
Per quanto riguarda i parametri del reticolo sismico si parlava di una costruzione non di verifiche di pendio.
Siccome per costruzioni di modesto rilievo, ma quando mai si è stabilito quali sono? A meno di non consultare l'ignoto EC7, il progettista farà da se concentriamoci sualla pericolosità geologica compresa la sismica, perchè anche in questi casi la geologia sarà obbligatoria e non conviene renderla uno sterile foglio.
Pace e Bene
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Se poi tu decidessi in ogni caso di non fare indagini rispondo alla tua domanda precisa, come faccio a trovarmi vs 30 o nspt 30 da indagini che arrivano a 20 m? Non puoi.
Non per essere distruttivo ma gli studi di partenza da cui deriva la correlazione tra tipologia di suolo di fondazione e amplificazione sismica hanno sfruttato molte indagini spinte a profondità inferiori a 30m ... quindi personalmente non intravedo questo grosso errore nell'impiego delle stesse per la classificazione del suolo di fondazione. Comunque ricordo che è consentito dalle normative regionali esistenti (Lombardia, Emilia Romagna) ipotizzare l'andamento del tratto finale del tratto mancante sulla base dei dati a disposizione. A me pare che questo Vs30 sia il nuovo giochino con il quale divertirsi! Si parla tanto di serietà nelle indagini e poi si continua a parlare di Vs30 che a poco serve! Vabbè andiamo avanti...
Ritornando a te missione puoi utilizzare tranquillamente il valore di NSPT fino alla profondità di investigazione per classificare il suolo di fondazione.
saluti, agi
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Se continuiamo così invece di andare avanti torniamo indietro anni luce. Almeno una prova per avere una vaga idea di quello che c'è sotto credo sia indispensabile. Fare una relazione basandosi solo sul PRG la vedo un po' azzardata, anche se per una civile abitazione. Poi in alcuni contesti anche una sola prova può essere poco: recentemente mi è capitato di individuare un livello di torbe che si chiudeva in pochi metri (in una seconda prova penetrometrica a pochi metri di distanza dalla prima non si vedeva!)Alla fine sono stati utilizzati dei micropali. La variabilità laterale è una brutta bestia, io starei molto attenta!
Katiuscia
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"""Se continuiamo così invece di andare avanti torniamo indietro anni luce. Almeno una prova per avere una vaga idea di quello che c'è sotto credo sia indispensabile. Fare una relazione basandosi solo sul PRG la vedo un po' azzardata, anche se per una civile abitazione."""
Condivo perfettamente con Katiuscia. Cerchiamo di assecondare il modello geologico alla geotecnica, lavorando seriamente. Piuttosto che basarsi sulle possibili e probabili frottole o "favole" del Piano regolatore, a questo punto mi giro intorno il fabbricato per conoscere le caratteristiche di tutti gli affioramenti presenti e le relazioni già preparate in zona. Fermo restando l'esecuzione di una stratigrafia per il tramite di pozzetti di ispezione se terreni sciolti. Ma sempre se possiamo escludere sorprese significative. Ci manca solo di evitare l'investigazione e fare sondaggi per case monofamiliari e villette.....
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E ricordiamoci, perchè forse a tutti non è chiaro che quando parliamo di progettista, si considerano le figure professionali abilitate a questo scopo. Per il modello geologico è nostra competenza, per il dimensionamento dei parametri geotecnici, è anche di nostra competenza.Meglio noi che gli altri per il conseguimento di questo scopo, per il semplice motivo che dovremmo essere noi e solo noi, capace di tarare le prove e scegliere i punti più caratteristici del problema da risolvere. E, aggungo io, se sappiamo fare 4 calcoli, avendo anche i dati sui carichi, possiamo interagire con lo strutturista per l'esatto dimensionamento della fondazione, magari per via iterativa, ma si riesce e bene allo scopo. Mi par di capire che forse a molti di noi, ancora non è chiaro il significato della parola: progettista. N.B. La norma, non a caso, non indica il tipo di professionista, parla di progettista in genere......
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Premesso che casi particolari possono sempre presentarsi.
Carissimi non pretenderete mica che chi fino a ieri ha lavorato in un modo cambi? Le cose cambiano solo esiste un controllo.
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se continuiamo così invece di andare avanti torniamo indietro anni luce. Almeno una prova per avere una vaga idea di quello che c'è sotto credo sia indispensabile.
Il problema non è assolutamente avere una vaga idea di quello che ci sta sotto! Le idee sono o chiare o poco chiare! Se hai una copertura con le indagini elevata puoi avere chiaro il modello del sottosuolo (e comunque non sono escluse sorprese) altrimenti o con una prova da letteratura o con una singola prova la probabilità di incorrere in errore credo sia del tutto paragonabile!
Proprio in funzione delle eteropie che una singola prova è altrettanto insignificativa! in questi casi una trattazione statistica dei parametri geotecnici (anche con un solo dato di letteratura) può fornire un utile riferimento...
(in una seconda prova penetrometrica a pochi metri di distanza dalla prima non si vedeva!)
Avresti potuto non incontrarlo anche in una seconda prova fatta poco poco più distante! Proprio perchè non si ha una copertura totale della superficie d'intervento con le indagini geotecniche la statistica ci può essere d'aiuto!
saluti, agi
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Comunque non riesco a capire il perchè si considerino le prove da P.R.G. e/o i contenuti dei P.R.G. frottole o favole....dire così è come dire che noi geologi in fase di pianificazione territoriale inventiamo delle favole tirate fuori da prove poco attendibili! Ma chi le ha scelte le prove? Chi ha tirato le conclusioni? Che poi si stia cercando di dire che la risposta di sito è l'obiettivo da perseguire ... siamo tutti daccordo! Ma se cerchiamo di definire una risposta di sito che sia lecito considerare tale allora non mi venite a parlare di una singola prova (qualunque essa sia rifrazione, MASW, SASW, CPT, SPT)! Conduce a un risultato molto prossimo a quello ottenibile con due prove....
Invito ad una riflessione profonda e veritiera del problema!
saluti, agi
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E, aggungo io, se sappiamo fare 4 calcoli, avendo anche i dati sui carichi, possiamo interagire con lo strutturista per l'esatto dimensionamento della fondazione, magari per via iterativa, ma si riesce e bene allo scopo.
Non intravedo elementi di novità! Mi pare funzioni così da un pezzo! La progettazione geotecnica non è un elemento nuovo! Lo sono invece le procedure alla luce delle NTC 08.
L'interazione con il progettista il più delle volte comunque è assente (e, talora, potrà esserlo ancora) ....nella maggior parte dei casi il dimensionamento avviene per ipotesi (pre-dimensionamento geotecnico)!
saluti, agi
Ultima modifica di agi; 22/04/2009 22:06.
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Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
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