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by Egidio Grasso, March 2
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Ciao colleghi, ho un dubbio per quanto riguarda i piani di gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi dell'art. 186 del D. Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Quale volume di terre da scavare va considerato? Il volume derivante dal calcolo geometrico considerando area di scavo e profondità di scavo oppure (come ritengo) il volume delle terre successivo all'escavazione, che presumibilmente sarà maggiore di quello derivante dal calcolo geometrico. Alcuni dati che ho trovato mi dicono che, ad esempio, le pozzolane vulcaniche delle mie zone (viterbese), una volta scavate mostrano un aumento di volume anche del 30% rispetto alle pozzolane in posto maggiormente addensate, un aumento quindi non trascurabile. Come posso fare a determinare preventivamente che volume avranno le mie terre una volta scavate? Ed inoltre, lo stoccaggio delle terre da scavo nel sito di destinazione avverrà mediante messa in posto e compattazione, ma la compattazione cui verranno sottoposte le terre molto probabilmente non le riporterà ad avere lo stesso volume che avevano quando erano in posto. Il gestore del sito di stoccaggio mi ha chiesto che volume di terre deve considerare, quello derivante dai fogli di accompagnamento dei camion oppure quello (sicuramente minore) effettivo, dopo compattazione del materiale? Spero di essere stato chiaro e ringrazio anticipatamente quanti risponderanno.
Sandro Cantoni
"...facciamo che noi due siamo i tre moschettieri?..." - (dialogo tra i miei due figli)
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Ciao proprio l'altro giorno studiando per prepararmi per l'esame di stato, mi sono imbattuto in una dispensa che trattava proprio le terre da scavo, dove veniva fatto notare che qualsiasi terreno/roccia una volta asportato dal suo "ambiente naturale" avrebbe occupato un volume maggiore rispetto a quello occupato originariamente. Negli esempi riportati si parlava di percentuali fissa in funzione del tipo di materiale e quindi si rimandava proprio alla necessità di determinare in maniera preventiva il metodo più opportuno per portare via il nuovo volume. Quindi penso di poter affermare che a tutte le tue domande, fino alla domanda dello stoccaggio (esclusa) la risposta dovrebbe essere si). Ma alla fine avevi già dedotto da solo come doveva essee...... Sulla parte dello stoccaggio purtroppo non so cosa dire, ma a rigor di logica sembrerebbe esatta anche questa deduzione.
Devi però considerare però che non conosco il decreto da te nominato, e quindi non prendere quello che dico come certezza.....
Ultima modifica di Ignazio Caccamo; 16/06/2009 08:51.
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Ciao Parto da esperienze pratiche: Si considera, per lo scavo, il volume in banco, mentre per il conferimento si va a peso, facendo poi la conversione peso/volume. La terra generalmente pesa 1,8 tonnellate a metro cubo. Facendo così io non ho mai incontrato problemi con gli Enti e con gli impianti.
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Buonasera a tutti. @sandro "Quale volume di terre da scavare va considerato? Il volume derivante dal calcolo geometrico considerando area di scavo e profondità di scavo oppure (come ritengo) il volume delle terre successivo all'escavazione, che presumibilmente sarà maggiore di quello derivante dal calcolo geometrico."
A livello progettuale devi considerare il volume in banco, anche se in genere fuori banco il volume si incrementa di circa il 30% (non essendo questo valore costante si fa sempre riferimento al volume di progetto). Ed inoltre, lo stoccaggio la risistemazione delle terre da scavo nel sito di destinazione avverrà mediante messa in posto e compattazione, ma la compattazione cui verranno sottoposte le terre molto probabilmente non le riporterà ad avere lo stesso volume che avevano quando erano in posto. Il gestore del sito di stoccaggio destinazione mi ha chiesto che volume di terre deve considerare, quello derivante dai fogli di accompagnamento dei camion oppure quello (sicuramente minore) effettivo, dopo compattazione del materiale? Dunque innanzi tutto non si parla mai di stoccaggio con il 186, si può equivocare con il regime dei rifiuti. Relativamente al sito di destinazione la domanda è un po strana, in genere io faccio riferimento sempre ai valori progettuali del sito di partenza. Cerco di spiegarmi meglio: se è prevista una messa in posto e compattazione a strati successivi di 20 cm, in genere si riesce a ritornare (più o meno) al volume iniziale. Dipende quindi dal tipo di riutilizzo previsto, non c'è un metodo univoco. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti scrivi pure Massimo
Predatori del mondo intero, adesso che mancano terre alla loro sete di totale devastazione, vanno a frugare anche il mare: avidi se il nemico e' ricco, arroganti se e' povero, gente che ne l'oriente ne l'occidente possono saziare; loro soli bramano possedere con pari smania ricchezze e miseria. Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero;infine, dove fanno il deserto, dicono che e' la pace. (Tacito, Agricola, 30).
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Grazie a tutti delle cortesi risposte.
Ciao
Sandro Cantoni
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Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
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