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by Egidio Grasso, March 2
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Le resine espandenti hanno un campo d'impiego limitato a pochi casi particolari. In ogni caso non sortiscono effetto laddove il terreno non offre necessaria reazione all'aumento di volume indotto dalla presenza di resina. Quindi in caso di terreni ad alta compressibilità e scarsa resistenza al taglio (i.e. limi organici, argille ad elevata componente organica, sabbie limose poco o nulla addensate) non sono utilizzabili (le resine si "infilano" verso il basso) a meno di uno spessore veramente ridotto del terreno. Ma in questo caso i cedimenti di tipo edometrico dovrebbero già essere dissipati. Ergo... Si raccomanda quindi sempre un'accurata indagine geognostica su cui basare le necessarie scelte progettuali. Rimanendo nel campo dell'effettivo impiego delle resine, pur ammettendo gli elevati costi relativi al punto di iniezione c'e' da osservare la ridotta invasività del fabbricato con possibilità di operare anche all'interno dello stesso senza danneggiarne in modo incisivo le infrastrutture. Quindo, dove effettivamente possibile l'uso di tali resine, anche se limitatamente a poche situazioni stratigrafiche e geomeccaniche, effettivamente nel complesso i costi possono anche essere pari o di poco superiori ad altre tecniche ma con la minore invasività del sito.
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A proposito di questa "vexata questio" desidererei conoscere la bibliografia scientifica sul comportamento di tali materiali a lungo termine.
Domanda: queste resine non si alterano mai e non perdono d'efficacia anche quando vengono a contatto con la falda acquifera e in questo caso non risentono dei diversi chimismi delle acque ??
La questione è molto seria sotto l'aspetto della responsabilità professionale perchè noi geologi non abbiamo competenza in fatto di materiali da costruzione che non siano quelli naturali.
A proposito delle resine vi posso dire che io le ho sempre sconsigliate anche se i miei casi erano da ascrivere a lesioni dovute alla contrazione del terreno di fondazione per deacquificazione ad opera degli alberi.
Dato che gli alberi non sono eterni, quando non ci sono più i terreni deacquificati si rigonfianno.
Ho constatato che in vari casi il recupero del volune iniziale del terreno non avviene mai al 100%, ciò nonostante è sufficiente a provocare lesioni in senso inverso a quelle verificatisi prima a causa dell'abbassamento, se si sono inseriti degli "spessori" fra le fondazioni ed il terreno, lesioni che sono direttamente proporzionali agli "spessori" stessi.
Ho anche scritto al proposito un articolo sul periodico dell'Ordine Regionale dei Geologi della Emilia Romagna ed in quello dell'Ordine degli Ingegnerie ed Architetti di Bologna (a chi interessa il primo può chiederlo in fotocopia al nostro Ordine).
Sono due articoli molto simili e penso siano attendibili dato che sono passati al vaglio non di uno, ma due comitati scientifici di redazione oltetutto con culture profesionali fra loro diverse.
Fra l'altro ho mandato il testo ( quello del periodico dell'OR anche al nostro periodico nazionale ma non mi è arrivato nemmeno un cenno di ricevuta).
Insomma il mio parere su queste resine è il seguente: non sono una medicina da banco che si possono acquistare liberamente e poi usarle, ma sono una medicina da prendere solo dietro prescrizione medica.
Prescrizione effettuta dopo i dovuti accertamenti (nel caso specifico geognostici) e somministrata con il controllo costante del medico, ossia del geologo. Per il motivo espresso all'inizio, e sino a prova contraria, non condivido quindi la pubblicità fatta anche sul sito del nostro Ordine, perchè ripeto non si tratta di reclamizzare un dentifricio o un collutorio ma qualche cosa di ben più serio.
Scusate la terminologia questuata dal linguaggio medico ma l'ho usata per rendere il concetto più chiaro.
Ciao a tutti Antonio
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Caro Antonio...... ciò che dici conferma e conforta alcune mie prese di posizione di tipo professionale sull'uso delle resine espandenti. Devo comunque dire che nel caso di una nota Ditta del settore, la principale richiesta che normalmente rivolgono al potenziale cliente è quella dell'esistenza di uno studio geologico completo del sito, in mancanza del quale loro stessi non intervengono. E questo va a favore di una indubbia professionalità. In alcuni casi il rifiuto di procedere al trattamento è arrivato proprio da tale Ditta, in quanto non esistevano le condizioni geotecniche compatibili con il trattamento. A causa del proliferare di Imprese che si sono gettate in questo business, non posso escludere la presenza di Ditte caratterizzate da minore serietà e maggiore mancanza di scrupoli! Per quanto riguarda l'affidabilità nel tempo, mentre esiste un'ampia casistica e bibliografia per quanto riguarda l'uso di miscele binarie o ternarie di acqua/cemento + additivi, nel campo delle resine espandenti siamo ancora in un settore la cui evoluzione nel tempo è ancora da provare.
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Caro Falchetto,
grazie dell'informazione, per favore mandami una e mail con il nome della ditta.
Resta comunque il problema di consigliare l'impiego di materiali di cui non si conosce il comportamento nel tempo.
Ciò espone il geologo a rischi non indifferenti perchè trattandosi di materiali che non sono sicuramente fra quelli di nostra campetenza ( rocce e terre) se chiamati a rispondere dei danni provocati dal loro comportamento le nostre assicurazioni sui rischi professionali non ne rispondono.
Ricordiamoci sempre che le assicurazioni non sono aziende particolarmente inclini ai così detti strappi alle regole!!
Ciao Antonio
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salve a tutti, vorrei sapere se qualcuno ha esperienza di consolidamento di terreni di fondazione con iniezioni resine espandenti (tipo uretek, kappazeta e analoghi). Sto cercando bibliografia sull'argomento (efficacia e limiti) ed un costo parametrico, a spanne, di questo tipo di intervento.
Qualcuno sa darmi indicazioni?
grazie
Ultima modifica di magist; 15/12/2009 21:31.
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chi progetta, dimensiona e garantisce l'intervento (non le sole resine) ?
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
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Anche io, titubante come tanti, ho cominciato a proporle come alternativa a tecniche più invasive (v. micropali ad es.). I costi sono pressochè analoghi, come la garanzia degli interventi che comunque devono ripristinare lo stato iniziale; la struttura viene in effetti monitorata recuperando le quote originali e se ciò non succede alle prime iniezioni queste vengono eseguite ulteriormente fino a stabilizzazione. Oggi sono proposte anche chiodature iniettate, ancora più difficili a mio parere da valutare a priori. Qui c'è poco da garantire! o si fà (perchè il nonno che abita al piano terra non vuole andarsene ed è allergico ad estranei in casa sua) o si calcola l'efficacia di altri interventi anche se mi risulta difficile garantire comunque, ad es. un allargamento fondazionale con travi trasverse, pozzi, strutture scatolari o amenità del genere. Occorrerebbe verificare la validità di questo tipo di interventi nel tempo, come stò cercando di fare. At Salut, Buon Natale ed evviva "LA RESINA" Bj
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io ho sempre richiesto la redazione di un progetto a firma e responsabilità di ingegnere con dimensionamento ma non ne ho visti. sono in genere richiesti da ing. quando va il geologo cominciano a mettere le mani avanti mi sa che si va un poco a naso, non si sa da che parte va la resina e una prova SCPT prima e dopo non vuol dire molto il lungo termine poi? ho visto siti in romagna dove erano intervenuti senza risultati e le tecniche usate poi con sottofondazioni in ca e messa in tensione con martinetto hanno ottenuto risultati ottimi.
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
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Sono daccordo con il Dott. Conti. Esistono però diverse condizioni ove il microp. generico od il palo radice non possono essere utilizzati. Si va a naso, giusto, e se metto alcune travi trasversali come vado dopo che ho mosso tutto il terreno di sottofondazione? Ritengo che occorra verificare la validità del-dei metodi di iniezione a posteriori perchè, resi-ne o non, li usavamo 20 anni fà per SN.. Prog. et Al.. Se si fanno le prove di carico su pali iniettati ad alta press. credo siano possibili verifiche anche su questi "ventagli"! At Salut
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Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
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