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(...) Che poi noi si faccia anche geofisica o altre indagini in prima persona è una pura questione di risparmio di costi (...). [/quote]

non sono proprio d'accordo, quando fai della geofisica devi comunque fare delle scelte proprio mentre fai i rilievi: frequenze di campionamento, durata del campionamento, lunghezza dello stendimento, verifica del risultato (sul terreno se no a casa o in ufficio va a finire che ci si ritrova con delle acquisizioni che non servono a nulla), al limite tocca decidere di cambiare certi parametri per vedere di ottenere qualcosa di meglio (o verificare che non si può). Io direi che rientra nel lavoro di tipo intellettuale, non è solo risparmio di costi, anzi forse conviene tornare un po' alle specializzazioni anche in campo professionale (qualcuno certi tipi di indagini, altri ne fanno altre, altri ancora fanno le relazioni) così si può studiare un po' di più e fare l'esperienza necessaria).
Si possono decidere dei protocolli di esecuzione a tavolino e farli svolgere da altri (operai?). Magari vanno bene per quasi tutti i siti, poi c'è quello in cui bisogna allungare o accorciare l'equidistanza tra geofoni o decidere per qualche minuto di ESAC e se chi sta facendo l'indagine è un mero esecutore probabilmente non gli viene in mente (anche perché sta eseguendo). Secondo me non sono cose che vanno fatte così per risparmiare...
E, a mio parere, non ci sono ditte certificate, perché la certificazione è di tipo burocratico, non geologico. O c'è il geologo "esperto" lì presente (che magari sta eseguendo personalmente) o la certificazione è solo sulla carta