Nel frattempo ho corretto un errore nel mio precedente modello, ossia quando si calcola lo stress ratio, il carico litostatico f(z) deve essere quello precedente allo scavo, ovviamente. Nel caso di scavo significativo, 5 m ad esempio, già partiamo da una pressione litostatica di 100 kPa, per cui il Rcutoff sarà raggiunto a profondità minori.
certo, però questo equivale a considerare una profondità di compenso pari alla profondità dello scavo e non al solo spessore della platea.
Sì, Adesso ho separato le due cose. Il carico litostatico viene calcolato aggiungendo alla pressione zero sul fondo scavo la pressione del terreno escavato. Ossia, il riferimento è sempre il preesistente piano di campagna, come è concettualmente corretto fare per lo stress-ratio. Mentre il carico effettivo da considerare può essere Qnet, depurato del terreno escavato, o Qgross, l'intero carico delle fondazioni (in combinazione SLE rara o frequente).
Secondo la mia più recente full immersion nell'argomento di fondazioni compensate (si veda l'esteso specifico thread), è corretto utilizzare Qnet ma solo quando non si prevede un rigonfiamento (elastico in questo caso) del fondo scavo, ossia quando la costruzione viene realizzata poco tempo dopo lo scavo. Altrimenti abbiamo una molla che non è più già caricata, ma si rilassa e risale, e a questo punto la Qnet non ha più senso. Sui tempi stimati di rigonfiamento, bisogna ancora approfondire, si tratta di un fenomeno di viscoelasticità. Se invece si tratta di coesivi e di consolidazione, allora sappiamo bene che il tempo richiesto per un compiuto rigonfiamento è elevato, per cui vale il modello di molla che rimane caricata a lungo