Carissimi amici,
chiedo lumi a voi sulla natura dell'eruzione vilcanica islandese delle ultime ore.
Mi risulta che il sistema islandese faccia parte di un contesto a vulcanesimo basico, tuttavia la natura chimica delle polveri sollevate dalla eruzione lascia intravedere parecchio vapore, per via della notevole componente acquosa derivante dai ghiacciai che stavano a coprire il vulcano Eyjafjallajokull, e soprattutto parecchio silicio. Come si concilia questa componente silicea così abbondante con la origine e la natura basaltica del vulcano e dei suoi fenomeni ?
E' ovvio che il basalto è formato da molta silice ma la preponderanza di silice nelle polveri sollevate dal vulcano può collegarsi con una evoluzione di tipo esplosivo e acido del vulcano ?
a parte che proprio in quella zona ci sono pure prodotti riolitici, i magmi basaltici non è che abbiano meno volatili di quelli acidi, anzi... però non ci sono esplosioni perchè le lave sono molto fluide e poco viscose per cui i gas fuoriescono alla svelta senza creare problemi. inoltre il plume è più costituito da vapore acqueo proveniente dal ghiacciaio che da particelle vulcaniche. Nulla di strano.
Quanto ai gas, chiedere referenze ai morti nell'Europa Settentrionale durante l'eruzione del Laki nel 1783...