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Cari colleghi vorrei fare una riflessione sulla recente circolare relativa ai corsi in diretta streaming che, a parte quelli generosamente forniti dalla Fondazione del CNG, non sarebbero riconosciuti ai fini dei crediti professionali. Posto che siamo obbligati a lavorare da casa e che i recenti DPCM sul coronavirus favoriscono lo smart working, qual'è la ratio di questo provvedimento? Boh! Ho figli all'università che fanno esami e lezioni in streaming e il CNG non riconosce questa possibilità? (a parte per i corsi della fondazione). La mia società è un efa e paga per mantenere questa posizione ma viene impedita la possibilità di erogare corsi riconosciuti! Per altre professioni tecniche è invece stato un passaggio scontato. Sinceramente fatico a capire quale sia la motivazione che ha fatto scaturire questa infelice decisione. Scusate per lo sfogo ma mi piacerebbe sapere l'opinione dei colleghi
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nella comunicazione a pagina 2 c'è scritto:"Una volta completato il corso, verrà generato un attestato di partecipazione valido ai fini dell’Aggiornamento Professionale Continuo (APC)".
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OP
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Si, ma mi riferisco all'ultima circolare del CNG (n. 450) inviata agli OORR, che di fatto non riconosce i crediti per i corsi in diretta streaming ma solo per piattaforme FAD
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