"Mi pongo un dubbio: ipotizziamo che ricevo un incarico relativo alla sola relazione geologica, e nel mio studio ho eseguito (di default) la RSL mediante approccio semplificato (con la speranza che il progettista confronti poi tali spettri con quelli risultanti dalla RSL con analisi numerica e tale speranza viene, poi, disattesa perché gli ingegneri utilizzano sempre e comunque l'approccio semplificato) e che poi si verifichi un sinistro a seguito di un sisma, mi chiedo se un progettista (pur avendo redatto la relazione geotecnica) possa attaccarsi a questo".
Allora, in campo sismico, ma anche geotecnico, spesso mi capita di confrontarmi in modo costruttivo con i progettisti, poi di progettisti che fanno di testa loro ce ne sono ma questi spesso sono quelli che non conoscono l’argomento oppure lo sottovalutano.
Nel caso specifico che illustri non ho capito bene se tu hai fatto la RSL con analisi numerica o hai adottato l’approccio semplificato. Comunque come ti ho detto prima in caso di sinistro credo che la responsabilità sarebbe suddivisa tra geologo e progettista.
anche la possibilità di adottare o meno l’approccio semplificato deve passare per un giudizio che verifichi, anche dal punto di vista stratigrafico, geometrico e morfologico (NB aspetti di competenza esclusiva del geologo), la possibile adozione del metodo semplificato.
Il consiglio che ti posso dare, qualora venissi incaricato della sola relazione geologica è di fare un capitolo relativo alla pericolosità sismica di base, magari inserendo pure la sismostratigrafia con le VS, indicando gli elementi geologici che possono o meno consentire l’utilizzo dell’approccio semplificato ma senza indicare categoria di sottosuolo e/o topografica (per la prima tra l’altro ti potrebbe anche mancare l’informazione della profondità delle fondazioni).