Salve,
provo a dare una risposta.
Fatte salve eventuali regolamentazioni regionali, se c'è un canone da pagare annualmente, vuol dire che l'uso richiesto non è domestico (art. 93 del R.D. n. 1775/1933), ma di altro tipo "redditizio" (irriguo, antincendio, industriale, zootecnico, impianto autolavaggio, ecc) per cui non può essere concesso ad persona fisica, ma ad una persona giuridica, un'attività produttiva.
Se così è, non credo si possa volturare a favore di persone fisiche, eredi o meno, al più a favore di un'altra attività, con cambio eventuale di destinazione d'uso e variazione dell'importo del canone (l'industriale è il più caro).
In merito alla seconda domanda, qualora la titolarità della concessione fosse posta in capo a più persone (anche allegando alla voltura una scrittura privata tra gli interessati), il pozzo è come se fosse gravato da una servitù. Ognuno dei titolari può fruirne (avere accesso ad esso), anche se il possesso dell'opera è del solo proprietario del terreno.
Prima di agire, conviene, comunque, consultare il competente ufficio.
Ultima modifica di geovito; 18/03/2025 16:07.