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Ciao a tutti, sono un tesista e sto lavorando a un progetto di modellazione geologica in cui sto cercando di affinare l’integrazione tra i dati geotecnici di laboratorio e quelli ottenuti in sito, per una rappresentazione più realistica del sottosuolo. Il mio lavoro sarebbe quello di integrare dati provenienti da diverse fonti, per fare un sunto, un'analisi complessiva finale del tutto.
Ora, dovrei costruire una tabella riassuntiva, ma che sia anche comparativa tra: - dati di laboratorio (su campioni integri), - dati di terreno reali, per valutare le differenze tra comportamento “ideale” e comportamento reale.
Il problema sorge dal fatto che i dati di terreno derivano da un rilevamento geologico, dove sono state prese giaciture e, ove possibile è stato utilizzato il martello di schmidt, solo che mi si sta chiedendo di fare questa tabella e mettere a confronto una serie di valori con parametri determinati in laboratorio su campioni integri presi da una serie di fori di sondaggio.
L'obiettivo sarebbe calibrare i valori di laboratorio da usare successivamente nella costruzione di un modello 3D e che sia coerente con le reali condizioni del sottosuolo, dato che spesso i valori di laboratorio risultano sovrastimati rispetto a quelli effettivi in campo.
Sinceramente mi chiedo come posso confrontare dei dati puntuali di superficie, ottenuti con martello di Schmidt, a valori presi in sottosuolo in un numero ristretto di sondaggi. Come determino io la differenza per esempio nel coefficiente di Poisson in questo caso? Come determino effettivamente il coefficiente di Poisson? O la porosità? O delle diverse prove di resistenza che si effettuano in laboratorio per ottenere certi parametri? Persino valori di RQD sono stati determinati effettivamente in foro di sondaggio e non negli affioramenti riscontrati nel rilevamento. È questo che non capisco e che nessuno mi riesce a spiegare, venendo quindi liquidato.
Se qualcuno ha già affrontato un lavoro simile, o ha suggerimenti su come impostare al meglio la tabella di correlazione o la sintesi geotecnica, ogni consiglio è ben accetto!
Grazie in anticipo! 👋
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Al di là dei vincoli e delle condizioni al contorno che ti saranno sicuramente state date per effettuare il lavoro (ex. stessa formazione, vicinanza tra punto di misura in superficie e verticale indicata etc etc.), penso dovrai "semplicemente" ricavare un coefficiente di correlazione medio tra i dati desunti dalle analisi di laboratorio e quelli di superficie; e qui occorrerà avere un numero elevatissimo delle due misure, dal momento che la correlazione sarà, appunto, statistica. Dubito peraltro che questi coefficienti di correlazione potrebbero poi essere estrapolati ad aree diverse o formazioni diverse rispetto a quelle da voi indagate.
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Queste sono domande a cui DEVE rispondere il tuo relatore!!!! Almeno ti deve dare indicazione di articoli o testi a cui fare riferimento per la determinazione dei diversi parametri e la loro correlazione. Non è che te li puoi inventare tu! E sicuramente non li trovi sul Geoforum!!! Uno volta stabilito che parametri puoi ragionevolmente ricavare dai dati di campagna, l'analisi statistica che ti ha suggerito supertramp è l'unica via
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Buongiorno,
Prima di tutto voglio ringraziare chi mi ha risposto per avermi dedicato un po' del loro tempo.
Il motivo per cui mi sono rivolto ad un forum è proprio perché chi di dovere non mi sta seguendo, mi sta aiutando, ma lasciando in balia dello scorrere del tempo senza una spiegazione o un'indicazione.
Quello che ho a disposizione è un'unica formazione con una breve alternanza di membri, dal rilevamento superficiale ho solo un piccolo dataset di dati provenienti dal martello di schmidt, al quale si aggiungono dati di provenienti da un paio di fori di sondaggio (dai quali sono stati prelevati dei campioni indisturbati e con i quali sono stati effettuati delle prove in laboratorio).
Ho fatto una ricerca nella letteratura scientifica e ho trovato come un'unica correlazione tra martello e un parametro di resistenza.
La mia riflessione è che non posso realmente confrontare solo il valore di rimbalzo del martello, che può essere raggruppato per membro e magari sottolineato una piccola differenza, con dati di laboratorio su campioni indisturbati che non mi vengono riportati unicamente per campione ma una media della litologia riscontrata. Forse sbaglio, forse nella mia inesperienza non riesco veramente a comprendere come questi dati possano confrontarsi, per questa ragione ho voluto considerare il parere di altri esperti.
Naturalmente mi rivolgerò anche alla mia relatrice, le spiegherò le mie osservazioni e le difficoltà pratiche da me riscontrate, ma prima volevo esaurire tutte le opzioni che mi erano permesse di provare.
Vi ringrazio nuovamente del tempo dedicato a me e a questo piccolo puzzle.
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Sono allibito... Ti fanno fare una tesi con dati di partenza inesistenti (media dei valori di resistenza???), non hai nemmeno i certificati di laboratorio? Forse sarò pessimista, ma valuta se cambiare tesi...
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no, non mi sono stati dati i dati provenienti dal laboratorio, ma una rielaborazione fatta da un'altra persona.
valutavo quell'idea, ma temo che cambiare ora non mi permetterebbe di laurearmi entro la prossima sessione.
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Il lavoro di tesi deve essere, per quanto possibile, formativo e deve dare l'occasione di applicare conoscenze, produrne di nuove e individuare un percorso di lavoro, dico una parola grossa, "scientifico". Da quanto dici, l'ambito in cui ti muoveresti sembrerebbe piuttosto ristretto; io immaginavo una messe di dati dai quali, come ti dicevo, ricavare un qualche ordine e correlazione. Valuta tu se questa limitatezza (anche temporale a questo punto) sia funzionale o meno a quanto consideri come tuoi obiettivi. Il tesista sa sempre cosa gli conviene fare :-). Il parametro a cui ti riferisci è per caso la coesione non drenata, se si tratta di rocce sciolte ovviamente? In bocca al lupo e facci sapere.
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quando mi è stato proposto il tema della tesi, mi è stato esposto in modo davvero allettante, senza che mi venissero elencate a dovere tutte le variabili complesse o limitative di questo percorso, ma una volta arrivato agli ultimi tocchi della tesi sbucano fuori nuovi "compiti", nuove "richieste". sono troppo in là per abbandonare, ma se portato all'esasperazione l'unica altra soluzione è trovare un'altra tesi.
per quanto riguarda il parametro è la resistenza a compressione uniassiale. e giusto per dare un aggiornamento, dopo aver parlato con la mia relatrice, spiegatole tutta la problematica riscontrata, la narrativa è cambiata facendomi passare per lo stolto di turno.
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Massimo Online1,780 Apr 8th, 2009
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