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OP
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Inizio qui un thread che è nato come off topic su un altro forum: l'acqua è un bene da pagare oppure no?
E nascono tante altre domande:
a) possiamo paragonare l'acqua all'aria (i.e. sono entrambe risorse monetizzabili direttamente o indirettamente?)
b) l'acqua è una risorsa da tutelare o un diritto da garantire?
Ciascuna domanda è dfficile da liquidare con una risposta secca e probabilmente meritano svariati libri (tanti se ne sono già scritti). A parte i facili idealismi credo che affrontare questo discorso in modo razionale e sereno possa aiutare a fare delle utili riflessioni.
Antonio
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belle domande.
l'acqua è come l'aria, ma l'acqua va trasportata presa e distribuita, e per farlo occorrono opere costose, dai pozzi ai depuratori alle reti distributive.
Se si potesse ognuno potrebbe a secchiate andarsela a prendere, oppure utilizzare le sempre meno frequenti fontanelle pubbliche.
non è l'acqua che si paga ma la rete distributiva capillare.
nel secolo scorso c'erano le fontane pubbliche o i pozzi a mano e le persone caricavano damigiane per avere l'acqua in casa.
Se si vuole la grande comodità di aprire un rubinetto ed avere acqua corrente potabile in casa, qualcuno dovremo pagare. La speculazione è da disprezzare e combattere ma i costi ci sono, quindi probabilmente la discussione si dovrebbe spostare su "quale margine di guadagno sulla distribuzione dell'acqua è eticamente sostenibile?".
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Perfetto! Il discorso si fa interessante. Ora, se consideriamo che l'acqua di buona qualità scarseggia sempre di più a causa di inquinamento, sovrasfruttamento, ecc. se ne deduce che i costi per renderla potabile salgono. Dunque sale anche il prezzo all'utente finale.
E allora, se non vogliamo pagare l'acqua, dobbiamo imporre al legislatore delle regole severe per tutelare le risorse.
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una cosa però è certa che la grande distribuzione (in parte obbligatori per i grossi centri) non porta necessariamnete alla qualità ed al risparmio. faccio l'esempio delle vecchie opere di presa in montagna con portate di qualche l/s e con qualità delle acque (dalle mie parti) eccellenti (oligomeinerali ph tra 7 e 8 contenuto minerale circa 200 mmg/l durezze °F non maggiori di 15-18 temperature costanti intorno a 12-11° solfati assenti, nitriti assenti etc. e colbatteri 0) queste opre di presa abbastanza numerose un poco diffici da mntenere epulire e riparare nele opere murarie ma eccellenti garantivano, senza spese eccessive lapprovvigoionamento (serbatoi) di numerose piccole medie comnità. or si è preferito l'approvvigionamento da pozzi più comodo ma meno sano specie per la mancanza di monitoraggio di componenti non di routine con durezze e contenuti minerali mlto maggiori perchè molti ing che stendevano i famosi "piani acque" tagliavano tutto con l'accetta considerando l'acqua (senza rispetto) come una qualsiasi fonte di approvvigionamento tipo gas elettricità od altro quindi si aghiamo ma pretendiamo un minimo di razionalità e rispetto delle fonti e degli utilizzatori finali
michele conti fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
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